Linee d’ombra – L’ombra – Gianni Corso

La tematica principale che viene affrontata in questo libro è la tensione tra l’io e la società. Essa impone, infatti, dei valori dominanti, degli schemi di comportamento ritenuti oggettivamente corretti, dando per scontato che tutti debbano uniformarsi a questi schemi. Ma ciò non può sempre accadere: ovunque vi sono persone che per diverse sensibilità, religiose, morali, politiche, razziali, sessuali, non rientrano o non vogliono rientrare in questi schemi. La società, allora, pur di non mettere in discussione il proprio sistema di valori, preferisce mettere da parte queste persone, allontanarle, ghettizzarle cioè in una zona d’ombra.

Gianni Corso, interessato da sempre alla poesia, ha insegnato nel territorio Opitergino, tenuto corsi sugli aspetti poetici all’interno delle relazioni interpersonali presso la Scuola Secondaria di primo grado e all’Università della Terza Età. Ha curato la presentazione e l’introduzione di alcuni libri di autori locali. Nel 2010 ha pubblicato Senza realtà, raccolta di poesie. Sempre attento alle problematiche di ordine psico-sociale, è stato regista, sceneggiatore, e poeta in alcuni spettacoli, tenutisi a Palazzo Foscolo a Oderzo e in altre sedi.

Gianni Corso è l’autore della raccolta Linee D’ombra. L’ombra pubblicata con la nostra casa editrice Gruppo Albatros Il Filo.

Come sempre noi del Gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di fare qualche domanda a Gianni Corso per conoscere meglio la sua opera Linee D’ombra. L’ombra ma soprattutto per scoprire qual è il rapporto che l’autore ha con la scrittura, come nasce la sua passione.

Quando si parla di poesie e di raccolte è sempre bello capire cosa c’è dietro ogni singolo verso, cosa spinge l’autore a cimentarsi in questa impresa e cosa lo porta a trattare determinati temi ma soprattutto qual è il messaggio che si vuole trasmettere ai lettori.

Di seguito riportiamo l’intervista completa a Gianni Corso.

  • Che relazione c’è, secondo lei, tra scrittura e società?

La parola scritta, a mio parere, è un motivo di rilevante riflessione. Infatti, nel tempo le cose cambiano e lo stesso scritto può assumere un significato diverso a seconda del proprio tempo, perché rielaborato dall’ esperienza. La rielaborazione, quindi, favorisce la maturità individuale. La società, proprio per la sua struttura socioculturale, cambia, a volte radicalmente, e detta nuovi “stili di comportamento”. Lo scritto però rimane e può diventare anche fonte di analisi storica.

  • Quando e come iniziò la sua esperienza come scrittore?

Io ho scritto fin da piccolo per un’esigenza comunicativa. Nel giornalino della scuola “Il grillo”, la pagina della poesia era stata assegnata a me. In qualità di insegnante ho poi sempre invitato i miei alunni a riconoscere i momenti poetici nelle loro relazioni interpersonali. Solo dopo li ho avvicinati ai classici. Nei miei progetti didattici sono stato a loro fianco anche nelle produzioni scritte. La mia prima pubblicazione però risale al 2010 con “Senza realtà”, una raccolta di poesie.

  • Perché ha scelto questo titolo “Linee d’ombra – L’ombra”?

Il titolo l’ho scelto perché nelle mie poesie/riflessioni ho cercato di fare luce in me stesso. Chi sa leggere anche tra le righe vede le problematiche che ogni persona deve affrontare nella vita. Il linguaggio non è ermetico, credo sia a carattere divulgativo e quindi i messaggi siano comprensibili. Il monologo “L’ombra”, è un invito ad affrontare la realtà. Sono evidenti elementi di riflessione psico-analitica.

  • Quale messaggio ha voluto lasciare ai suoi lettori?

In primis che la comunicazione è fondamentale per raggiungere la serenità. La poesia la si vive prima di scriverla e ognuno la possiede anche se la estrinseca in forme e modi diversi. A volte può essere una semplice carezza o uno sguardo…inoltre invito, soprattutto attraverso il monologo, a non fuggire dalla realtà per rifugiarsi in un mondo parallelo. La realtà ti raggiunge sempre e fa pagare poi un prezzo elevato.

  • Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?

Mi aspetto solo che ritrovi nel mio scritto qualche elemento di analisi che lo stimoli ad un pensiero magari divergente, nuovo. In sintesi, mi auguro che la comunicazione possa essere un aiuto per “ritrovarsi” e non venire confuso nel vortice frenetico del quotidiano, allontanandolo da sé stesso.

Linee d’ombra – L’ombra è un insieme di riflessioni, di poesie che hanno aiutato l’autore a far luce in sé stesso, una raccolta che affronta un tema profondo, quello della tensione tra l’io e la società, una raccolta ermetica ma con chiari messaggi, un invito ad affrontare la realtà, una riflessione psico-analitica, una raccolta profonda e una tematica importate da leggere attentamente e analizzare. 

Questo ci offre Gianni Corso e noi del Gruppo Albatros Il Filo non possiamo che ringraziarlo ancora per aver risposto alle nostre domande e averci dato la possibilità di conoscerlo meglio, siamo onorati di aver fatto parte del suo percorso editoriale che ha portato alla pubblicazione della sua raccolta Linee d’ombra – L’Ombra.

A te lettore, non possiamo che augurarti buona lettura, perditi tra le pagine di questa raccolta e fai in modo di trovare anche tu la tua luce dietro le “Linee d’ombra”.

Quindi buona lettura, ci sentiamo presto!

La vostra redattrice

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