in libreria “Baci da Draghi” di Daniele Ciccotti
Continua a cercare,
a rovistare,
fruga e svuota questi scatoloni nastrati,
devo assolutamente entrarci,
maledette palline di polistirolo,
siete ovunque!
Sono proprio brave a nascondere,
a proteggere tutto dalla trascuratezza disinvolta della vita moderna,
impossibili da contenere, da arginare,
non ti lasciano mai vedere bene il fondo.

Il mondo che ci viene raccontato da Daniele Ciccotti è uno scatolone pieno di palline di polistirolo in cui è impossibile entrare senza rimanerne prigioniero.
Qualsiasi movimento si provi a fare, qualsiasi strada si scelga di percorrere, qualsiasi treno si voglia prendere e qualsiasi lavoro ci si trovi a dover fare, le palline di polistirolo si attaccano su di noi a tal punto che diventa difficile non rimanerne soffocati.
È proprio questa tendenza alla liberazione il tema ricorrente della silloge: un incessante confronto dell’autore con la società in cui si trova, uomo tra gli altri uomini, attore sullo stesso palcoscenico degli altri commedianti ma spesso alienato dagli stessi.
Ciò che rende incomparabile questa raccolta è la straordinaria osservazione anche nei confronti delle piccole cose, delle increspature della vita, e il profondo spirito interpretativo: l’autore esalta con coraggio la sua individualità e tutte le difformità che lo caratterizzano rispetto ad una comunità omologata in cui non si riconosce e da cui non teme di essere definito come “diverso”.
Baci da Draghi è consigliato a tutti noi disincantati e combattivi che abbiamo voglia di distinguerci senza far troppo rumore, alternando gli attacchi d’ira con le risate.