Oggi nel nostro consueto viaggio alla scoperta dei nostri autori più significativi vogliamo parlarvi di un libro di narrativa che riteniamo particolarmente interessante e desideriamo condividere con voi: “Il grande sogno” di Maria Moscato.
Il suo romanzo tratta un tema di grande attualità, cosa l’ha spinta a raccontare questa storia?
Il tema dell’immigrazione è un tema vasto e molto attuale. Purtroppo lungo le coste italiane continuano a morire centinaia di persone tra cui uomini, donne ed anche molti bambini. Questo libro si ispira in gran parte alla storia di vita vissuta di mio marito (ovviamente resa in forma più sintetica), che, come molti dei suoi connazionali, ha lasciato la sua terra, la Nigeria, per venire in Italia diversi anni fa. La sua storia è molto accattivante. Come dicevo, io ne ho scritto solo una minima parte, ma la sofferenza che ha visto e vissuto è stata tanta. Con questo libro ho voluto dare voce alla sua sofferenza, affinché il lettore, attraverso la lettura, possa immedesimarsi e comprendere quello che affrontano migliaia di persone ogni giorno.
Chi è Mukabi?
Mukabi è un uomo sulla quarantina, è marito e padre di 3 figli. Ama molto la moglie e ci tiene tanto alla sua famiglia, talmente tanto che è disposto ad attraversare un deserto e un mare pur di migliorare le loro vite. È un uomo pieno di speranze, è buono e generoso: se vede altri in difficoltà è pronto ad aiutarli cercando, per quanto possibile, di migliorare la loro situazione. Lo ha fatto in modo concreto con Destiny, il bambino del mio racconto, dandogli l’unica cosa di cui lui avesse più bisogno: un padre.
Qual è stato il momento più difficile durante la scrittura del suo libro?
Diciamo che mentre scrivevo la storia mi toccava molto. Io stessa ero il personaggio, io stessa ero Mukabi, ed insieme a lui vivevo le sue stesse sofferenze e provavo i suoi stessi stati d’animo. Ricordo che sono state due le parti che mi hanno veramente colpita, addirittura da farmi piangere: l’ingiustizia che aveva subìto in Libia e il tentativo disperato di salvare Destiny su quell’imbarcazione piena di persone mentre attraversavano il Mar Mediterraneo.
C’è un messaggio che vorrebbe trasmettere con il suo libro?
Sì, mi piacerebbe che il lettore, attraverso le pagine del mio libro, si immedesimasse nel personaggio principale, Mukabi, che venissero toccate le corde del suo cuore, suscitando in lui sentimenti profondi, così da mostrare empatia verso coloro che sono meno fortunati di noi.
C’è un autore o un libro che l’ha influenzata in modo particolare?
Sinceramente no, non c’è un autore o un libro che mi abbia influenzata in modo particolare, ma il tema “Africa”, “Africani ”o “Schiavitù” sono stati degli argomenti che mi hanno sempre toccata, mi hanno sempre colpita. Ricordo che all’esame di Stato, tra i vari argomenti, parlai dell’apartheid e di Nelson Mandela. Inoltre, ho letto anche diversi libri su questi soggetti. Ad esempio, ho letto in poco tempo, e mi sono addirittura emozionata, leggendo un grande classico: “La capanna dello zio Tom”, in versione integrale. Consiglio vivamente di leggerlo a chi ancora non l’abbia fatto!
Ringraziamo Maria Moscato per averci dedicato del tempo, è stato un piacere parlare con lei e conoscere meglio il suo libro “Il grande sogno”. Speriamo che i nostri lettori possano avere l’opportunità di scoprirlo e di apprezzarlo come noi abbiamo fatto!