A proposito di romanzi – Il Gruppo Albatros Il Filo presenta: Ti racconterò del lupo di Maria Francesca Gulino

Nell’articolo odierno parliamo del libro Ti racconterò del lupo di Maria Francesca Gulino, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autrice del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autrice e ai quali viene data espressione in modo peculiare.

Ti racconterò del lupo di Maria Francesca Gulino, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è una storia toccante di resilienza e amore, di crescita e consapevolezza: non c’è età per iniziare a capire il senso della vita. Questo ce lo insegna Emily, che a soli 6 anni si trova a combattere un terribile male. La madre, Molly, racconta tutte le fasi drammatiche che la figlia affronta durante la sua malattia, sempre riempite dalla inesauribile e contagiosa voglia di vivere della bambina.

Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autrice: buona lettura!

Quali sono i temi decisivi di questo romanzo?

I temi decisivi che vengo toccati in questo romanzo sono inizialmente la paura, quel forte e inevitabile senso di smarrimento e tremore alle gambe dovuto all’iniziale sconvolgimento emotivo che crea una notizia che cambia inevitabilmente il corso della vita. Il coraggio, nell’affrontare l’ostacolo che ci si para davanti senza lasciarsi sopraffare dallo sconforto. La forza, molto spesso sottovalutata, dei più piccoli, che sia dovuto probabilmente all’innocenza dell’età, all’avere minor coscienza della gravità di certi mali che si trovano a dover contrastare o semplicemente perché da adulti si tende a dare meno peso e meno lode a ciò che un bambino è in grado di capire, sostenere ed affrontare.

Infine, La speranza e la resilienza, quella profonda capacità di reagire ad un evento doloroso, preceduta da un sentimento di convinzione di un domani felice che prepotente entra sotto pelle dopo tante avversità, come un raggio di sole caldo a fine inverno.

Quali sono le caratteristiche umane e caratteriali dei personaggi principali e come si evolvono durante gli eventi della storia?

I personaggi principali sono Molly ed Emily, rispettivamente mamma e figlia. Molly, è una madre single a cui la vita ha colpito duro ed Emily, è una bambina solare e intelligente, curiosa rispetto a tutto ciò che si può conoscere e imparare. Entrambe sono legate l’una a l’altra e il loro rapporto è alla base della forza messa in atto durante il percorso affrontato insieme.

Molly è una donna forte per Emily e un po’ più debole quando resta sola con sé stessa, ha dovuto imparare ad essere un doppio genitore e per definirla nel corso della storia, direi che è un vaso rotto con i cocci incollati in qualche modo ma che regge comunque il fiore al suo interno, ben protetto e nutrito dalla terra, dal bulbo fino al suo sbocciare, nonostante le intemperie. Emily invece, dimostra in più occasioni di avere una maturità inaspettata nonostante le insicurezze e desideri di una bambina quale è.

Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?

Il mio stile di scrittura è semplice e snello, prediligo uno scorrere veloce della storia concedendo un’attenzione particolare a punti che considero chiave per il testo senza però banalizzare o rendere futile il contorno. Allo stesso tempo preferisco non soffermarmi troppo su dettagli che possano sviare dai punti centrali di ciò che sto scrivendo e che voglio arrivi al lettore. Nella scrittura come nella lettura mi piacciono i racconti brevi ma pieni di significato, che possano anche in poche pagine far ridere, emozionare, incuriosire, imparare o semplicemente rapire la mente per la durata di un viaggio in treno Milano-Roma.

Ho amato racconti e scrittori di generi e stili diametralmente opposti, dall’adolescenza fino all’età adulta, attraverso cuori infranti passando per i thriller ricchi di suspence e colpi di scena, fino alle controversie dell’io, sottolineando frasi scritte “apposta per me” o emozioni scritte nero su bianco e sentite sulla pelle.

Nello scrivere qualcosa di mio però, non mi ispiro a nessun autore passato o presente in particolare.

Cosa vuole comunicare ai lettori?

Il messaggio principale che vorrei passasse è la straordinaria forza dei bambini e la loro innocente intelligenza. Molto spesso gli adulti si dimenticano di prendere i bambini ad esempio, crediamo che loro debbano solo imparare dagli adulti e ci dimentichiamo quanto invece possano insegnarci, o meglio, ricordarci.
Affrontano la malattia con la forza con cui hanno imparato ad andare in bicicletta, nonostante la sbucciatura sul ginocchio faccia tanto male da arrivare alle lacrime poi si ricomincia a pedalare e quando diventa troppo dura, il sostegno della figura genitoriale è fondamentale. Il valore della gravità di ciò che si affronta è dato anche dall’esperienza e dalla conoscenza in merito e non sempre la conoscenza porta un vantaggio.
Un altro messaggio che vorrei arrivasse è l’importanza delle piccole cose, che soprattutto nei momenti più bui fanno un po’ di luce. Un rito scaramantico, una risata autoironica, I cartoni alla TV o una canzoncina scacciapensieri. Ognuno può trovare un sorriso in qualcosa di apparentemente insignificante e va tenuto stretto.

Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?

La casa editrice Gruppo Albatros il Filo è stata una delle prime realtà editoriali prese in considerazione una volta deciso di voler fare arrivare “Ti racconterò del lupo” alle persone. Ha creduto in me e nel mio romanzo, considerando che valesse la pena di essere pubblicato, e ringrazio chi ha lavorato per renderlo reale nei mesi prima dell’uscita nelle librerie e nelle piattaforme online e chi ha continuato a lavorarci dopo. Per quanto riguarda i miei progetti di scrittura, non ho mai smesso di stendere pensieri e parole su carta quindi è mia intenzione continuare. Attualmente si muovono su due binari paralleli un romanzo che continua a seguire la storia di Emily e Molly a diversi anni di distanza e un altro di diversa linea. Quando reputerò di avere in essere un progetto valido, sia che prosegua per la stessa direzione, sia che la cambi in parte o nella sua totalità, mi piacerebbe presentare nuovamente una mia ulteriore opera al pubblico di lettori.

Ringraziamo l’autrice per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. Ti racconterò del lupo di Maria Francesca Gulino, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, merita di essere letto con attenzione e ci permette di diventare consapevoli di cosa significhi davvero amare la vita e rispettare e a onorare i momenti di felicità che questa ci concede.

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