Matteo Garrone “prefatore d’eccezione” per l’esordio letterario di Gertjan Durmishi

Storia di Gertie di Matteo Garrone.

Prima di diventare un personaggio dei miei primi due film, Terra di Mezzo e Ospiti, Gertie, con il cugino Ginni, ha abitato per parecchio tempo nella mia casa di Via Tortolini a Roma, un pianoterra sulla collina dei Parioli dove ho girato anche Ospiti, era la casa del fotografo, interpretato da Corrado Sassi.

Gertie lo vedevo quasi tutti i giorni tornando a casa, vicino ad un semaforo di Viale Pildzouski, dove lavava i vetri con Ginni. Erano arrivati da poco in Italia e, scambiando qualche parola, mi dissero che avevano problemi per dormire. Io avevo una stanza libera vicino all’ingresso e gli proposi di venire temporaneamente da me. Poi, con il film, la permanenza è stata più lunga, in qualche modo è entrata a fare parte della pellicola, e il favore che gli avevo fatto è stato largamente ricambiato, in fondo è stata tutt’altro che una semplice occasione di buonismo.

Come si vede in Ospiti, Gertie ha un carattere molto diverso da Ginni, è più svagato, sognatore, fatalista, sempre perso in un suo Altrove. Nella vita e nei miei film, Gertie non parla molto, mi ricorda il protagonista di un racconto di Merville che ho amato moltissimo, lo scrivano Bartleby, che ad ogni domanda risponde laconicamente “Preferisco di no”, “Preferisco non rispondere”. Ma il silenzio di Bartleby come quello di Gertie è eloquente, molto più delle parole.

In uno dei tre episodi di Terra di Mezzo, dove racconto le varie peripezie di un gruppo di extracomunitari ingaggiati per lavorare a giornata lungo la strada, dagli automobilisti di passaggio, a Gertie capitava un “giornalista”, su una decappottabile, interpretato dal poeta Gino Scartaghiande che, con il pretesto di andare a vedere una chiesa, lo portava verso l’estrema periferia, ai confini pasoliniani tra città e campagna. Lui parlava, parlava senza dire nulla del lavoro da fare, e Gertie non chiedeva nulla, lo lasciava parlare come se non avesse capito le sue vere intenzioni. Ma ecco che, quando la macchina si ferma davanti alla chiesa, vediamo in campo lungo il “giornalista” puntare verso il sagrato, Gertie apre il suo sportello e va dalla parte opposta, si allontana perdendosi nei campi, quasi felice di non dover lavorare, di quella vacanza giustificata.

A Gertie il lavoro manuale non piace, non mi meraviglia che sia uscito fuori con questo libro di domande, un libro che riflette i suoi dubbi e la sua tendenza ad interrogarsi sulla vita, i suoi continui rovelli filosofici, strambi ma filosofici. Quando stava da me, lo vedevo spesso fermo davanti alla libreria in cerca di qualcosa da leggere. Tanto per cominciare, visto che aveva letto poco о nulla, gli diedi Pinocchio, ma a lui non piacque, preferì avventurarsi nei saggi di Montaigne.

In Ospiti, dove Gertie ha un ruolo importante, di coprotagonista e parla, c’è la scena di una litigata con il cugino, ma c’è soprattutto un dialogo molto intenso, su una panchina, con l’ex portiere di un palazzo di via Tortolini, licenziato dopo trent’anni, perché la moglie dava segni di squilibrio nervoso. In quel dialogo improvvisato dagli stessi attori, si toccano in maniera semplice ma vera temi importane della vita, e tra questi il lavoro. Quella scena a me piacque talmente che, anche se la resa della pellicola non era delle migliori, con attori che erano dei perfetti sconosciuti, la scelsi con trailer del film, e credo sia stato il trailer più assurdo, meno accattivante messo in circolazione, forse in tutta la storia del cinema.

Per Ospiti, che andò anche al festival di Venezia, Gertie e Ginni ebbero, al festival di Sulmona, il premio come migliori attori. La sera andarono a ritirare il premio e la mattina la polizia, che aveva controllato i documenti in albergo, li aspettava per rispedirli in Albania. Ma trovò solo Ginni, Gertie si era volatilizzato. Comunque ora hanno tutti e due i documenti a posto e vivono a Roma.

Prefazione tratta da:

  • Titolo: Domande e consigli per tutti e per tutto
  • Autore: Gertjan Durmishi
  • Genere: Narrativa
  • Listino: € 13,90
  • Editore: Albatros
  • Collana: Nuove Voci Strade
  • Pagine: 200
  • Lingua: Italiano
  • EAN: 9788856796643

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