A proposito di romanzi – Il Gruppo Albatros Il Filo presenta: La deficienza artificiale di Giorgio Dal Bosco

Nell’articolo odierno parliamo del libro La deficienza artificiale di Giorgio Dal Bosco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autore del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autore e ai quali viene data espressione in modo peculiare.

La deficienza artificiale di Giorgio Dal Bosco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è un romanzo giallo sui generis, dove la trama intricata e appassionante di indagini, deduzioni, indizi e illuminazioni perentorie è accompagnata da un preciso sottotesto simbolico di rimandi alla crisi dell’editoria, dell’informazione e del ruolo che la neuroscienza può assumere per lo sviluppo fecondo della nostra società.

Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autore: buona lettura!

Quali sono i temi decisivi di questo romanzo giallo?

Il pessimismo secondo cui il mondo del web causerà la rovina della vera democrazia che non è la figlia stupida della aritmetica, ma confronto tra diverse soluzioni e apertura ai possibili compromessi.

Quali sono le caratteristiche umane e caratteriali dei personaggi principali e come si evolvono durante gli eventi della storia?

Satira politica a parte, “Pipa”, il protagonista – un giornalista in pensione -, sogna una vera democrazia in modo quasi kafkiano. Lo realizza quasi senza averne coscienza.

Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?

Stile famigliare. Mi sono sempre piaciuti Montanelli, Biagi, Serra, Gramellini, Mauro, Cazzullo. Mi ci ispiro, ma non li ho mai scimmiottati. Dunque nessun modello, ma tanta ammirazione.

Cosa vuole comunicare ai lettori?

Soltanto la neuroscienza salverà l’umanità dalla sua estinzione. Soltanto quando un voto varrà in misura proporzionale alla statura morale e di conoscenza della società di chi lo esprime, soltanto allora ci saranno vera democrazia e giustizia.

Ringraziamo l’autore per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. La deficienza artificiale di Giorgio Dal Bosco, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, merita di essere letto con attenzione, perchè è un romanzo pieno di sorprese, in grado di tenere il lettore col fiato sospeso dall’inizio alla fine, e perché fa riflettere su questioni fondamentali per la nostra esistenza che troppo spesso trascuriamo.

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