Mi sono sempre sentito due individui, uno che pensa, l’altro che sente. Quasi considero la mia anima lo spazio aperto tra i due.
Fernando Pessoa (da Il Caso Vargas)
Nel 2005, a settant’anni dalla sua morte, sono diventati di pubblico dominio i diritti delle opere del più grande scrittore portoghese di tutti i tempi, Fernando Pessoa, e per questo il nostro Gruppo decise di puntare con convinzione su di lui e, più in generale, sulla letteratura portoghese e ispano-americana. L’anno successivo, così, pubblicammo due opere di Pessoa, a cui tutt’oggi teniamo molto.
Curate dal ricercatore Simone Celani, uscirono per le nostre edizioni Saggi sulla lingua e Il Caso Vargas. Quest’ultima pubblicazione si rivelò un vero e proprio caso editoriale, di cui si occuparono le più importanti testate giornalistiche nazionali. Il mondo scopriva per la prima volta la vena da giallista di Fernando Pessoa, offrendo alla sua figura ulteriori, molteplici, chiavi di lettura.
Un colpo di pistola. E Pessoa tradì la poesia.
Dalle carte mai lette del genio portoghese la sfida a Poe e Conan Doyle.
Così titolò il Corriere della Sera nel lungo articolo che dedicò al libro il giorno dell’uscita (che potete scaricare in pdf, qui).