
“Non è chiaro se avvenga prima l’innamoramento e poi il desiderio o viceversa, però meglio non sottovalutare il forte sentimento amoroso e pieno di sogni dei bambini, la cui forza la vedi già nello sguardo estatico dei neonati verso l’ovale materno”. Il complesso di Edipo ripercorso attraverso i miti e rivissuto nella quotidianità di vicende personali di alcuni pazienti. Questo e molto altro ci viene presentato dal Dott. Buffoli in Edipo e dopo?, testo ibrido a cavallo tra saggio e diario professionale e personale, con una linearità di contenuti e una certa neutralità nell’esaminare i punti di vista e gli sviluppi dei concetti che troviamo una pagina dopo l’altra.
Nato a Cles, vissuto a Merano, dopo il liceo classico si laurea in Medicina all’Università di Padova, il dr. Guido Buffoli si specializza in Neuropsichiatria Infantile presso l’ateneo di Pisa. Membro associato della Società Psicoanalitica Italiana, Psicoterapeuta e Musicoterapeuta, è stato dirigente del Servizio Psichiatrico di Este – Montagnana; già professore a contratto di Psicopatologia, Neuropsichiatria infantile e Neuropsicologia nelle Università di Padova e Venezia, ha pubblicato numerosi articoli scientifici ed è stato co-autore di libri di psicanalisi e musicoterapia, nonché autore di Preconscius, edito da Albatros. Polistrumentista, i suoi maggiori interessi sono la musica, l’equitazione e la montagna.
Oggi parliamo di Edipo e dopo? Scritto da Guido Buffoli e pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.
Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di poter intervistare Guido Buffoli per conoscerlo meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro Edipo e dopo?
Riportiamo di seguito l’intervista all’autore. Buona lettura!
- QUANDO HA AVUTO L’IDEA DI SCRIVERE QUESTO LIBRO?
Non credo ci sia stato un momento preciso, penso già nell’infanzia, perché leggendo la storia di Edipo avevo avvertito che doveva c’entrare qualcosa anche con le vicende di tutti, le sensazioni non erano ancora pensieri, rimanevano dormienti, a volte aspettando il momento propizio per risvegliarsi, poi nel crescere si sono assommati frammenti esterni da incontri che si potrebbero dire casuali ma non lo sono mai del tutto, né sono strane coincidenze. Per quantificare un tempo più specifico l’idea di mettere nero su bianco è maturata ca. un anno e mezzo fa quando stavo finendo l’altro libro “Preconscius”, in cui associativamente avevo dato uno spazio al mito ed al conflitto edipico come elemento fondante del cammino emancipativo. Ho pensato che comunque questa antica metafora introspettiva genialmente pensata da Sofocle ca. 2000 anni fa e poi così ben interpretata da S. Freud ca. 100 anni fa, è per lo più solo superficialmente nota sia dal punto di vista mitologico che psicologico perciò mi è parso utile riconsiderare l’importanza di quanti intrecci il complesso di Edipo proponga e di come conoscerli sia un cammino che ci accompagna verso l’autonomia e l’indipendenza.
- COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?
Che si insospettisca, che diffidi del titolo pensando alle solite tiritere, che gli venga qualche dubbio,che apra il libro e riscopra gli echi di quelle antiche storie,che si domandi se riguardano anche lui, se si ricorda davvero quali pulsioni e conflitti ha avuto verso i genitori ed il loro mitico talamo, che si appassioni nel vedere quante cose sono state pensate prima di noi delle somiglianze e delle diversità di figure come, Edipo, Teseo, Creonte, Narciso, Giocasta, Antigone, non solo figure mitiche ma persone con i loro drammi e passioni come le nostre e persino non si scandalizzi , nel rispetto del sacro a domandarsi nel profano come l’umanità si sia rappresentata Gesù ed Ercole due figure predestinate a salvare l’umanità.
- COSA LE PIACEREBBE DIRE AI SUOI LETTORI?
Che mi facessero sapere davvero, senza peli sulla lingua cosa li ha convinti e cosa no del libro, se sono d’accordo sulla complessità dell’infanzia e del divenire persone e dell’importanza di aiutare meglio i bambini a divenirne consapevoli . Mi piacerebbe sapere dai lettori se riandando ai ricordi delle loro relazioni affettive e ricerca di partner riconoscano l’influenza, nel bene e nel male, e l’incombenza dei rapporti con i genitori. Di fronte all’aumento della crisi delle coppie la consapevolezza della complessità del conflitto edipico e di come per tutti richieda tempi lunghi per essere elaborato, ci aiuta a capire i nostri errori riguardo le scelte dei partner che a volte utilizziamo inconsciamente. Mi piacerebbe con questo farli sentire meno in colpa e contribuire ai loro progressi emancipativi, rassicurandoli che comunqe i loro pensieri anche quelli non scritti non è detto che vadano persi ma in un modo o nell’altro lasceranno tracce anche quelli dimenticati. Divertitevi ed esplorate.
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE
Ero abituato a standard diversi per le pubblicazioni di materiale scientifico professionale dove non era coinvolto l’aspetto commerciale economico, per la pubblicazione di narrativa in passato ho avuto alcune delusioni con altre case editrici dove sinceramente le promesse non venivano mantenute, quella attuale con Albatros all’inizio mi ha posto qualche dubbio e non molto soddisfatto, credo che ogni autore preferisca essere scelto da case editrici che si assumano in toto ogni onere, ma anche questa può essere una scelta infantile di dipendenza, ora mi sono aperto con meno pregiudizio ad un lavoro di squadra e non mi sembra solo una questione di profitti economici da parte dell’editore . Mi sento più seguito ed accompagnato a scoprire un settore che mi era poco noto e mi affido ai consigli di professionisti non improvvisati, credo ogni autore ha fretta di sapere quali siano i riscontri della sua opera, ci vuole tempo mi piacerebbe avere qualche contatto più stretto con l’equipe e report di qualche riscontro del libro, se ce ne sono, rispetto alle fiere ed agli interventi internazionali.
- HA PROGETTI PER IL FUTURO?
Sto scrivendo un altro libro, il titolo ancora non è definitivo, ma pensavo potesse essere “Illusione, delusione, dubbi e certezze” spero di portarlo a termine in un momento così difficile per tutti. Cercando di rimanere fedele al mio modo di raccontare attraverso associazioni libere questa volta utilizzerò anche stralci di commedie popolari, spaziando da Venezia a Napoli, da Goldoni ad Edoardo di Filippo con qualche intermezzo di favole per ricordare un po’ di conoscenza delle profonde intuizioni umane. Senza negare il grande valore della scienza penso che ci siano tanti modi di attingere al libro della vita fatto di una miriade di pensieri umani che ci stanno intorno e ripropongo così il concetto dell’umanosfera già presentato in “Preconscius” e in “Edipo e dopo?” cercandolo in queste due città d’acqua fra le calli veneziane, fra i bassi napoletani…spazi ristretti con umanità strettamente a contatto, i bianchi sgargianti di Napoli, gli ori di Venezia dove Arlecchino e Pulcinella si sono assunti il compito di velare e svelare i segreti delle maschere.
A noi del Gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Guido Buffoli per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro Edipo e dopo? E per il futuro.
A te caro lettore, come di consuetudine auguro una buona lettura e se ti va facci sapere cosa ne pensi lasciando un commento qui sotto.
Ci sentiamo presto!
La vostra redattrice.