Prendimi cuore a cuore – Ilaria Zambolin

Nell’articolo odierno parliamo del libro Prendimi cuore a cuore di Ilaria Zambolin, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autrice del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autrice e ai quali viene data espressione in modo peculiare.

Prendimi cuore a cuore di Ilaria Zambolin, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è una sincera e delicata raccolta dove trovano spazio alcune pillole di vita quotidiana, dei quadri ispirati al rapporto tra genitori e figli, a situazioni che spesso si presentano e possono risvegliare le insicurezze degli adulti. Vengono anche suggeriti, di volta di volta, dei percorsi di apprendimento e spunti per fare in modo che la crescita non coinvolga solo i figli, ma anche i genitori. Usando un linguaggio fresco e immediato, Ilaria Zambolin si rivolge ai suoi lettori con grande sincerità e un pizzico di tenerezza.

Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autrice: buona lettura!

Quali sono i temi decisivi di queste pagine?

I temi principali sono il legame e la relazione tra genitori e figli nelle diverse dinamiche quotidiane e l’importanza della qualità del tempo che si passa con i bambini non la quantità. Inoltre vorrei cercare di far capire che è fondamentale un’educazione GENTILE, basata sull’empatia e il riconoscimento della nostra imperfezione e emozioni negative.

Quali esperienze particolarmente significative nella sua vita trovano espressione nel testo?

Le esperienze provate in prima persona con mia figlia, da mamma e nel confronto con i genitori come pedagogista e educatrice nel corso degli anni.

Cosa vuole comunicare ai lettori con questa opera?

Che nessun genitore è perfetto e non possiamo seguire un manuale su come educare al meglio i nostri figli e nessun libro ci può far diventare un genitore modello. Ogni famiglia ha un suo equilibrio personale con tante sfaccettature di emozioni diverse che spesso faticano a incontrarsi con quelle dei nostri bambini. Dunque l’importanza dell’empatia, dell’ascolto vero e proprio e della qualità dei singoli momenti.

Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?

Semplice, diretto, a portata di tutti. Ho scelto volutamente di non espandermi molto con la teoria perché poi annoia e stanca e volevo che non fosse un libro su come fare il genitore o una guida, ma dispensare semplici consigli, spunti, rilanci che possano aiutare; i genitori oggi hanno bisogno di supporto di questo genere.

Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?

Si, mi piacerebbe scriverne altri e ne sto scrivendo uno proprio adesso. La mia esperienza è stata molto positiva, un’occasione per credere ancora di più nelle mie competenze.

Ringraziamo l’autrice per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. Prendimi cuore a cuore di Ilaria Zambolin, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, merita di essere letto con attenzione e ci permette di diventare consapevoli di quanto le storie particolari siano meritevoli di essere conservate e solo grazie a un’educazione affettiva pienamente riuscita possiamo giungere a una comprensione davvero esauriente della vita e far fronte con serenità a tutte le sfide che essa ci pone.

Qualche parola in più sull’autrice: Ilaria Zambolin è laureata in consulenza pedagogica e progettazione educativa. Lavora con i bambini da sempre e si dedica a tempo pieno a sua figlia, fonte di ispirazione di tante storie.

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