GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Il mendicante e l’angelo di cristallo – Rosetta Fazio

Oggi nel nostro consueto viaggio alla scoperta dei nostri autori più significativi vogliamo parlarvi di un libro di narrativa che riteniamo particolarmente interessante e desideriamo condividere con voi: “Il mendicante e l’angelo di cristallo” di Rosetta Fazio.

Qual è il tema principale del suo libro?

Il filo conduttore è l’Amore… È la “quint’essenza” della vita, come, secondo alcuni studiosi, afferma Einstein in una lettera dedicata a sua figlia Leiserl. È “l’amore che move il sole e l’altre stelle” come recita Dante Alighieri. È il “vero amor che risiede nell’eternità, nell’Hic et Nunc… è Caritas…” secondo S. Agostino. L’amore è “amicizia basata sul bene reciproco” (Aristotele) e “…desiderio dell’anima di tornare da dove viene…” (Platone). Per me, l’Amore è la musicalità dell’Universo in connessione con tutti gli esseri esistenti. Amare vuol dire sentire la vibrazione dell’anima mia e dell’altro. L’amore è luce; che si rende visibile sul volto degli innamorati. È eternità, poiché ogni amore è un sigillo unico e indelebile e crea un ponte tra chi si ama.

Che cos’è la “chiave di cristallo”?

È il Dono, poiché offro all’altro “la chiave” per entrare attraverso ogni porta che conduce ai tanti scrigni dentro me. Il cristallo affascina per la struttura, la brillantezza, i giochi di luce dai fasci arcobaleno…ma è molto di più. Il cristallo viene impiegato nelle sofisticate nanotecnologie come in antiche terapie di riequilibrio dei chakra e gli si attribuisce il potere di mantenere in equilibrio le forze dell’Universo. Per me il cristallo è gioia; sia per gli occhi che per l’anima. Amo pensare che sia la forza di collegamento tra lo scibile e l’incognito, il visibile e l’invisibile… “il portale” tra le dimensioni… dell’io e del tu. Certamente protagonista di tante fiabe e leggende, come i tredici teschi di cristallo. La celebrazione del fascino della grotta dei cristalli, è il prossimo libro che mi accingo a leggere e ad ammirarne le foto: “NAICA le grotte di cristallo”.

Questo libro vuole essere un modo per rendere visibili “gli ultimi”?

Mi piace la frase del Vangelo “gli ultimi saranno i primi”, fa riflettere. Andare oltre le apparenze.  A volte delle grandi anime si nascondono in coloro che la società considera gli “ultimi”.  Anche loro avrebbero molto da dire e da dare e, hanno dentro la loro storia e il loro mondo da condividere per poter ampliare e poter amplificare quella ch’è l’esperienza umana di chiunque, di ognuno di noi. “Gli ultimi” vanno riabilitati, innanzitutto, come “esseri umani”, con bisogni ed esigenze, come ognuno di noi, e dobbiamo valutare tutto questo! Possiamo veramente fare di più; dobbiamo allearci perché non ci sia più modo di pensare che i poveri siano “scarti dell’umanità”. Siamo tutti parte di un Grande Corpo, e ci aiutiamo l’un l’altro per crescere al meglio, ognuno secondo le proprie capacità e possibilità. Basterebbe pensare: “e se fossi io al suo posto?”. Incontrai Lorenzo a Firenze, una mattina di Aprile. Avevo tempo per dedicarmi e gli offrii un caffè in un bar del centro. Ascoltai il racconto della sua Vita, intensa e unica e rimasi affascinata dalla sua filosofia della quotidianità… Aveva una parola per chiunque passasse di là. Si sedeva sui gradini di un vecchio palazzo e chiamava tutti per nome.  “Come sta tua madre, si è ripresa dall’influenza?” “Hai superato bene l’esame?” “Bravo, si capisce subito che sei in gamba!”  Aveva la parola giusta per consolare o gratificare o sostenere. Incredibile! “Alcuni giorni la gente è più generosa di altri, ma il bisogno di essere visti è sempre uguale!”.  Lorenzo mi mostrò una maniera semplice ed efficace di essere vicino agli altri. Una persona speciale che non scorderò mai. Vorrei tanto che molti si sensibilizzassero!

Qual è il suo consiglio per gli aspiranti scrittori?

Non temere di metterti in gioco! Non aspettare a lungo, come ho fatto io! Ognuno ha un messaggio unico da regalare al lettore, nonostante la quantità di libri.

Quali sono i suoi futuri progetti di scrittura?

Ho quasi completato un Fantasy che amo moltissimo. Breve ma intenso.  Inoltre, scrivo il diario fin fa bambina e alcune pagine sono davvero poetiche e da condividere. Sono attimi di vita vissuta, di considerazioni e riflessioni. Domande che fanno sorgere domande. Interrogativi che mi hanno accompagnata nella crescita quotidiana. È stupefacente comprendere il percorso di crescita psicofisica e percepire, attraverso gli scritti l’elevarsi della vibrazione dell’anima che intravede nuove dimensioni dell’esistenza!

Rosetta Fazio è stata un’ottima interlocutrice e desideriamo ringraziarla per il suo intervento. Vi invitiamo ancora una volta a leggere “Il mendicante e l’angelo di cristallo” e vi aspettiamo, come di consueto, per la prossima intervista. Buona lettura.

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