Un altro te – Annalisa Sabella

 Dopo la morte del marito e padre dei suoi due figli, Isabella si trova in un vortice di dolore da cui sembra impossibile uscire. I fratelli e la madre la aiutano in tutti modi ma l’unica cosa che sembra alleviare la sua sofferenza sono gli psicofarmaci. La sua vita procede come se fosse in un limbo fino a quando arriva il momento di tornare al lavoro: Isabella, infatti, si occupa della gestione degli eventi in un importante ed esclusivo albergo di Torino. Qui, però, alcune cose sono cambiate: al vecchio proprietario è subentrato il figlio, Pietro, un uomo affascinante e brillante, per il quale Isabella perde subito la testa. Il sentimento, in realtà, è ricambiato, ma tanti ostacoli si presentano sul cammino della coppia e del loro intenso e travolgente amore.

Annalisa Sabella nasce a Torino il 31 dicembre 1988.
A trentadue anni decide di avverare il suo sogno nel cassetto e durante il periodo del lockdown scrive la storia d’amore tra Pietro e Isabella. Attualmente lavora presso l’hotel Concord di Torino, luogo in cui prende vita il suo romanzo.

 Oggi parliamo del libro Un altro te di Annalisa Sabella pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.

Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto l’opportunità di poter scambiare quattro chiacchiere, seppur virtuali, con Annalisa Sabella per conoscerla meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro Un altro te.

Quell oche ci ha incuriosito è stato il titolo e la copertina del libro, quindi siamo andati oltre per scoprire quando nacque la passione per la scrittura dell’autrice, cosa si aspetta dall’incontro con il lettore e cosa ha provato nel vedere il suo libro pubblicato.

Ci fa molto piacere condividere le nostre interviste con voi, cari lettori, per questo riportiamo di seguito l’intervista a Annalisa Sabella.

Buona lettura!

  • QUANDO NACQUE LA SUA PASSIONE PER LA SCRITTURA? 

La mia passione per la scrittura nasce da bambina. Fin dai tempi delle scuole elementari adoravo scrivere i temi. Crescendo sentivo il bisogno di scrivere, le mie giornate, i miei dolori, le mie gioie e ciò che mi accadeva nel corso della vita. Conservo ancora i diari della mia adolescenza. Scrivere mi ha aiutato ad esprimere i miei sentimenti in un momento difficile della mia vita, proprio in questo periodo ho cominciato a rifugiarmi nella lettura e di conseguenza sognando ad occhi aperti ho iniziato a scrivere le mie prime storie fino ad arrivare a dare forma al mio primo romanzo “Un altro te”.

  • COSA HA PROVATO NEL VEDERE IL SUO LIBRO PUBBLICATO?

È sicuramente un sogno che si avvera. Ho sempre sperato che le persone leggendo i miei libri potessero emozionarsi e sognare ad occhi aperti. Attraverso Pietro e Isabella ho voluto comunicare a tutti coloro che hanno perso per qualche ragione il loro amore che esiste una seconda possibilità per ognuno di noi, che la vita nonostante tutto continua e ci riserva sempre qualche sorpresa. Sta a noi cogliere il buono che la vita ci offre.

  • COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?  

Un’esperienza nuova che non vedo l’ora di ripetere. Sono stata affiancata e seguita da persone competenti e pazienti che mi hanno indirizzato dal primo all’ultimo passaggio fino alla pubblicazione. 

  • COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?

Dal lettore mi aspetto emozioni e riflessione. Ciò che voglio trasmettere è solo questo. Nel mio romanzo ho trattato principalmente il tema dell’abbandono portandolo nella sua forma più estrema. Una donna, Isabella, che viene abbandonata dall’uomo che ama per via della morte improvvisa di quest’ultimo. Ebbene nonostante il dolore, con il tempo, Isabella ricomincerà a vivere riscoprendo se stessa e la vita che, in Pietro, le offrirà una seconda possibilità. Mi auguro con il cuore che questa possibilità accada a chi come Isabella ha sofferto e stia soffrendo per amore.

  • HA PROGETTI PER IL FUTURO? 

Ho in progetto un altro romanzo. Una nuova storia d’amore. Anche qui i personaggi si incontreranno mettendo a confronto le loro vite e le loro esperienze passate. Questo sarà lo sfondo della loro appassionante storia d’amore che, mi auguro, farà emozionare chiunque la leggerà. 

Una storia d’abbandono e di amore, quella che vede come protagonista Isabella che a causa della morte del suo grande amore si vede costretta a ricominciare ad andare avanti senza di lui. È la storia di una donna che sembra impossibilitata a ricominciare, a lasciarli alle spalle questo grande dolore e riprendere in mano la sua vita fino a quando, tornando a lavoro, un incontro le cambierà la vita. La storia di Isabella ci mostra come l’amore toglie tanto ma allo stesso tempo è in grado di ridare la vita, è la storia di una fine e un nuovo inizio, dell’abbandono e dell’amore, sotto ogni suo aspetto.

A noi del Gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare  ancora una volta Annalisa Sabella per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lei va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro un altro te e per il future. Con ‘augurio che arrivi presto un’altra storia a far compagnia a quella attuale tra gli scaffali delle librerie.

A te caro lettore ti auguro una buona lettura e un buon viaggio tra le pagine di Un altro te, nella vita di Isabella. Ti auguro di sognare, riflettere, emozionarti insieme a lei. Che questo libro sia per te uno spunto di riflessione. Ricorda sempre che l’amore spesso finisce ma molte volte aiuta a ricominciare.

Se ti va lascia un commento, facci sapere cosa ne pensi di questo libro, a noi e ai nostri autori fa molto piacere ricevere un feedback dai nostri lettori, ci aiuta a crescere e amigliorarci.

Noi ci sentiamo prestissimo, abbiamo moltissime novità da condividere con voi.

A presto, buona lettura.

La vostra redattrice.

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