
Oggi parliamo del libro La leggenda di Shardana Desedas di Costantino Casula, pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il fIlo.
Per noi del gruppo Albatros il Filo è sempre un piacere poter scoprire cosa si nasconde dietro i libri che pubblichiamo, cosa spinge gli autori a condividere le loro storie con i lettori, quando nasce la loro passione per la scrittura o meglio ancora cosa si aspettano dall’incontro con il lettore, amiamo scoprire la vera storia che si nasconde dietro il libro pubblicato.
Per questo motivo non potevamo di certo farci sfuggire l’occasione di intervistare Costantito Casula per scoprire qualcosa in più su La leggenda di Shardana Desedas.
Riportiamo di seguito l’intervista all’autore, buona lettura!
- QUANDO NACQUE LA SUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?
La passione per la scrittura ha radici lontane, allorquando a casa mia, veniva una giovane insegnante ad insegnare a scrivere e a leggere ad un gruppo di donne un pò su con gli anni. L’obiettivo primario era quello almeno di scrivere il proprio nome e saper apporre la firma. Si trattava in realtà di un progetto degli enti locali per combattere l’analfabetismo. Il gruppo di alunne, alquanto attempate, si disponeva in semicerchio davanti al grande camino con la loro maestra che iniziava con l’appello. Intanto la mamma, ancora in piedi, aveva già messo sul fuoco la caffettiera da sedici; la metteva sù per ben due volte o tre. Io spiavo divertito dalla stanza accanto, ascoltavo tutti i loro discorsi e il loro scambio continuo di battute divertenti e piene di simpatica ironia. Partecipavo con ansia, a volte trattenendo il respiro, per non farmi udire e per paura di essere mandato via. Mi ero ripromesso di imparare a scrivere al più presto ma non so ancora se ci sono riuscito, nel dubbio mi diletto a scrivere i miei racconti.
- QUANDO HA AVUTO L’IDEA DI SCRIVERE QUESTO LIBRO?
L’idea di scrivere questo libro è maturata nella mia testa tra le mura dell’ospedale San Camillo di Sorgono, una struttura ospedaliera posta ai piedi del Gennargentu, nella Barbagia-Mandrolisai, al centro della Sardegna, in una zona distante dalle città per cui di importanza vitale per tutti gli abitanti del territorio. Nell’ascoltare i discorsi degli anziani malati, i loro vissuti, ho potuto capire e toccare quasi con mano le sofferenze, le angherie e le violenze che aveva subito la mia gente sotto le varie dominazioni. Ho deciso di scrivere un romanzo, partendo da alcune verità e immaginando poi la vita insopportabile del popolo sardo sin dai tempi dei Barones, poichè il potere di ogni tempo offende ed opprime la coscienza dell’uomo che subisce in silenzio le decisioni politiche a volte incomprensibili. La Leggenda di Shardana Desedas nasce dunque quando è esploso nel mio cuore il desiderio di giustizia, di speranza in questo nostro mondo difficile da vivere. Un mondo che ha perso la fede, un mondo in cui la politica è in forte decadenza. L’uomo da par suo insegue solo i beni materiali.
- COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?
Mi aspetto che il romanzo venga letto con la giusta predisposizione d’animo, interpretando le riflessioni, i turbamenti sofferti dei personaggi, i messaggi potenti d’amore, l’ascolto del proprio cuore che urla giustizia in muto silenzio. Mi aspetto un messaggio, una telefonata che mi dica “ho letto il tuo libro, mi è piaciuto e mi ha fatto una gradevole compagnia per qualche ora.
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?
La mia esperienza editoriale è sicuramente positiva. Tutto il gruppo Albatros mi ha seguito con gentilezza e professionalità prendendomi per mano nel misterioso e affascinante mondo dei libri. Penso che il bello debba ancora venire. Chi ci può impedire di sognare se non noi stessi? Una parte del mio sogno si è già avverata e ho intenzione di farmi guidare ancora dall’esperienza di Albatros e dallo spirito di Ballìcu Murtas Artas che mi farà sognare ancora, mi farà riflettere, mi farà volare nell’immenso infinito di cui facciamo eternamente parte.
- HA PROGETTI PER IL FUTURO?
I progetti per il futuro potrei sintetizzarli così: godermi la pensione in serena armonia con la mia famiglia. Vorrei, Dio volendo, dedicarmi alle mie passioni: Scrivere finché la mia retinite pigmentosa inversa me lo consentirà. Vorrei ritrovare il filo, ormai quasi perso, della tradizione e delle gare poetiche improvvisate con il metro dei Mutos Frorios. Ritengo sia un dovere impedire la perdita di una tradizione millenaria che ha accompagnato il cammino del mio popolo.
La leggenda di Shardana Deseadas è un grido di ribellione contro tutte le ingiustizie sociali per mano degli stranieri che a lungo infestarono la terra sarda, ma allo stesso tempo è anche un inno all’amore, quello stesso amore che nasce dalle difficoltà, dalla voglia di sovvertire il disordine che irrompe con violenza.
A noi del gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Costantino Casula per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro La leggenda di Shardana Desedas e per il futuro. Siamo felici di averlo accompagnato lungo questo percorso editoriale e speriamo di trovare presto un altro suo libro sugli scaffali delle librerie.
A te caro lettore, come di consuetudine ti auguro un buon viaggio tra le pagine di questo libro, una buona lettura e soprattutto una buona riflessione perché è questo ciò che fanno i libri, ti fanno riflettere e ti insegnano sempre qualcosa.
Se ti va lascia un commento, facci sapere cosa ne pensi, a noi fa sempre molto piacere ricevere un vostro feedback perché è l’unico modo che abbiamo per crescere e migliorare. Ovviamente fa molto piacere anche ai nostri autori.
Continua a seguirci perché abbiamo moltissime novità che aspettano solo di essere raccontate… ci sentiamo veramente molto presto.
Buona lettura
La vostra redattrice