GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: PIANO PIANO – Paolo Tagliolato

Benvenuti nel nostro blog, oggi abbiamo il piacere di presentarvi un’intervista con l’autore del libro “PIANO PIANO”, Paolo Tagliolato. Speriamo che questa intervista vi aiuti a conoscere meglio l’autore e il suo lavoro, e vi invitiamo a lasciare i vostri commenti qui sotto.

Il suo libro vuole essere un approccio diverso, innovativo, allo studio del pianoforte?

Il libro contiene alcuni elementi che riguardano la comunicazione didattica nel rapporto con gli allievi. In particolare, nell’uso delle metafore per spiegare le cose. Inoltre, i contenuti vengono mediati da esperienze “out door” metafore anch’esse capaci di chiarire anche gli aspetti tecnici. È molto utile far uso di visualizzazioni e dare immagini piuttosto che usare spiegazioni tecniche. Ad esempio, parlare del movimento dell’ala di un uccello o di un alpinista che arrampica è molto efficace per spiegare il movimento della mano.

C’è poi un continuo riferimento ai canali di apprendimento evidenziati dalla PNL che sono le vie di accesso delle informazioni, e alla loro elaborazione. Il lavoro contiene anche elementi essenziali per l’organizzazione dello studio, senza i quali esso è poco efficace. Tutto questo deriva dalla mia esperienza, dallo sport alle arti marziali, agli studi professionali come counselor col contributo persino dell’ipnosi che io studio e pratico nel mio lavoro.

Come è nata questa idea?

Ogni tanto ripercorro i miei passi, rileggo appunti, ritrovo foto e ripenso alle persone che ho incontrato nel mio percorso, compresi i maestri, quelli veri. Nel pianoforte il grande maestro è stato Vincenzo Vitale di Napoli, che come nessun altro ha chiarito cos’è la tecnica pianistica. Nel libro i principi sono quelli.

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A chi è rivolto il suo libro?

A chi si occupa di bambini che sono l’elemento più importante della società. Motivarli ad imparare ed insegnar loro a farlo è prioritario. Attraverso lo studio si forma ogni aspetto della mente, le esperienze trovano un contesto accogliente e loro si abituano alla bellezza della scoperta di sé stessi. E non importa se si parla di pianoforte o di altro strumento. 

Qual è stato il feedback più gratificante che ha ricevuto finora sulla sua opera? 

Prenderlo in mano, stampato, e rileggerlo, mi ha dato il senso di aver concluso qualcosa che era rimasto incompiuto. Senza falsa umiltà, i feedback importanti per me sono quelli che mi do da solo.

 

Se potesse descrivere il suo libro con tre aggettivi, quali sarebbero e perché?

Denso: perché contiene tanti elementi provenienti da campi diversi e riferimenti a diverse metodologie. 

Didattico: perché un insegnante può cogliere spunti per un insegnamento efficace. 

Caldo: il corredo di disegni fatti dalla disegnatrice di Parma Cinzia Bicocchi ed alcune brevi storie vogliono creare un clima di benessere per accompagnare chi si dedica a questa pratica oltre che favorire l’apprendimento stesso… 

Vorrei fare un’ultima osservazione: la natura del mondo, dicono i fisici, è vibrazionale. Tutto ciò che esiste vibra per poter esistere.

La musica è per eccellenza l’arte delle vibrazioni.

“Senza musica il mondo muore”

È stato un piacere per noi dare la parola al nostro Paolo Tagliolato: speriamo, con le nostre domande, di avervi svelato alcuni dettagli interessanti sul suo “PIANO PIANO”! Buona lettura e alla prossima intervista.

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