GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: NULLA DI VERO TRANNE I FIORI – PAOLA SAPPA

Oggi nel nostro consueto viaggio alla scoperta dei nostri autori più significativi vogliamo parlarvi di un libro di narrativa che riteniamo particolarmente interessante e desideriamo condividere con voi: ”NULLA DI VERO TRANNE I FIORI” di Paola Sappa.

Da cosa nasce il titolo del suo libro?

Il titolo del libro “Nulla di vero tranne i fiori” nasce da una particolarità della vita che mi ha sempre lasciata un po’ perplessa, spesso ingannata e alcune volte forviata : spesso ciò che abbiamo di fronte non sempre è quello o cosa ci appare ai nostri occhi. Lo specchio presente in copertina mostra per certo, il vero?  L’espressione di chi abbiamo di fronte esprime veramente la gioia o nasconde una cortesia imposta dal galateo dell’incontro tra persone che si conoscono? Le persone che conosciamo, sono veramente chi dicono o dimostrano di essere? Il romanzo inizia con una serie di vicissitudini, un paese, una serie di luoghi naturali, personaggi apparentemente veri. Sarà veramente così? In una storia dove tutto potrà succedere, ciò che fanno, dicono e per cui lottano i personaggi, verrà poi visto in un’altra luce, proprio perché il lettore “ingannato” dalla narrazione, si troverà di fronte ad un capovolgimento della storia.

Amore, fiori ma anche mistero, sono queste le parole chiave del suo romanzo?

Amore, fiori, mistero, si, sono proprio le parole chiave del mio romanzo. Amore, innanzitutto come incontro tra i due protagonisti, che da una simpatica riunione “dei materassi” scopriranno un filo conduttore tra le loro due solitudini ed inizieranno un percorso pieno di imprevisti. Un amore incerto e timido anche se adulto, li accompagnerà fino ad un certo punto della storia per poi lasciarli di fronte ad una scelta. Il dolore del passato tornerà spesso ad affaticare i due protagonisti, ma l’amore, anche se a tratti soffocato o nascosto alla fine farà il suo lavoro.

Fiori, sono nella fioreria della protagonista, che li ama e li lavora con passione. Mariasole si occupa di eventi di ogni genere con il negozio che le hanno lasciato i genitori ma in ogni fiore allestito e trattato, ci mette tutto l’amore possibile. I fiori, punto fermo, cornice, accompagnamento ed in alcuni tratti, protagonisti muti di un amore ingannevole, un omicidio, una soluzione e forse, un finale a sorpresa. I fiori nel romanzo esistono. Addirittura, la copertina li evidenzia dal vivo, dato che il quadro di cui è stato tratto (opera di Caterina Pittella) ha fiori veri applicati alla tela.

Mistero, avvolge già dopo pochi capitoli, la trama in un tranquillo paese della Valgusa accade l’impensabile, un crudo omicidio che dà il via ad una serie di eventi misteriosi, strani eventi, anelli persi e ritrovati. I due protagonisti si ritroveranno in un’affannosa ricerca di risposte di fronte a personaggi che compaiono e spariscono dalla scena dove nulla è come vorrebbe far sembrare. Ci sarà chi collaborerà e chi metterà i bastoni tra le ruote a  Maria Sole ma uno spintone troppo deciso al cimitero la farà catapultare in un vortice inatteso.

Chi sono i protagonisti di questa storia?

Protagonisti di tale romanzo sono Mariasole e Pedro, attorniati da una miriade di altri personaggi che li aiuteranno o ostacoleranno secondo i momenti. Mariasole è una fioraia con un passato da dimenticare che trova in Pedro un mezzo di riscatto per un amore più sereno. Lo incontra in una simpatica situazione di paese, scocca la scintilla da subito ed inizia una storia fatta di attrazione, consolazione ma anche di timore. Pedro è un taglia boschi, quasi tutto fare, a tratti presente, ma anche misterioso, anch’egli con tristezze passate che si porta appresso come un pesante mantello. Di fronte ad un fatto cruento che scuote tutta Ciliegese, i due si uniscono per scoprirne il perché, ma Pedro verrà sovrastato dalle angosce del passato e farà le sue scelte in merito. Una Mariasole incredula, si scoprirà ancora più fragile e sarà vittima di continui colpi di scena che la porteranno a chiedere aiuto alle persone che non l’hanno mai abbandonata nel frattempo.

Nel suo romanzo quanto conta l’ambiente circostante, il paesaggio e la natura che abbraccia la storia?

Il valore dell’ambiente che circonda i due protagonisti è grande. Un ambiente naturale, fatto di boschi, prati, montagne, dove i due innamorati si inseguono e si ritrovano. Soprattutto i fiori, i colori e gli alberi, il frassino secolare, entrano a far parte della narrazione, ma in modo discreto, come un acquarello su tela, spettatori ma anche protagonisti dell’evento narrato. L’ambiente protagonista e cornice è fatto però, anche di bellezze artistiche: l’abbazia, il castello, la cappella, la torre, seppur sotto falso nome, sono reali e presenti nella bella Valgusa, alias Valsusa, come la scenografia di un teatro di vita. I nomi delle località sono stati trasformati con un voluto gioco grammaticale ed il lettore dovrà soffermarsi a ricercarne i reali, sempre nell’ottica del “Nulla di ciò che sembra, è”.

A chi si rivolge principalmente il suo libro?

Il libro si rivolge ai sognatori, a chi ama l’amore, a coloro che cercano gli intrighi ed il mistero, a chi vuole una storia avvincente e non soporifera, ma anche a chi desidera evadere dalla realtà per qualche ora. Dedicato agli amanti dei fiori, a chi davanti al caminetto o sotto l’ombrellone cerca una storia che arrivi al dunque, a chi ama le bellezze della natura, della Valsusa e non solo.

Ringraziamo Paola Sappa per averci dedicato il suo tempo e per averci fornito interessanti spunti di riflessione sulla sua Opera. Speriamo che il suo libro possa riscuotere il successo che merita!

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