
“La Storia siamo noi” recita un famoso leitmotiv, ma a lasciare il segno sono le forti personalità. Storie di vita è un viaggio nella storia, nelle biografie e negli aneddoti che circondano grandi personaggi di diversi secoli. Dall’imperatore Giuliano a Leonardo da Vinci, da Karl Marx a Che Guevara, da Philip Dick a Totò, passando per figure meno conosciute al grande pubblico ma altrettanto degne di essere raccontate, come Elia Rossi Passavanti e Lidia Secci. Dietro ogni personaggio si nascondono luci e ombre, pregi e debolezze, vizi e virtù, e soprattutto un’epoca, di cui l’autore riesce a trasmettere con grande intensità l’atmosfera. Un libro rivolto non solo agli appassionati di storia e di biografie, ma a tutti coloro che, amanti del sapere, riescono a cogliere le qualità e la genialità di uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, diventando senza volerlo, e talvolta solo dopo la morte, dei veri e propri rivoluzionari.
Giulio Cesare Proietti è nato a Narni nel 1950. Laureato in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ha iniziato a lavorare come pubblicista nel 1973 con “Paese Sera”, poi è stato responsabile della redazione ternana dell’“Unità” e collaboratore del “Messaggero”. Da trent’anni tiene una rubrica radiofonica su Radio Galileo e Tele Galileo. Ha pubblicato saggi di storia locale. Dal romanzo Il Brutto Oratore è stato tratto uno spettacolo teatrale sceneggiato da Rosario Galli, direttore organizzativo del Teatro Palladium di Roma. È stato sindaco di Narni dal 1986 al 1991 e Presidente dell’Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali della Regione Umbria) dal 1992 al 1995.
Oggi parliamo del saggio Storie di Vita di Giulio Cesare Proietti pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.
Noi del Gruppo Albatros il Filo, essendo molto curiosi, non potevamo di certo farci sfuggire l’occasione di fare quattro chiacchiere, seppur virtuali con l’autore Giulio Cesare Proietti, per conoscerlo meglio e scoprire qualcosa in più sul suo saggio Storie di vita.
Riportiamo di seguito l’intervista all’autore.
Buona lettura!
- COSA SIGNIFICA PER LEI CREDIBILITA’ DA OFFRIRE AL LETTORE?
Tutti facciamo qualcosa perché la riteniamo credibile, ovvero degna di fiducia. La credibilità è elemento essenziale del nostro agire. Come si diventa credibili? Il presupposto è che Il lavoro sia fatto bene e con onestà intellettuale. La veste grafica, la stampa e tutto il resto hanno la loro importanza, ma il contenuto è fondamentale. Il lettore di libri ha alle spalle un bagaglio di conoscenze e una sensibilità che gli consentono di valutare il testo che ha letto, scrivo che ha letto perché un libro può essere ritenuto credibile solo a lettura completata, soprattutto se è la prima opera di uno scrittore. Insomma, il libro non è un giornale che uno può acquistare e considerarlo credibile perché ha fiducia nel corpo redazionale. Lo scrittore può conquistare la fiducia del lettore solo se è in grado di dialogare con lui.
- CHE RELAZIONE C’E’ TRA SCRITTURA E SOCIETA’?
Il linguaggio è quanto di più sociale si possa immaginare. Serve per comunicare e quindi è chiaro che c’è una strettissima relazione tra scrittura e società. Il contesto sociale e tecnologico influisce pesantemente, ma soprattutto la scrittura, che è più statica del discorso orale, evidenzia i tratti individuali. Ogni individuo ha un suo originale modo di scrivere, riesce a essere più o meno incisivo, a fare riflettere e a emozionare e qui è la differenza. Questo a prescindere dall’epoca, a dimostrazione che la scrittura non può essere condizionata più di tanto. Ci sono testi del passato che hanno una loro potente attualità
- COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?
Che apprezzi la fatica che ho fatto e che, dopo la lettura, mi senta come un amico con il quale dialogare.
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?
“Storie di vita” è la prima opera che pubblico con una casa editrice nazionale. In passato i miei libri sono stati stampati da case editrici locali. Si tratta di esperienze molto stimolanti e formative.
- HA PROGETTI PER IL FUTURO?
Sì, ma il mercato editoriale è molto selettivo, e per molti aspetti anche imprevedibile. Vedremo
Storie di vita è un vero e proprio viaggio nella storia tra biografie e aneddoti di grandi personaggi che sono vissuti nei diversi secoli, un saggio che lascia il segno così come hanno lasciato il segno le diverse personalità trattate all’interno di questo saggio.
A noi del Gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Giulio Cesare Proietti per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per il suo saggio Storie di Vita e per il futuro. Con l’augurio che ci sia presto una nuova storia a fargli compagnia tra gli scaffali di una libreria in attesa di un lettore pronto a immergersi tra le sue pagine.
A te caro lettore auguro un buon viaggio tra le pagine di questo saggio, ti auguro una buona lettura ma soprattutto che questo saggio possa essere per te frutto di grande ispirazione.
Noi ci sentiamo molto presto, con tantissime novità. Se ti va lascia un commento, facci sapere cosa ne pensi sia a noi che ai nostri autori fa sempre piacere ricevere un feedback dai nostri appassionati lettori.
A presto.
La vostra redattrice.