GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Il tulipano nero e la viola del pensiero – Susanna Mastino

Parlare di poesia è approfondire gli aspetti più intimi e personali dell’animo umano: svelarli metterebbe da parte tutto l’incanto, ma suggerirli con parole dense ed evocative permette di creare un legame inscindibile tra le corde interiori del poeta e del lettore. Di questa levità si compone la raccolta poetica “Il tulipano nero e la viola del pensiero” pubblicata per Gruppo Albatros Il Filo. Ne abbiamo parlato direttamente con l’autrice della silloge Susanna Mastino.

Da dove trae ispirazione per le sue poesie?

È la poesia stessa che mi cattura l’anima, la vedo intorno a me. Successivamente sopraggiunge il pensiero e l’immaginazione che si trasformano in versi inizialmente sciolti, poi elaboro, correggo e infine compongo. Accanto a questo sono importanti i sentimenti e gli stati d’animo nella vita di tutti i giorni, le persone che incontro, i fatti reali che accadono. Preferisco scrivere di getto, i versi sono più liberi. L’ ispirazione nasce osservando il mondo che mi circonda, cogliendo ciò che mi emoziona, ciò che è magico.

Qual è il tema principale di questa raccolta?

Il tema principale di questa raccolta è l’amore in tutte le sue forme, predomina il mio essere donna, madre, nonna, sorella, amica, la religione e il mio credo, la libertà, i temi sociali e le dediche. In realtà è una raccolta eterogenea ed è nata proprio con l’intento di renderla varia, musicale, alcune poesie sembrano filastrocche.

Come definirebbe il suo stile di scrittura?

Per quanto riguarda il mio stile di scrittura credo sia ermetico e al tempo stesso semantico, uso spesso aggettivi e sinonimi perché credo di rendere il verso più musicale. In questa raccolta ho scelto di esprimere le emozioni in versi rimati tanto che si potrebbero imparare a memoria.

C’è un poeta che ha particolarmente influenzato il suo lavoro? In che modo?

Il poeta che maggiormente ha influenzato il mio lavoro è Rodari. Un giorno stavo leggendo alcune sue poesie, così mi è venuto in mente di provare a scrivere in rime. Non era affatto facile, mi sono buttata a capofitto nella scrittura mi è piaciuto il risultato ed ho continuato fino a comporre in due mesi un’ intera raccolta.

C’è una poesia in questo libro che la rappresenta maggiormente? Perché?

Dei del nostro tempo è la poesia che mi rappresenta di più, ho potuto esprimere tutta la rabbia per questo nostro mondo che non mi è congeniale, ci sono troppe cose e persone che non rispecchiano i miei valori. Sono contro l’avidità, la cupidigia, la cattiveria, l’edonismo e il proprio tornaconto a discapito dei più deboli.

Avere l’occasione di sbirciare nell’universo poetico di “Il tulipano nero e la viola del pensiero” è stata per noi un’esperienza piacevole e suggestiva, desideriamo quindi ringraziare Susanna Mastino per il confronto che ci ha concesso e per aver condiviso altri frammenti di sé con il lettore. Grazie anche a voi lettori di essere giunti fin qui: buona lettura e alla prossima intervista.

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