GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: IL SEGRETO DI SANTA CROCE DEL SENTINUM (II edizione) – Riccardo Iommetti

Quando si parla di simbologia medievale sono tante le domande e che si annidano nella mente dei lettori. È fondamentale, per trovare le giuste risposte, affidarsi a chi ha dedicato tanti studi e ricerche per rendere accessibili i campi del sapere più ostici. Il libro “IL SEGRETO DI SANTA CROCE DEL SENTINUM – II edizione”, pubblicato dal Gruppo Albatros è il frutto del lavoro e delle considerazioni dell’autore Riccardo Iommetti, con il quale abbiamo dialogato a lungo, con risultati che ci hanno molto soddisfatto. Diamo la parola al nostro autore.

Qual è il tema centrale dalla sua Opera? Cosa l’ha spinta a sceglierlo?

L’oggetto principale dell’opera ruota intorno ai segreti di un ciclo di chiese medievali delle Marche. Inizialmente non c’era l’idea di scrivere un libro ma, dopo aver visitato la chiesa di Santa Croce di Sassoferrato, mi è sorto spontaneo il desiderio di capire di più sulla simbologia forgiata al suo interno e sulla storia della famiglia committente. A mano a mano che proseguivo nelle mie ricerche, saltavano fuori elementi sempre più degni di nota. Alla fine avevo raccolto così tanto materiale, che raccontare quanto scoperto è diventata una necessità più che una velleità.

Come si è preparato per scrivere questo libro, qual è stato il suo processo di ricerca?

Non è stato affatto semplice reperire la documentazione per scrivere il libro. Le fonti c’erano ma non erano riconducibili al ciclo di chiese che stavo trattando e quindi risultavano quasi impossibili da trovare. È stato necessario ipotizzare e immaginare decine e decine di connessioni, verificandole una ad una. A volte ero convinto che il libro avrebbe preso una certa direzione, poi riuscivo a reperire un nuovo elemento e la direzione cambiava, e questa cosa è avvenuta più volte nel corso delle ricerche. Per mettere in piedi il tutto, ci sono voluti circa sette anni e alla fine sono contento delle conclusioni a cui sono arrivato, anche quelle più audaci, perché in qualche modo sono sempre supportate da prove documentali.

C’è un autore o un libro che l’ha influenzata in modo particolare?

Volevo dare un taglio enigmatico al saggio, prendendo per mano il lettore e accompagnandolo attraverso le scoperte più stupefacenti, come se si seguisse la trama di un romanzo di Dan Brown e a tratti spero di esserci riuscito. A parte questo non mi sono ispirato a nessun libro in particolare, piuttosto mi sono differenziato rispetto alla letteratura sul tema per un motivo fondamentale: è facile parlare dei più celeberrimi luoghi di culto dove si vocifera che siano transitate alcune tra le più mirabili reliquie della storia, vedasi l’abbazia di Chartres, in Francia, o la cappella di Rosslyn, in Scozia. Nel mio caso, sebbene il ciclo di chiese in oggetto del libro non sia altrettanto altisonante, ho tracciato un sentiero che porta a luoghi sotterranei dove l’uomo non accede da tempo immemore e che, forse, varrebbe la pena di riportare alla luce.

Qual è stato il feedback più gratificante che ha ricevuto finora sulla sua opera?

Una nota giornalista locale un giorno mi disse che avevo fatto qualcosa di importante, perché ero riuscito a restituire ai conti Attoni/Atti, i signori di Sassoferrato, la dimensione che gli spettava nel contesto storico del tempo. In pratica, il capostipite degli Attoni/Atti era imparentato con una delle famiglie più influenti nella storia del medioevo italiano. Anche in questo caso non mi sono inventato nulla: la fonte esisteva già ma era andata perduta nei meandri delle genealogie di famiglia redatte tra il Seicento e il Settecento.

Qual è il target di lettori per il suo libro?

Penso che il libro possa piacere sia agli appassionati di storia sui Templari, sia a coloro che vogliono addentrarsi sul significato della simbologia medievale.

Le parole di Riccardo Iommetti ci hanno permesso di approfondire i temi principali del suo libro “IL SEGRETO DI SANTA CROCE DEL SENTINUM – II edizione” e di questo siamo particolarmente entusiasti. Speriamo di avervi offerto, con questa intervista, dei buoni consigli per i vostri prossimi acquisti in libreria. Buona lettura e alla prossima intervista.

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