Nell’articolo odierno parliamo del libro Dies Irae di Sino Mokas, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autore del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autore e ai quali viene data espressione in modo peculiare.
Per capire il ritmo della narrazione e la successione sinestetica che investe il lettore di questa serie di racconti, basta citare un piccolo estratto di Dies Irae di Sino Mokas, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo :
“Il concerto era iniziato e lui totalmente immerso nella musica, era concentrato a godersi quel capolavoro di Verdi. Quando partì il drammatico, tremendo coro del Dies Irae, vide che il Direttore indicava un potente tamburo con la sua bacchetta rivolgendola sopra la sua testa sul palco situato in alto sull’ultima fila.”
Anche con questa sua nuova pubblicazione, Sino Mokas si conferma un’abilissima penna nel descrivere l’efferato e il delitto nelle sue sfaccettature più noir. Nuovi delitti, nuovi racconti, nuovi protagonisti dai tratti spietati e subdoli, ma per certi aspetti anche fortemente seducenti. Un mondo di delitti nascosti dietro la facciata più rispettabile ed anonima: quella dove più frequentemente si cela, ben nascosto, il male. Da leggere tutto d’un fiato.
Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autore: buona lettura!
Quali sono i temi decisivi di questo romanzo?
Non si tratta di un romanzo, ma di una serie di racconti. I temi sono diversi e possono variare da racconto a racconto. I principali temi che un po’ danno unità al libro si riferiscono alla vendetta verso ingiustizie, vendetta che può venire dall’alto forse per caso o per errori di chi ha commesso l’ingiustizia. Un altro tema si può riferire alla necessità a volte di compiere atti gravi, fino anche all’assassinio per vendicare un sopruso o per non far soffrire congiunti.
Quali sono le caratteristiche umane e caratteriali dei personaggi principali e come si evolvono durante il corso degli eventi?
Le caratteristiche e caratteriali dei personaggi dei racconti sono varie come vari sono in genere i caratteri e le personalità degli esseri umani, e molte si riferiscono al contesto in cui vivono e operano. Per esempio, in un racconto il protagonista è un medico legale e tutta la storia è centrata sulle sue nozioni scientifiche che in questo caso, invece di aiutarlo, si rivolgono contro di lui.
Cosa vuole comunicare ai lettori con questa opera?
Il mio intento è di comunicare a chi voglia leggere questi racconti che l’animo umano è pieno di prospettive di vita e di azione che in questo caso possono sembrare orientate in modo negativo secondo l’accezione comune del termine ma che a una più attenta lettura rivelano anche dei risvolti positivi. In altri termini non sempre il testo che può sembrare orientato alla descrizione di risvolti negativi dell’animo e della azione umana, vuole apparire come un semplice noir; a una più attenta lettura possono emergere molti aspetti positivi.
Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?
E’ una domanda difficile rivolta a uno scrittore che tale è da poco tempo e che per oltre 40 anni ha scritto numerosi libri e articoli scientifici di medicina. Per questo in questo libro e anche in alti che ho scritto inevitabilmente i riferimenti alla mia professione sono prevalenti. Quindi non ho un riferimento vero e proprio con qualche autore. È possibile forse qualche analogia, con i dovuti rapporti dato che non mi ritengo certo un grande scrittore, con E.A. Poe e con A. Christie, ma sia chiaro, senza nessuna pretesa di imitazione ma solo come punti di riferimento.
Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?
L’esperienza con il gruppo Albatros che ha già pubblicato altre mie opere è senz’altro positiva. Ho pubblicato anche con altri editori ma lo stile Albatros è quello che ho trovato adatto per l’organizzazione e la precisione delle attività. Ritengo forse un po’ caro il costo di pubblicazione ma si capisce che questo è lo scotto che si deve pagare per essere un po’ conosciuti. Ma, sia chiaro, ho sempre scritto non per essere considerato un buon scrittore; la scrittura costituisce per me un elemento di vita non indifferente.

Ringraziamo l’autore per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. Dies Irae di Sino Mokas, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, è un insieme di racconti che meritano di essere letto con attenzione: il campionario umano e i modelli etici di comportamento incarnati dai differenti personaggi non possono lasciano indiffirente il lettore il quale, spontaneamente, si incarnerà in una figura e seguirà con trepidazione le sue vicende.
Qualche parola in più sull’autore: Sino Mokas è lo pseudonimo dell’autore. Professore universitario esperto di Sanità pubblica e di Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive, è autore di monografie e numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali. Appassionato di musica classica, di tennis e di letteratura americana contemporanea, dal collocamento a riposo si dedica alla scrittura. Ha pubblicato per Albatros i volumi di racconti Onirica (2014) e Pekkati (2015), per Book Sprint edizioni il romanzo La Caraffa nel forno (2017) per Chiado Editore Nostalgic (2018). Ha ricevuto il Premio dall’Associazione culturale “Unicamilano” (2016) e il premio della critica al Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” (2016).