
Un libro da leggere tutto d’un fiato scritto con uno stile colloquiale e al contempo molto efficace.
L’autrice attinge alla propria esperienza ed offre ai lettori chiavi non banali per interpretare il loro personale approccio alla vita. Lo scopo è quello di decodificare i vissuti interni, frutto di condizionamenti e meccanismi difensivi per individuare strategie di sopravvivenza atte ad affrontare, superare e vivere, sorridendo e con leggerezza le sfide imprevedibili della vita.
Giusy Castiglioni è psicologa psicoterapeuta. Dopo gli studi scientifici consegue la laurea in psicologia presso l’Università degli Studi di Padova. Si interessa da subito alla neuroplasticità del cervello e allo sviluppo del potenziale di apprendimento proprio di ogni individuo.
Consegue e persegue una formazione eclettica, ovvero si specializza in psicoterapia ad indirizzo analitico transazionale ed integra a questa diversi approcci: esplora e impara il Metodo Rosen, la Mindfulness psicosomatica, l’approccio psicomotorio, le costellazioni familiari sciamaniche, il lavoro sciamanico sul sogno, gli interventi legati alla gestione del conflitto e della mediazione familiare, gli approfondimenti sui disturbi dell’apprendimento e il potenziamento cognitivo attraverso il metodo Feuerstein. Utilizza il Neurofeedback dinamico Neuroptimal e il Safe and Sound Protocol dai lavori di Porges. È practitioner EMDR, uno dei potenti approcci terapeutici utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico. Sta imparando la Flash Technique. Svolge la sua attività clinica a Gallarate (Va) in un Centro che si occupa prevalentemente – ma non solo – dell’intervento sul trauma.
Oggi parliamo di S.O.S. surfing on the s…t un libro di Giusy Castiglioni pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros Il Filo.
Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di intervistare l’autrice Giusy Castiglioni per conoscerla meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro S.O.S. surfing on the s…t.
Riportiamo di seguito l’intervista. Buona lettura!
- In che momento e come ha avuto ‘idea di scrivere questo lbiro?
L’idea è nata per caso da un post scritto su Facebook in un giorno “nero”, dopo essere stata lasciata una sera rientrando a casa, dal mio compagno. Il post diceva: “quasi quasi scrivo un libro e lo intitolo s.o.s. Surfing on the shit” e, insieme ad altri analoghi scritti, rifletteva in quei giorni il mio bisogno di condivisione che sfogavo leggendoli a due amiche. Una sera una di loro mi ha detto: “perché invece di pubblicare dei post non lo scrivi davvero un libro?” Allora mi sono ricordata che da bambina sognavo di diventare una scrittrice e quindi, come ho scritto nel libro, la mia piccola Gio Marge ha iniziato a far correre il criceto dentro la testa ed unire la mia esperienza personale a quella professionale, un mix tra pancia e testa. Volevo però che questo libro coinvolgesse tutti i sensi così ho deciso di aggiungere dei suggerimenti musicali e poi ho incontrato Simona Salteri che ha saputo con i suoi disegni aggiungere colore e leggerezza alle parole.
- Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?
Mi aspetto, mettendomi in gioco in prima persona, che questo manuale, grazie ai consigli, i suggerimenti, le considerazioni che contiene, non rappresenti un testo per esperti della materia, ma sia fruibile da tutti indicando percorsi e strategie di semplice applicazione, in modo che il coinvolgimento diventi automatico, ci si immedesimi, ci si confronti e ci si appoggi reciprocamente.Spero traspaia quella gioiosità che scaturisce dalla conquista di sé,” per aspera ad astra”, anche se degli aspera si farebbe volentieri a meno, ma il rischio sarebbe di galleggiare, mai di primeggiare! (per non parlare di surfare).
- Cosa le piacerebbe dire ai suoi lettori?
Tutto ciò che serve è già dentro di noi, la vita è continuo cambiamento. Le ultime parole che mio padre mi ha detto: “Giusy, il momento del tramonto arriva per tutti, la vita è bella” mi hanno stupito perché pronunciate da un uomo che aveva la licenza elementare, aveva vissuto una vita di lavoro e incontrato onde importanti: la malattia, i tanti lutti, la fame, l’angoscia di vedermi in difficoltà e probabilmente tante altre esperienze che neanche conosco. La sfida più grande è credere in noi stessi, amarci incondizionatamente, riprendere il nostro posto nel mondo, accettate gli aiuti, cercarli e a volte lasciare solo che sia.
- Com’è stata la sua esperienza editoriale?
È stato un sogno che è diventato realtà. Quando ho ricevuto la prima telefonata in cui il gruppo Albatros mi proponeva di pubblicare con loro ero incredula. Ho chiesto di mandarmi la loro proposta che ho letto e fatto leggere. All’interno della proposta c’era la richiesta di acquistare un dato numero di copie della mia opera. Ciò mi ha portato a modificare il mio pensiero vedendo la cosa come l’opportunità di dimostrare a me stessa che io credevo in me e puntavo su di me. Da allora mi hanno accompagnato in questa avventura professionisti preparati e attenti, in ogni passaggio ho sentito su di me tutta l’attenzione e l’umanità del team del gruppo editoriale Albatros.
- Ha progetti per il futuro?
Nel mio libro dico: “mai fare progetti”, vivere la vita giorno per giorno. Però si può sempre sognare, ed il mio desiderio è di continuare a scrivere riproponendomi di cavalcare ogni onda la vita mi presenti e di condividere le mie esperienze e le mie conoscenze per fare in modo che anche gli altri siano in grado di farlo.
A noi del gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta l’autrice Giusy Castiglioni per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lei va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro S.O.S. surfing on the s…t e per il futuro. Siamo felici di averla accompagnata lungo questo percorso editoriale che ha viso la nascita del suo libro.
A te caro lettore ti auguro una buona lettura e un buon viaggio tra le onde di questo libro. Ricorda che il tramonto arriva sempre e che il giorno dopo c’è sempre una bellissima alba che ti aspetta.
Quindi buona lettura e ci sentiamo molto presto, con altre novità.
La vostra redattrice.