
Oggi parliamo del libro la collina dei Rottamati di Antonella Parravicini pubblicato con la nostra casa editrice gruppo Albatros il Filo.
Noi del gruppo Albatros il Filo siamo molto curiosi, ma voi ormai lo sapete perché ci seguite da molto, quindi non potevamo di certo farci sfuggire l’occasione di intervistare Antonella Parravicini per conoscerla meglio, scoprire da dove nasce la sua passione per la scrittura, quando nacque l’idea di scrivere questa storia, cosa si aspetta dall’incontro con il lettore.
Scoprire la vera storia dei libri che pubblichiamo è sempre bello e interessante, è sempre bello scoprire cosa spinge gli autori a condividerle con i lettori, è anche per questo motivo che condividiamo le nostre scoperte con i lettori.
Quindi riportiamo di seguito l’intervista a Antonella Parravicini per conoscere meglio il suo libro la collina dei rottamati, buona lettura!
- QUANDO NACQUE LA SUA PASSIONE PER LA SCRITTURA?
Ho sempre scritto… prima sotto forma di diario, poi con sceneggiature per gli spettacoli teatrali che allestisco da più di quarant’anni. L’incontro con una grande insegnante di lettere ,alle superiori, mi ha avvicinato e fatto scoprire la forza che si può esprimere ed imprimere, attraverso l’uso della parola scritta…quella che non vola via , rimane e fa riflettere…insomma, lo “scripto” che “manent”!
- C’E’ UN MOMENTO IN PARTICOLARE CHE L’HA PORTATA ALLA STESURA DEL SUO LIBRO?
Durante il primo lock down legato al Covid, non potendo coreografare, ho sentito l’esigenza di far uscire la mia creatività in un altro modo…. avevo bisogno di inviare il messaggio contenuto nella ‘Collina dei rottamati’, con voce chiara per ribattere ad alcune esternazioni inquietanti di diversi politici, che sacrificavano il ‘popolo anziano’, posticipandolo dietro tutto e tutti, anche a scapito della loro vita….una società che non ha rispetto dei propri anziani , non è una società evoluta….dovevo parlare, anche se ero chiusa in una stanza…il mio racconto, che non a caso si svolge in un unico ambiente, quasi a ricordare una piece teatrale, mi ha fatto sentire che potevo valicare i limiti in cui eravamo costretti. Il mio augurio è che ora possa arrivare lontano…il più possibile.
- PENSA DI SCRIVERE ALTRE OPERE IN FUTURO?
Veramente, non credo che smetterò più di scrivere…ora, per esempio, sto terminando un thriller ….un romanzo con una donna che confessa al suo terapeuta i suoi omicidi. Il lavoro è centrato sulla consapevolezza dell’ identità femminile.
- COSA SI ASPETTA DALL’INCONTRO CON IL LETTORE?
Condivisione….di spunto riflessivo, di diversità di opinioni, di stimoli nuovi. Tutto ciò che può condurre ad arricchire il bagaglio esperienziale e a nutrire l’entusiasmo.
- COM’E’ STATA LA SUA ESPERIENZA EDITORIALE?
Bella!!!!… ho provato una grande gioia, quando mi è stata offerta la possibilità di dare visibilità al mio lavoro. In questa prima esperienza editoriale, però, mi è mancato il rapporto diretto con la redazione… Mi sarebbe piaciuto relazionarmi in maniera ‘fisicamente’ più presente, anche se so che il clima pandemico, non ha permesso che questo fosse possibile. In compenso, ogni persona che mi ha contattata dalla casa editrice ha evidenziato una grande professionalità ed una gentilezza fuori dal comune. Mi dispiace di non avere una cognizione più precisa di come il libro si stia diffondendo…
La collina dei rottamati è una storia ambientata in un futuro non troppo lontano, in cui la società è stata divisa in ceti per mantenere il controllo capillare necessario al sistema. I pensionati però sembrano essere esclusi da questo sistema, non trovando più uno spazio in questo mondo. Vengono quindi lasciati a loro stessi in quanto inutili e poco produttivi. Dimenticati dalla società acquisiscono una libertà sconosciuta a qualunque altra fascia della popolazione, la libertà di Sistema. Chi è al potere non può permettere però che questo accada e viene quindi creato un nuovo ceto quello dei Rottamati.
La collina dei rottamati è quindi una rappresentazione distopica di una società che considera la vecchiaia solo un peso, ma che riesce a ricordare al lettore l’importanza della saggezza e della conoscenza date dal tempo.
A noi del gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Antonella Parravicini per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. Siamo felici di averla accompagnata lungo questo percorso editoriale che ha visto la pubblicazione del suo libro La collina dei Rottamati. A lei auguriamo un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro e per il lettore.
A te caro lettore auguro un buon viaggio tra le pagine della Collina dei Rottamati, ti auguro di riflettere perché il tema trattato in questo libro deve essere spunto di riflessione.
Se ti va lascia anche un commento, facci sapere cosa ne pensi, a noi fa sempre molto piacere ricevere i vostri commenti, solo attraverso i vostri feedback possiamo crescere e migliorare. Ovviamente anche ai nostri lettori fa molto piacere ricevere i vostri feedback, e se avete qualche domanda saranno lieti di rispondervi.
Noi ci sentiamo molto presto, abbiamo ancora tantissime novità da condividere con voi.
A presto, buona lettura!
La vostra redattrice.