Siamo entusiasti di avere con noi oggi Sara Frascaroli, giovane autrice del romanzo “La cittadina tranquilla”. Questo libro, che rappresenta la sua prima pubblicazione, ci porta nel mondo di Jane, una quindicenne che si trova a vivere un’esperienza straordinaria e inquietante nella cittadina di Stamford. Con una trama avvincente e personaggi ben delineati, “La cittadina tranquilla” promette di catturare l’attenzione dei lettori dalla prima all’ultima pagina. Oggi avremo l’opportunità di conoscere meglio l’autrice e il suo processo creativo.
Come è nata l’idea per “La cittadina tranquilla” e cosa ti ha ispirato a scrivere questa storia?
L’idea per “La cittadina tranquilla” è nata durante la Pandemia, dove mi ero appassionata al genere giallo. In quel periodo scrivevo principalmente delle piccole storie che appuntavo su un unico quaderno che però non avevano caratteristiche in comune. Una volta tornati a scuola continuai a scrivere per pochi mesi, quando d’un tratto abbandonai completamente la mia storia, che iniziava a prendere forma, per via dello studio. Superato anche l’esame di terza media, durante l’estate del 2021 ho deciso di riprendere in mano gli appunti, di revisionarli e a questo punto dare un titolo all’opera.
Il personaggio di Jane è molto complesso e sfaccettato. Ci sono aspetti della sua personalità che riflettono parti di te stessa?
L’aspetto che sicuramente ci accomuna è la predilezione per la musica e la passione per il pianoforte. Altra caratteristica che ci rende simili è l’aspetto fisico, i lineamenti somatici e la cura per l’abbigliamento. A differenza dell’aspetto caratteriale dove si possono intravedere nette diversità: Jane è estroversa, coraggiosa, spigliata e sicura di sé; mentre io: introversa, paurosa, goffa e insicura.
Stamford, la cittadina in cui si svolge la storia, ha un ruolo molto importante nel romanzo. Ti sei ispirata a un luogo reale per crearla?
La Cittadina Tranquilla non prende spunto da Casalecchio, luogo in cui vivo dalla nascita, ma potrebbe ricordarla in alcuni tratti. La cittadina dell’opera ricorda Casalecchio per la presenza del parco, per la struttura paesaggistica, la semplice accoglienza, la facile percorrenza logistica negli spostamenti tutto a misura di ragazzi.
Questo è il tuo primo romanzo. Come è stato il processo di scrittura e quali sfide hai incontrato lungo il percorso?
Il mio processo di scrittura è stato piuttosto lento, a causa degli impegni scolastici. La parte più difficile è stata quella di assemblare i vari appunti, le varie idee, mettendole in fila per dare un senso logico al libro. Una sfida impegnativa durante il percorso è stata sicuramente realizzare il finale per via delle tante idee che affluivano nella mia mente.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Hai già in mente nuove storie o generi che vorresti esplorare?
Ancora non so bene cosa il futuro riservi per me… Poco dopo la pubblicazione del libro mi sono venute in mente molte idee di cui ho preso nota. Come saprà chi ha letto il libro il finale non è del tutto chiaro e preciso, lascia invece intendere che nella nostra amata cittadina sta per succedere qualcosa di nuovo. Il secondo libro infatti è ora in produzione e sarà l’epilogo incentrato su Stamford. Per quanto riguarda il genere dei prossimi libri sarà sempre lo stesso, almeno fino ad ora, anche se vorrei provare generi più avventurieri.
Ringraziamo Sara Frascaroli per aver condiviso con noi alcuni retroscena del suo romanzo d’esordio, “La cittadina tranquilla”. È stato un piacere scoprire come è nata questa storia e conoscere meglio il suo processo creativo. Siamo certi che questo libro saprà conquistare molti lettori, e non vediamo l’ora di vedere quali altre avventure letterarie ci riserverà in futuro. Grazie, Sara, e in bocca al lupo per i tuoi prossimi progetti!

questa scrittrice è un chiaro esempio di sogno realizzato in tenera età, tanti complimenti!!
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