
Oggi parliamo del saggio Dai meridiani alle catene miofasciali di Sergio Palandri pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.
Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di intervistare Sergio Palandri per conoscerlo meglio e scoprire qualcosa in più sul suo saggio Dai meridiani alle catene miofasciali. Per noi è sempre un piacere scoprire cosa si nasconde tra le pagine dei libri che pubblichiamo, che sia essi libri di narrativa, fantascienza, raccolte poetiche o saggi, come in questo caso. È sempre interessante scoprire cosa spinge gli autori a intraprendere certi studi, a condividere le loro ricerche con i lettori, cosa vorrebbero comunicare ai loro lettori o meglio ancora qual è la loro aspettativa dell’incontro con l’autore. Cosa si prova a tenere nelle proprie mani il loro libro pubblicato. Ma queste sono solamente alcune delle domande che ci vengono in mente quando ci troviamo di fonte alla possibilità di poter fare quattro chiacchiere con gli autori e porre loro alcune domande.
Ci piace inoltre condividere le nostre scoperte con i lettori che continuano a seguirci e sostenere il nostro lavoro.
Riportiamo di seguito l’intervista all’autore Sergio Palandri. Buona lettura!
- QUANDO NACQUE LA SUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?
Intorno al 2004. Inizialmente per divertimento e un po’ di curiosità nel mettersi in gioco, poi via, via, evolvendo verso la ricerca di trame più intrigate e potenzialmente avvincenti per divertire la Lettrice/il Lettore, ma anche per comunicare idee, punti di vista, situazioni sociali…
- QUANDO HA AVUTO L’IDEA DI SCRIVERE QUESTO SAGGIO?
Studiando Posturologia, durante la costruzione della tesi per il secondo master in questa disciplina. L’idea era di divulgare concetti a parer mio molto interessanti e di pratica applicazione nella vita quotidiana, con semplicità per essere comprensibili anche a chi avesse diversi background culturali, ma allo stesso tempo con rigore per dare un’informazione corretta e verificabile.
- COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?
Questo incontro purtroppo non si è verificato. Almeno in presenza. E non solo per i problemi sanitari che ci affliggono da ormai quasi 2 anni. Avere il riscontro delle emozioni, delle sensazioni che una Lettrice o un Lettore hanno avuto leggendo un mio libro è secondo me fondamentale, per capire se sono riuscito nel mio intento sia di divertire o di portare il focus su uno specifico argomento o, ancora, di suscitare interesse o quelle emozioni
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?
È stata, e vorrei continuasse a essere, un’esperienza di crescita personale. Emozionante e anche appagante con la vincita di un altro Premio Letterario. Indubbiamente una maggiore interazione con l’Editore sarebbe stata gradita e forse avrebbe permesso qualche risultato in più: dagli inizi a oggi questo rapporto si è ridotto moltissimo. Fortunatamente è rimasto il bellissimo scambio con i professionisti coinvolti: Editor, Grafici, Responsabili di Produzioni, Redattori e tutti gli altri con i quali sono venuto a contatto, anche se molto spesso solo per mail.
- HA PROGETTI PER IL FUTURO?
Si. Certamente nell’ambito della Posturologia continuando il suo studio e la sua pratica. E anche in ambito letterario, scrivendo altri racconti…
Dai meridiani alle catene miofasciali è un saggio adatto a tutti coloro che vogliono approfondire questo argomento in maniera però più semplice, mantenendo però un certo rigore scientifico, una lettura che focalizza la sua attenzione su nuovi punti di vista utili alla ricerca di nuovi approcci terapeutici.
A noi del Gruppo Albatros il filo non resta che ringraziare ancora una volta Sergio Palandri per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per il suo saggio Dai meridiani alle catene miofasciali e per il futuro. Siamo molto felici di averlo accompagnato lungo il percorso editoriale che ha visto la nascita del suo saggio, e non aspettiamo altro che vedere altri suoi libri sugli scaffali delle librerie pronti a far compagnia a qualche altro curioso lettore.
A te caro lettore auguro una buona lettura, abbi sempre sete di conoscenza e continua a cercare risposte nei libri, i libri insegnano e hanno sempre risposte alle tue domande. Ovviamente se ti va lascia un commento, facci sapere cosa ne pensi di questo saggio, a noi fa sempre molto piacere così come ai nostri autori. È sempre bello ricevere un feedback dai nostri lettori, ci aiuta a crescere e a migliorarci.
Continua a seguirci abbiamo molte novità che aspettano solo di essere raccontate.
A presto, buona lettura.
La vostra redattrice.