A proposito di romanzi – Il Gruppo Albatros Il Filo presenta: LULELA Lui, Lei, L’altro di Gabriele di Franco

Nell’articolo odierno parliamo del libro LULELA Lui, Lei, L’altro di Gabriele di Franco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autore del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autore e ai quali viene data espressione in modo peculiare.

LULELA Lui, Lei, L’altro di Gabriele di Franco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, mette in scena un universo di scelte possibili: questa è la vita. Non un lungo rettilineo ma un ramificarsi di opportunità da cogliere che disegna il nostro albero, che scrive il nostro destino. C’è quasi da impazzire, se ci si ferma a pensare a chi potevamo essere, a chi potremmo ancora essere, all’importanza che può avere ogni singolo gesto, un sì o un no, persino un vuoto silenzio, nel bilancio di un’esistenza intera. Lulela riflette su tutto questo con eleganza ed ironia, accogliendo il lettore nel suo labirinto e rendendolo parte della composizione letteraria; protagonista di queste pagine non è Lui, né Lei, né l’Altro, ma sono Io, sei Tu, chiunque abbia voglia di giocare, prendersi una pausa contempl-attiva e scoprire la pienezza o la vacuità del mistero che lo attende. Guardandosi da fuori, da dentro, dall’alto o dal basso. Liberandosi dal peso di chi è, o di chi non è.

Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autore: buona lettura!

Quali sono i temi decisivi di questo testo e come vengono trattati?

LULELA (Lui, Lei, L’altro) è un viaggio nell’universo del nostro anonimo protagonista: Lui, il cui destino è totalmente nelle mani del lettore, che navigando fra 37 capitoli, 19 percorsi narrativi, e 21 scelte a bivio, sarà fautore indiscusso dell’evolvere della narrazione.

Diventerà parrucchiere? O correrà da Lei?

E sedendo accanto a Lei, le tirerà i capelli per verificare che siano veri? O semplicemente deciderà di sniffarli?

Organizzerà Una festa? Oppure organizzerà La festa?

Potreste addirittura farlo risvegliare completamente pelato.

Ovviamente è impossibile riassumere tutti e 19 i filoni narrativi in pochi caratteri.

Ma ciò che posso accennare è che la questione centrale è l’identità: chi sono? Come

mi relaziono con gli altri? Fino a che punto le mie scelte determinano la mia identità? E fino a che punto le scelte degli altri influenzano la definizione di me stesso?
Il tutto in bilico fra malinconia ed umorismo (che poi spesso si rivelano essere la stessa cosa).

In LULELA ho cercato di mostrare che le categorie che usiamo nella vita quotidiana sono essenzialmente fluide. A partire dal titolo che è una sincrasi di ‘Lui‘, ‘Lei‘ e ‘L’altro‘: tre protagonisti che si fondono in un’identità ibrida.

Quali situazioni sono emblematiche per rappresentare la sua idea sulla vita e in che cosa consiste quest’ultima?

La vita è molto più complessa di una scelta binaria, è molto più complessa di una descrizione lineare.

La mia sensazione è che spesso ci si dimentica di questa complessità intrinseca della vita, e nel tentativo di ridurla ad una descrizione semplificata, perdiamo contatto con noi stessi.

Nella sua esperienza, in che rapporto sta la musica con la scrittura verbale? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?

In realtà, il mio mondo d’appartenenza è proprio la musica, e la mia professione principale è il compositore ed il musicista.

Infatti la mia esperienza di scrittore (e quindi LULELA) nasce da necessità musicali e compositive, ma sarei propenso a dire che se parliamo di ‘scrittura’ in senso lato, il meccanismo di base è una costante a prescindere dal mezzo comunicativo scelto (sia esso musicale o testuale).

Comporre/scrivere implica scegliere.

Quale timbro, quale nota, quale avverbio. Quale storia vogliamo raccontare. E come la vogliamo raccontare.

Infatti, LULELA, come libro, è in realtà l’adattamento dell’omonimo spettacolo di teatro-musicale (www.gabrieledifranco.com/lulela/). E nello spettacolo teatrale, esattamente come nel libro, il pubblico è fautore del destino del protagonista.

Passando invece alla tua seconda domanda, mi verrebbe da citare: Gianni Rodari, Luigi Pirandello, Italo Svevo, ed il giovane e contemporaneo Antonio Koch. Se penso invece specificatamente alle influenze nella scrittura di LULELA citerei Borges, i libri game anni 80, le avventure grafiche stile RPG.

Cosa vuole comunicare ai lettori?

Il lettore è assolutamente centrale.

Pensateci. In fondo, quando un libro prende vita e diventa ‘vivo’? Quando una musica esiste?

Immaginate se una musica o un libro esistessero solo su carta, senza nessuno che suoni quelle note, senza nessuno che legga quei caratteri. Sarebbe come avere una conversazione senza interlocutore.

Ma nel momento in cui qualcuno con la sua voce rende vive quelle parole, quei suoni, allora d’un tratto una storia prende vita.

Per cui, di nuovo, Tu, lettore, sei centralissimo, indispensabile. Sei parte dell’opera stessa.

Sulla base di queste riflessioni, una delle mie prime intenzioni era dare luce a questo aspetto, e far percepire al lettore la sua centralità. Renderlo partecipe, responsabile.

A questo possiamo aggiungere un’altra riflessione sul concetto di unicità di ogni esperienza di fruizione di un’opera.

Mi spiego meglio. Se leggiamo due volte lo stesso libro, se ascoltiamo due volte lo stesso concerto, se osserviamo più volte lo stesso quadro, con estrema probabilità, nella seconda lettura/ascolto percepiremo nuovi dettagli, nuovi messaggi, nuovi punti di vista. Le stesse parole (note o immagini) ci diranno qualcosa di nuovo, ed è per questo che credo che le letture come LULELA, rappresentino perfettamente tale intrinseca essenza di ogni esperienza di fruizione dell’arte.

Ogni volta un’esperienza nuova e simile allo stesso tempo.

Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?

La mia esperienza con il Gruppo Albatros è decisamente positiva, con orgoglio posso dire che si è instaurata una proficua collaborazione con il suo team che mi supporta con estrema professionalità.

Un bel progetto è già in cantiere, sempre legato a LULELA, ma questa volta per sviluppare un prototipo di LULELA VR, un’esperienza di gioco artistico in realtà virtuale in cui musica, teatro scrittura a bivi e gaming si fonderanno. Sono eccitato solo a pensarci. Sarà sviluppata grazie al sostegno del governo fiammingo (VAF) ed alla produzione di Lodmuziektheater e Cybernetic Walrus.

In generale, è mia intenzione continuare la mia ricerca nel mondo dell’arte partecipativa, per trovare nuovi modi di comporre musica considerando il pubblico come elemento attivo e proattivo.

Ringraziamo l’autore per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. LULELA Lui, Lei, L’altrodi Gabriele di Franco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, merita di essere letto con attenzione, perchè è un romanzo pieno di sorprese, mostra le possibilità e la necessità della scelta e fa riflettere su questioni fondamentali per la nostra esistenza che troppo spesso trascuriamo.

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