A proposito di poesia – Il Gruppo Albatros Il Filo presenta: Dedicato di Gianni Cafagna

Nell’articolo odierno parliamo del libro Dedicato di Gianni Cafagna, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autore del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autore e ai quali viene data espressione in modo peculiare.

Dedicato di Gianni Cafagna, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è una raccolta poetica intima e stilisticamente accurata, caratterizzata da una vibrante espressività e da una spiccata sensibilità.

Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autore: buona lettura!

Quali sono i temi decisivi di questa raccolta poetica e come vengono trattati?

“I temi sono i più svariati, dal senso della vita (IO), a temi di cronaca come il testo dove tratto della strage di Bologna (BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980), fino a temi di ecologia (SOS MARE)”, includendo anche eventi personalissimi come la perdita di mio padre (LETTERA A MIO PADRE) o anche dedicando un pensiero a persone che mi hanno colpito per la loro dedizione verso gli altri tipo Fabrizio Frizzi o Davide Astori (ANGELI).

Ho cercato di trattare il tutto a volte in modo distaccato e a volte “scavando” nel mio animo fino in profondità senza pormi veti e cercando di mettermi a nudo con tutte le mie certezze o paure; il fatto di aver scritto ca il 90% dell’intero libro quando avevo diciotto anni mi ha portato a rileggermi a distanza di tempo e a toccare con mano come siano profondamente cambiati alcuni aspetti che avevo della visione della vita.

Non mancano comunque tratti di personalissima ilarità (CAPRICCIO ROSSONERO).

Quali esperienze particolarmente significative nella sua vita trovano espressione nelle sue poesie?

Negli scritti composti in gioventù il tema conduttore potrebbe identificarsi come detto in precedenza nei dubbi e le paure che caratterizzano la vita di ognuno specie in piena adolescenza dove ci si affaccia in modo consapevole alla vita.

Tale tema si può riscontrare sia in molte delle poesie composte sia nel primo dei due racconti (I PENSIERI DI GINO) dove il protagonista affronta la brutalità della guerra domandosi nella sua innocenza di come sia possibile che tutto ciò accada e come mai chi guida la nostra vita apparentemente non faccia nulla per impedire tutta questa insensibile violenza.

Nelle ultime composizioni realizzate in età adulta l’evento caratterizzante è senz’altro la scomparsa di mio padre che è stata e rimarrà una ferita che sicuramente resterà aperta per sempre per l’evento in se stesso e per come si è verificato.

Quest’ultimo sarà anche il filo conduttore del prossimo libro che vedrà la luce nei primi mesi del prossimo anno.

Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?

Non ho particolari modelli, cerco di esprimere un mio modo di guardare la vita senza sicuramente trascurare i grandi autori del passato ma cercando di cogliere tratti qua e la ma cercando di modellarli a mio modo.

Ci sono alcuni testi che guardano al Leopardi (ALLA LUNA) mentre nel testo (SOS MARE) cito un verso della poesia Settembre di D’Annunzio.

Nel testo (A TE CHE MI SEI ACCANTO) dedicata a mia moglie, compagna di vita, ci si può forse riconoscere lo stile ermetista di Salvatore Quasimodo.

Tutti questi spunti come già detto sono presi senza avere alcuna pretesa di copiarne gli stili e le profondità d’animo ma cercando molto umilmente di modellarli secondo il mio modo di guardare alla vita.

Ci sono poi testi che esprimono le mie sensazioni davanti agli eventi che caratterizzano la quotidianità e quindi quasi descrivono come una pagina di cronaca giornalistica ciò che accade , come ad esempio il mio pensiero per Gaetano Scirea persona che da sempre ho ammirato per il suo stile sobrio pur essendo stato un grande campione (PENSIERO).

Cosa vuole comunicare ai lettori?

La speranza è che arrivi ciò che voglio esprimere e che chi ci legge apprezzi o magari a volte si identifichi in ciò che ho scritto.

Questi testi sono rimasti a lungo in un cassetto poiché ho sempre pensato che non avrebbero trovato sicuramente l’interesse di qualcuno ma poi quasi per gioco ho proposto gli scritti al Gruppo Albatros il Filo e con non poca sorpresa ho scoperto che qualcuno poteva trovare spunti interessanti in ciò che avevo “partorito” ed è iniziata questa avventura che come detto a breve avrà un suo seguito con il mio secondo libro.

Un’altra nota che vorrei fosse colta è la mia intenzione, come scritto anche all’interno del libro, che parte del ricavato venga destinato in favore di Telethon, dei miei cari sono stati colpiti in prima persona e ho cercato nel mio piccolo di fare qualcosa per chi è stato colpito dagli eventi che i ricercatori di Telethon cercano di debellare.

Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?

Come ho accennato in precedenza l’esperienza è stata senz’altro positiva. Ho proposto i miei scritti quasi per gioco e non nutrendo molte speranze ma con mia somma sorpresa ho scoperto che potevano in qualche modo interessare e trasmettere qualcosa ed è partita questa avventura e ancora adesso guardo il libro e mi chiedo come possa essere stato possibile e che per nulla al modo avrei mai pensato di poter pubblicare un libro. In questi casi si dice poi che sbagliare è umano ma perseverare è diabolico ma infischiandomene di ciò 😊 ho pensato di perseverare e i primi mesi del 2022 uscirà la mia seconda pubblicazione che conterrà 20 poesie e 3 racconti (scelta non casuale e ne illustrerò i motivi all’interno del nuovo libro) che avrà come filo conduttore il ricordo di mio padre ma come per il primo libro spazierà su vari tempi e la caratteristica principale sarà il fatto che conterrà i testi in doppia lingua, italiana e spagnola, quest’ultima è una lingua che amo e ho pensato di scegliere questa soluzione chissà magari potrà essere un modo per chi legge di far propria una seconda lingua.

Ringraziamo l’autore per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. Dedicato di Gianni Cafagna, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è una raccolta poetica che merita di essere letta con attenzione, perché è una preziosa espressione della voce interiore in grado di dare significato e trarre insegnamento dagli eventi apparentemente banali del quotidiano, ma che invece si rivelano momento di elevazione nella consapevolezza e nella coscienza del poeta e del fortunato lettore.

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