Nell’articolo odierno parliamo del libro Quante storie per un giretto di Thomas Cogliati, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo. Presentiamo qui un’intervista con l’autore del libro per evidenziare gli aspetti letterari più originali e le esperienze più importanti che sono condensate in questo testo. Affronteremo anche i temi che maggiormente sono rilevanti per l’autore e ai quali viene data espressione in modo peculiare.
Quante storie per un giretto di Thomas Cogliati, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, racconta la realizzazione di un suo grande progetto, la concretizzazione di un sogno in cui ha creduto a lungo: la circumnavigazione dell’Isola del Giglio a nuoto in solitaria.
Da bambino “guerriero”, uscito vincitore dalla lotta contro la leucemia, l’autore coltiva dentro di sé una tenacia incrollabile, una forza e un entusiasmo che lo guideranno anche alla conquista dei traguardi futuri. Nutre da sempre un amore indiscusso per il mare e, nonostante alcuni eventi sfortunati lo allontanano temporaneamente da questo habitat naturale per lui, prende vita l’obiettivo sopra menzionato, un’occasione per rimettersi in gioco, per dedicarsi a ciò che suggerisce il cuore. Ma nessun risultato è conseguibile senza il sostegno di chi ripone fiducia nelle proprie imprese. Sono diversi gli alleati preziosi che spronano o accompagnano Thomas Cogliati lungo il suo percorso e che arricchiscono queste pagine. Poi interviene un altro ingrediente immancabile: il coraggio che subentra nelle situazioni estreme ostacolando la paura. E quando arriva l’onda, dopo aver passato la risacca, tutto diviene più facile. Le imprese straordinarie le possono compiere anche le persone ordinarie e i limiti esistono solo nella testa.
Per saperne di più, ecco l’intervista con l’autore: buona lettura!
Quali sono i temi decisivi di questa biografia e come vengono trattati?
I temi decisivi sono il superamento dei limiti, che esistono solo nelle nostre teste e la possibilità di compiere imprese straordinarie aperta a tutte le persone ordinarie.
Gli argomenti sono trattati con un racconto di vita vera, facendo un parallelismo tra esperienze di vita, imprese sportive e imprese di vita
Quali esperienze personali hanno trovato espressione in questo testo?
La leucemia i infantile superata a 10 anni, un impresa di nuoto estremo e tutte le esperienze di vita legate al mare
Cosa vuole comunicare al lettore grazie alle sue esperienze?
I limiti sono solo nella testa e le imprese straordinarie le possono compiere anche le persone ordinarie
Come descriverebbe il suo stile di scrittura? Quali autori del presente e/o del passato prende come modello?
Difficile fare un abbinamento con uno scrittore perché non lo sono, è un racconto di vita vera che parte da una grande motivazione: le braccia e la testa si possono allenare solo se il cuore lo permette
Come è stata la sua esperienza editoriale con il Gruppo Albatros Il Filo? Progetta di scrivere altri libri?
Esperienza molto positiva, ci sarà una prosecuzione sicuramente.

Ringraziamo l’autore per aver risposto alle nostre domande e per averci aiutato ad arrivare al cuore del testo e delle questioni in esso implicate. Quante storie per un giretto di Thomas Cogliati, pubblicato dal Gruppo Albatros Il Filo, merita di essere letto con attenzione, perchè è un racconto pieno di sorprese, in grado di donare al lettore ottimismo e voglia di vivere: niente è impossibile se si crede fermamente nei propri mezzi.
Ecco cosa scrive l’autore di se stesso:
Due Vite e non mi basta, ho cinquanta anni e me ne sento quaranta! La mia prima vita è terminata a sette anni quando mi è stata diagnosticata una forma di leucemia, in un attimo tutto e cambiato!
Il mio mondo da bambino era sparito: le frequentazioni, i luoghi, gli argomenti… ero stato catapultato nel mondo degli adulti come protagonista della sfida più grande che avessi potuto affrontare: Combattere per la Vita!
A dieci anni, con la mia guarigione, ho assistito alla nascita della mia seconda vita, diversa e più consapevole, che ho imparato ad apprezzare e a valorizzare scrivendola di mio pugno.
Durante questi cinquanta anni mi sono arricchito di tante esperienze professionali nel mondo della vendita e della formazione commerciale ad alti livelli sotto diversi aspetti, ho visitato posti meravigliosamente indescrivibili della Terra, ho conosciuto popolazioni millenarie ai confini della civiltà, ho fatto esperienze adrenaliniche di vita al limite.
Adesso ho una meravigliosa famiglia che mi dà lo stimolo per continuare a nutrire la mia grandissima voglia di vivere!
L’essenza della maggior parte delle mie storie è racchiusa in un tatuaggio, posto sulla mia spalla sinistra, fatto durante un mio grande viaggio, là proprio dove la cultura dei tatuaggi è nata.