GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: La grande truffa – Maria Gabriella De Judicibus

Benvenuti nel nostro blog, oggi abbiamo il piacere di intervistare Maria Gabriella De Judicibus l’autrice del libro “La grande truffa”. Siamo sicuri che questa intervista sarà molto interessante e ci permetterà di conoscere meglio l’autrice e il suo lavoro. Vi invitiamo a seguirci per scoprire di più su questa talentuosa scrittrice.

Come ha sviluppato l’ambientazione del libro, in particolare la spiaggia sull’Adriatico e il Porto Adrianeo dimenticato?

Ho sviluppato l’ambientazione del libro, in particolare la spiaggia sull’Adriatico e il Porto Adrianeo dimenticato per accendere l’interesse di lettori e visitatori per questo splendido posto che è San Cataldo di Lecce e, in generale, tutte le nostre marine, dove, in realtà, l’attuale amministrazione, le pro loco locali e l’università stanno svolgendo un lavoro eccellente di promozione e rivalutazione che gode della piena e totale collaborazione della sottoscritta.

Come ha sviluppato i personaggi di Luisa e Roberto e qual è il loro ruolo nella trama del libro?

I personaggi di Luisa e Roberto, così come quello, altrettanto importante, di Rachele, sono ispirati ai tanti giovani che ho avuto modo di incontrare e che ancora incontro per le mie attività professionali legate all’alta formazione, allo story telling, al laboratorio didattico di orientamento e comunicazione, alla promozione della lettura e della scrittura creativa e della ricerca sul territorio. Roberto, Luisa e Rachele sono, ciascuno a suo modo, tre giovani che aspirano al riscatto, alla possibilità di realizzare sé stessi e le proprie aspirazioni senza dovere, necessariamente, andar via dal proprio mondo.

Qual è il significato simbolico del quadro dipinto da Luisa nel contesto della truffa?

Il significato simbolico del quadro dipinto da Luisa nel contesto della truffa è “far vedere” come potrebbe, ancora, essere bella e produttiva la realtà, oggi, con l’ausilio degli uomini e delle donne di buona volontà. Luisa deve dar vita alla “visione” dell’archeologo Roberto e della giornalista Rachele, come solo i grandi artisti possono e sanno fare. Luisa è, nell’ambito del romanzo, l’Arte, Roberto è la Cultura, Rachele è la Comunicazione: tre aspetti complementari e fondamentali per ridonare Bellezza al Territorio.

Come ha affrontato la sfida di bilanciare il lato romantico della storia con l’aspetto della truffa e dell’inganno?

In realtà, come si evince dalla dedica, il romanzo è profondamente romantico. La “truffa” è “grande” perché, dietro, non v’è volontà di razzìa o di rapina ma solo desiderio di rivalutare ciò che è degno di esserlo e un quadro, così come qualsiasi forma di arte, non può essere un inganno così come non lo è qualsiasi opera d’arte che tale si definisce. Il finale, a sorpresa, spiega bene la volontà di Luisa al riguardo.

Quali sono i temi principali del libro che desidera trasmettere ai lettori?

I temi principali del libro che desidero trasmettere ai lettori sono i seguenti: l’importanza dell’amore nei confronti di ciò che ci circonda: se guardiamo il mondo con amore, ce ne sapremo prendere cura; l’importanza della perseveranza e della resilienza nel riconoscere le proprie vocazioni e le proprie attitudini e nel portare avanti il proprio progetto di vita che non può e non deve essere “plasmato” da altre mani se non dalle nostre; la lealtà che, alla fine, prevale e premia una coscienza retta, al di là di qualsiasi prebenda o premio materiale.

Ringraziamo Maria Gabriella De Judicibus per averci concesso questa intervista e averci parlato del suo nuovo libro “La grande truffa”. Siamo rimasti molto colpiti dalle sue parole e siamo sicuri che questo libro sarà un successo. Buona lettura!

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