Presentiamo oggi il nuovo lavoro di Fabrizio Voltolini, La pietra e il sogno.
Autore con il nostro Gruppo di diverse pubblicazioni, Voltolini ha già ricevuto due segnalazioni dalla Giuria dei letterati al prestigioso Premio Campiello.
Nel romanzo precedente, Caffè felicità, aveva affrontato il tema della vecchiaia, della saggezza, raccontando dell’anziano professore Beocjch e del difficile amore con una studentessa troppo giovane per lui.
Fabrizio Voltolini torna oggi nelle librerie con una profonda riflessione sul mestiere di scrittore. Il protagonista de La pietra e il sogno, infatti, è alla ricerca della “storia perfetta”. Come il Dedalus di joyciana memoria, Voltolini indaga non solo la creazione artistica e letteraria, ma la dimensione più umana dello scrittore alla ricerca della parola e di una misteriosa lei, dal nome antico ed esoterico. Da scrittore maturo e consapevole, Fabrizio Voltolini ha raccolto in quest’ultimo romanzo la sua esperienza con le belle lettere, la sua ricerca artistica e l’annosa questione con cui prima o poi ogni scrittore arriva a confrontarsi: il rapporto con la pagina bianca.
Voltolini scopre le carte, ammette che la “storia perfetta” semplicemente non esiste, che Bellezza e Perfezione restano incastonate in un empireo platonico, e la creazione artistica non può che accontentarsi di esserne che una sfumata e pallida imitazione.
Per i lettori affezionati questo libro sarà una piacevole conferma della sua verve e del suo talento letterario, che in queste pagine piene di invenzione narrativa mostra tutta la sua maturazione umana e di scrittore.
Per chi ancora non abbia avuto modo di conoscere il nostro autore La pietra e il sogno sarà l’occasione di scoprire, con questa novità in catalogo, una delle più interessanti e atipiche voci della nostra letteratura.
Il nostro autore con il suo precedente volume il Caffè Felicità, pubblicato lo scorso anno, è stato segnalato per la seconda volta come finalista del prestigioso Premio Campiello.
Nel romanzo aveva affrontato il tema della vecchiaia, della saggezza raccontando dell’anziano professore Beocjch e del difficile amore con una studentessa troppo giovane per lui.
Fabrizio Voltolini torna oggi nelle librerie con una profonda riflessione sul mestiere di scrittore. Il protagonista de La pietra e il sogno, infatti, è alla ricerca della “storia perfetta”. Come il Dedalus di joyciana memoria, Voltolini indaga non solo la creazione artistica e letteraria, ma la dimensione più umana dello scrittore alla ricerca della parola e di una misteriosa lei, dal nome antico ed esoterico. Da scrittore maturo e consapevole, Fabrizio Voltolini ha raccolto in quest’ultimo romanzo la sua esperienza con le belle lettere, la sua ricerca artistica e l’annosa questione con cui prima o poi ogni scrittore arriva a confrontarsi: il rapporto con la pagina bianca.
Voltolini scopre le carte, ammette che la “storia perfetta” semplicemente non esiste, che Bellezza e Perfezione restano incastonate in un empireo platonico, e la creazione artistica non può che accontentarsi di esserne che una sfumata e pallida imitazione.
Per i lettori affezionati questo libro sarà una piacevole conferma della sua verve e del suo talento letterario, che in queste pagine piene di invenzione narrativa mostra tutta la sua maturazione umana e di scrittore.
Per chi ancora non abbia avuto modo di conoscere il nostro autore La pietra e il sogno sarà l’occasione di scoprire, con questa novità in catalogo, una delle più interessanti e atipiche voci della nostra letteratura.