
Gocce di vita di Claudia Pecile è un testo splendido, documentato da numerose e toccanti immagini. È l’Africa che soffre, quella della malnutrizione, dell’analfabetismo, della povertà più nera, delle malattie… delle numerose malattie che sono difficili da curare e da debellare completamente, dove l’assistenza sanitaria continua ad essere un problema enorme, soprattutto nella parte centrale del continente; scarsi i mezzi, il personale medico e le strutture quasi sempre fatiscenti.
Sono moltissime le associazioni di volontari che operano sul luogo, che danno supporto e sostegno, tra le quali “Naluggi Uganda”, all’interno della quale Claudia, i suoi amici, i medici e gli infermieri altamente qualificati operano da anni sul territorio africano, “angeli” che volano in soccorso ai tanti che vivono in condizioni disperate. Tante storie nel testo che colpiscono il cuore; volti, occhi, mani che sembrano rapire i sensi di chi legge, gli odori e la polvere che penetrano in ogni singola parte del corpo, colori e suoni che incantano, tradizioni, superstizioni, magia…Piccole gocce di vita che vengono date faticosamente ogni giorno e, benché la goccia sia un’entità minima, essa scava, ha il potere di solcare la roccia, di riempire una pozza d’acqua, di formare un mare. Questa è la speranza di tutti: che si trasformi in un mare di solidarietà.
Io da solo non posso cambiare il mondo ma posso gettare una pietra attraverso le acque per creare molti cerchi. (Madre Teresa di Calcutta)
Claudia Pecile è nata a Udine nel 1947, risiede a Gonars, un piccolo paese della bassa friulana. Dal 2002 è in pensione dopo aver lavorato come infermiera per 30 anni nell’ospedale di Palmanova (ud). Subito dopo il suo pensionamento si è dedicata al volontariato in Africa e non solo, attività che sta svolgendo tutt’oggi. Ha pubblicato: Là dove opera Pastor Ciroi tratto dal suo diario di viaggio in Indonesia, e Tutti i giorni della sua vita che narra la storia della vita travagliata di sua madre.
Oggi parliamo di Gocce di vita un libro di Claudia Pecile pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros Il Filo.
Una cosa che avete ormai imparato bene su di noi del gruppo Albatros il Filo è che siamo molto curioso, e non ci facciamo mai sfuggire l’occasione di fare “quattro chiacchiere” con i nostri autori e scoprire qualcosa in più sulla loro passione per la scrittura e sulle loro pubblicazioni. Per questo motivo abbiamo avuto il piacere di intervistare Claudia Pecile che ci ha svelato qualcosa in più sul suo libro Gocce di vita.
Riportiamo di seguito l’intervista.
- Perché ha cominciato a scrivere? C’è un’immagine nella sua memoria che ricollega al momento in cui ha deciso di voler condividere i suoi scritti con gli altri?
Ho iniziato a scrivere per caso, quando, tornata da un viaggio in Indonesia (Isole Mentawai) dove opera un missionario della mia comunità, ho cominciato a raccontare agli amici di quel Paese così lontano, delle difficoltà in cui la gente dei villaggi è costretta a vivere, della povertà che è palpabile ovunque. Questi racconti hanno suscitato molto interesse, tanto che qualcuno mi ha suggerito di scriverli. Dopo aver riflettuto sul da farsi mi sono detta: perché no-, così con l’aiuto del mio diario di viaggio, ho cominciato a scrivere il mio primo libro, “La dove opera Pastor Ciroi”. Ho così scoperto quanto sia importante raccontare scrivendo, l’ho scoperto quando alcune persone, mi hanno comunicato che la lettura del libro, aveva dato loro modo di riflettere su molte cose.
- Quale messaggio ha voluto lasciare ai lettori con il suo libro?
Il messaggio che spero di trasmettere a chi leggerà questo libro, è un messaggio di umanità verso il prossimo in difficoltà. Un messaggio che racconta quanto poco ci voglia, alcune volte, per realizzare grandi cose, ma soprattutto quanta felicità si possa ricevere nel donare.
- Cosa le piacerebbe dire ai suoi lettori?
Ai miei lettori mi piacerebbe comunicare che ognuno di noi siamo opportunità̀ per qualcun altro. A questo proposito vi scrivo una frase di un anonimo che ho letto da qualche parte, una frase che mi ha colpito molto e che ritengo preziosa.
Ho girato per le strade del mondo,
ho incontrato molta gente,
ho visto tanta sofferenza e tanta povertà, allora ho chiesto a Dio:
“Perché Signore a qualcuno non hai dato nessuna opportunità?”
E il signore mi ha risposto:
“Non è vero che a qualcuno non ho dato nessuna opportunità, Perché ho creato te!”
- Com’è stata la sua esperienza editoriale?
La mia esperienza editoriale è stata casuale. Questo testo “Gocce di vita”, era già stato presentato a livello di paese, fra amici, qualche tempo fa. È stato mio figlio Mirko che, ritenendolo degno di nota, ha voluto spedirlo alla Albatros, senza aspettative da parte nostra, invece, con piacevole sorpresa, questo testo è stato accettato, procurandoci motivo di orgoglio
- Ha progetti per il futuro?
I miei progetti per il futuro sono gli stessi che avevo quasi 20 anni fa. Vorrei tornare, Covid 19 permettendo, in Africa per continuare a prestare la mia opera di infermiera. Di recente devo fare i conti, ovviamente, anche con gli anni che passano, ma fintanto che Dio vorrà̀, io ci sarò̀. Per quanto riguarda lo scrivere, non metto limiti alla Provvidenza e dico: Mai dire mai.
Mai dire mai… e noi del gruppo Albatros Il Filo auguriamo a Claudia Pecile di realizzare ogni suo sogno e perché no?! Di continuare a creare e scrivere qualcosa di nuovo che possa far compagnia a Gocce di vita tra gli scaffali di qualche libri pronti ad aspettare qualcosa che possa essere in grado di apprezzarli come meritano. Ringraziamo ancora una volta Claudia Pecile per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande, a lei va un grande in bocca al lupo per il suo libro e per il futuro.
A te, caro lettore, non abbatterti mai, anche quando ti senti smarrito, inutile, sbagliato ricorda sempre che lì fuori c’è qualcuno che aspetta solo te! Ti auguro buon viaggio, buona lettura, ci sentiamo molto presto.
La vostra redattrice