
Susanna è una madre e una nonna felice. Ha sessantadue anni e insieme al marito Luigi conduce una vita serena, sostenuta da oltre quarant’anni da un percorso di fede cristiana. Mai avrebbe potuto immaginare di trovarsi ad affrontare da un giorno all’altro quel virus di cui tutti parlano dai primi mesi del 2020. Al ritorno da una vacanza in montagna, Susanna inizia ad accusare i primi sintomi. Non passa molto tempo che le sue condizioni si aggravano fino a quando viene ricoverata in ospedale. Lì il peggioramento è repentino, il covid è una brutta malattia e Susanna viene intubata. Finisce in quel limbo della terapia intensiva dove chi vi entra non sa se ne potrà mai uscire vivo. Susanna però è tra coloro che ce la fanno. La tempesta sedata racconta in prima persona le giornate più dure in ospedale, il percorso di isolamento, la guarigione, i tanti messaggi di solidarietà e di vicinanza che ha ricevuto da parte di parenti, amici e di quella folta comunità spirituale di cui fa parte da numerosi anni. Le preghiere, i brani del Vangelo, le parole dolci e profonde accompagnano questo testo che vuole essere una testimonianza forte di chi ha attraversato un’esperienza dolorosa oggi comune a molti e che è riuscito a rialzarsi, grazie anche alla forza della fede.
Susanna Testa Antoniol è nata a Milano nel 1957. È sposata con Luigi, madre di tre figli e nonna di sei nipoti. Ex insegnante elementare e assistente sociale, da 44 anni frequenta un movimento molto attivo nella Chiesa all’interno del quale svolge ruoli di pastoralità e di evangelizzazione. Per 14 anni insieme al marito ha condotto a Radio Mater due trasmissioni riguardanti la famiglia: “Famiglie che parlano ad altre famiglie” e “La casa sulla roccia”. Nel 2020 ha aperto sulla pagina Facebook RnS Famiglie una rubrica dal titolo “Vita da nonni”. La tempesta sedata nasce da un’esigenza di rielaborare un vissuto drammatico dopo aver attraversato l’esperienza estrema del Covid.
Oggi parliamo del libro La tempesta sedata…ai tempi del coronavirus, un libro che racconta la storia di Susanna Testa Antoniol che racconta la sua storia ai suoi lettori, la storia della brutta esperienza con il Covid.
Noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di poter intervistare Susanna Testa Antoniol per conoscerla meglio e scoprire cosa l’ha portata a voler condividere la sua storia con i lettori attraverso il suo libro La tempesta sedata…ai tempi del coronavirus.
Riportiamo di seguito l’intervista all’autrice. Buona lettura!
- Cosa l’ha spinta a condividere con il lettore la sua storia?
La necessità di rielaborare il dramma che è stato mio ma anche di molti. Il desiderio di dire per iscritto quello che non sono riuscita a dire a voce. L’ esigenza di ringraziare per il ritorno alla vita.
- Cosa le piacerebbe dire ai suoi lettori?
Vorrei che arrivasse il messaggio che anche nella prova più estrema c’ è sempre una luce che illumina il nostro cammino.
- Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?
La comprensione di una missione a favore di chi soffre.
- Com’è stata la sua esperienza editoriale?
Buona, perché ho trovato persone con le quali sono riuscita a relazionarmi con rispetto e professionalità.
- Ci racconti l’emozione di aver pubblicato un libro
L’ emozione è stata ancora più forte di quello che potessi immaginare perché la pubblicazione ha rappresentato per me un ulteriore inizio di una nuova vita.
Susanna Testa Antoniol ci racconta la sua esperienza con il Coronavirus, la malattia che ancora non conosciamo bene dal punto di vista medico, ci racconta la sua esperienza fortunatamente con un lieto fine, ci racconta la sua luce in fondo al tunnel. Un libro semplice e profondo, che cattura il lettore pagina dopo pagina. Una vera e propria testimonianza di una donna che è riuscita a sconfiggere questa malattia che ancora ci spaventa. Un libro che coinvolge e che ci unisce tutti perché racconta la storia che molti di noi stanno vivendo, così appesi a un filo, con la paura e con la speranza che tutto questo possa finire il prima possibile e restare solamente una storia da raccontare. La tempesta sedata è stato definito come un racconto che trasuda di dolore ma che viene sommerso e annullato dall’amore, un amore che tutto avvolge e lenisce. Quell’amore che permette di andare avanti, che aiuta a lottare, a non arrendersi mai, a cercare una via d’uscita. Una vera e propria storia d’amore che aiuta a superare anche la battaglia più dura, contro una malattia apparentemente sconosciuta. Amore, famiglia, preghiera è questo ciò che incontriamo leggendo le pagine de La tempesta sedata…ai tempi del Coronavirus.
A noi del gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Susanna Testa Antoniol per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lei va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro La tempesta sedata… ai tempi del coronavirus e per il futuro. Siamo felici di aver fatto parte del suo percorso editoriale che ha visto la nascita del suo libro, la sua storia offerta al lettore. Con l’augurio che questo sia solo l’inizio.
A te caro lettore, ti auguro di emozionarti e immergerti completamente in questa storia che dimostra come in fondo al tunnel c’è la luce, attraverso l’amore della famiglia e la fede si può raggiungere quella luce che conduce alla salvezza.
Ti auguro quindi un buon viaggio tra le pagine de La tempesta sedata…ai tempi del coronavirus, una storia reale e presente.
Noi ci sentiamo presto con moltissime novità…continua a seguirci.
La vostra redattrice.