
Oggi parliamo del libro Li Mendez El Tanguero scritto da Bruno Bianchi e pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.
Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di intervistare Bruno Bianchi per conoscerlo meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro Li Mendez El Tanguero.
Per noi è sempre un piacere scavare sempre più nel profondo, cercare di scoprire cosa si nasconde realmente tra le pagine di un libro, da dove nasce la storia raccontata, o meglio ancora cosa si aspettano gli autori dall’incontro con i lettori o cosa vorrebbero dire ai loro lettori. Ovviamente amiamo poi condividere le nostre scoperte con i nostri lettori che continuano a seguirci e sostenerci.
Riportiamo quindi l’intervista a Bruno Bianchi, buona lettura!
- QUANDO NACQUE LA SUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?
In quarta elementare a Sanremo Scuole di via Volta leggevano i miei temi in tutte le aule. Sono nato con questa passione e quella dei libri. A dieci, dodici anni leggevo Via Col Vento, I Miserabili, I promessi Sposi, a 17- 18 anni ordinavo i libri economici della BUR. Da militare, 21 anni per merito di una lettera il mio colonnello mi diceva dove avevo imparato. A trentacinque scrivevo il mio primo romanzo.
- QUANDO HA AVUTO L’IDEA DI SCRIVERE QUESTA STORIA?
Provengo da una famiglia di musicisti da parte di mia madre, sono appassionato di musica e di ballo, da qui è nata l’idea di questo romanzo nato con due linee narrative con l’aggiunta dei giocatori di carte. Difficile trovare libri scritti in questa maniera senza fare confusione. Se l’avesse scritto
Umberto Eco sarebbe passato sui giornali come un grande maestro, quello che io non mi ritengo, però il romanzo l’ho scritto io
- A QUALE TRA I SUOI LIBRI E’ PIÙ AFFEZIONATO E PERCHE’?
A questa domanda mi è difficile rispondere. Ho scritto 11 testi, ritenuti da me di grande livello, tre editi da Albatros La Tana di Bertrand, Una Lettera Mai Scritta, Li Mendez El Tanguero, Io sono della città di Italo Calvino e il primo sopra menzionato non l’ha scritto nessuno degli scrittori di questa zona compreso Nico Orengo. Il secondo Una Lettera mi era stato offerto dalla Signora Anna Elia che penso conosca come titolo di punta catalogo 2021. Il prof. Mulè aveva menzionato il Nobel. Li mendez El Tanguero ne ho parlato sopra ma senza dubbio come narrazione è molto affascinante e emozionante. Ho ancora sette libri da pubblicare tutti come quelli menzionati.
- SE DOVESSE CONSIGLIARE AI SUOI LETTORI UN LIBRO NON SUO DA LEGGERE COSA CONSIGLIEREBBE E PERCHE’?
Non esiste un libro come Il Mulino Del PO di Riccardo Bacchelli questo consiglio, lo tengo sulla poltrona e quando ho voglia di farmi una risata per la capacità di descrivere la vita di quel tempo e il sarcasmo e arroganza, buona peraltro, mi leggo un dialogo di Cecilia Scacerni con il messo comunale. Chi non lo ha letto ha perso o perderà qualcosa. Tutto quanto come lettore e narratore
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?
Ho scritto e stampato per oltre vent’anni con Centro Editoriale Imperiese signora Emilia Ferrari mancata purtroppo, nel suo centro stampava libri da quarta anni, era molto severa, mi diceva ogni testo che gli portavo che ero un caso letterario, ho avuto ottimi rapporti con lei e lì ho conosciuto il prof. Carlo Lercari e il prof. Francesco Mulè, entrambi giornalisti e scrittori. Ho avuto contatti con la Longanesi, mi posso esprimere solo negativamente. Ho avuto contatti con agenzie letterarie con cui fare molta attenzione. Con Albatros ho avuto ottimi rapporti, anche ultimamente con la signora Sandra che mi ha intervistato il giorno 17 in via dei Campi Fregrei. Sono in contatto con la signora Anna Elia alla quale può chiedere cosa ne pensa di Bruno Bianchi. Ho costatato che molte donne lavorano con Albatros con le quali ho avuto contatti. Con 7 testi ancora da pubblicare ci saranno altre occasioni per completare il giro. Alcuni mi dicono di rivolgermi ad altre case editrici ma io sono come Totti con la Roma sono con Albatros e rimango lì.
A noi del Gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Bruno Bianchi per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro Li Mendez El tanguero e per il futuro. Siamo felici di averlo accompagnato lungo questo percorso editoriale e non vediamo l’ora di vedere altri suoi libri pubblicati sugli scaffali delle librerie in attesa di qualche curioso lettore pronto a divorarli.
A te caro lettore auguro un buon viaggio alla scoperta di questa storia, ti auguro di perderti tra le pagine di Li mendez El tanguero e scoprire cosa si nasconde realmente dietro questa copertina… ogni libro nasconde qualcosa al suo interno!
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Ci sentiamo presto, buona lettura.
La vostra redattrice