La storia di Mauro – Angelo Maurizio Tonini

Mauro è un uomo che non ha mai smesso di porsi interrogativi su tutto ciò che lo circonda. La sua storia, le sue esperienze e i suoi insegnamenti lo rendono speciale per la sua sensibilità, che sin dalla giovane età lo ha portato ad osservare le cose con uno sguardo diverso, più attento. Nei suoi occhi governano le emozioni inespresse, l’incapacità di vivere pienamente la bellezza dell’amore.
Un matrimonio fallito alle spalle e una carriera di successo sono stati la spinta per indagare sui suoi demoni interiori. Mentre ricerca se stesso e percorre a ritroso i momenti indimenticabili della sua vita, Mauro narra l’evoluzione della società in più generazioni, partendo dai primi del Novecento fino ai giorni nostri, dimostrando che, nonostante tutto, la vita è una cosa meravigliosa, unica e irripetibile.

Angelo Maurizio Tonini nasce in un paesino mantovano, nell’immediato dopoguerra, ma ha vissuto sempre a Milano e dintorni. Finito il periodo scolastico e dopo il militare come ufficiale, inizia a lavorare come impiegato. Diventa dirigente di una società e infine decide di costituire una società propria di ingegneria della ventilazione di gallerie e metropolitane. Nelle sue continue metamorfosi, diventa ora uno scrittore. Vive in un sobborgo di Milano con la seconda moglie.

Oggi parliamo de La storia di Mauro, un libro di Angelo Maurizio Tonini pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.

Noi del gruppo Albatros il Filo abbiamo avuto il piacere di poter fare quattro chiacchiere, seppur virtuali, con Angelo Maurizio Tonini, per conoscerlo meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro La storia di Mauro.

È per noi sempre un piacere scoprire cosa si nasconde dietro la copertina dei libri che pubblichiamo, come nasce la storia, da dove nasce la passione per la scrittura e molti altri interrogativi che ci passano per la mente quando ci troviamo davanti l’opportunità di poter scambiare qualche parola con gli autori.

Ovviamente ci fa molto piacere condividere tutto questo con voi lettori.

Quindi riportiamo di seguito l’intervista a Angelo Maurizio Tonini, buona lettura!

  • C’è un momento particolare che l’ha portata alla stesura del suo libro?
  • Quando nacque la sua passione per la scrittura?

Le avversità della vita mi hanno spinto a scrivere un libro. Non c’è stato un momento specifico nel quale è esplosa la mia esigenza narrativa, ma una serie di singoli episodi che mi spingevano di volta in volta a trascriverli e annotarli per una mia riflessione successiva all’accaduto o all’incontro casuale di una determinata persona. Essendo circondato da parentele inconsistenti, molto superficiali e non capaci di manifestare alcun vero e sincero affetto profondo per il sottoscritto, ma pronte a criticare in negativo qualsiasi cosa facessi o dichiarassi con motivazioni dettate spesso dalle loro invidie o gelosie varie. Vedendo inoltre che i miei sforzi comportamentali non riuscivano a modificare tale “status quo”, mi spinsero scrivere su carta stampata la mia verità sulle relazioni interpersonali e sugli episodi della mia vita per una mia esigenza di chiarezza interiore e per coordinarmi le idee su come affrontare il resto della mia vita sia nel mondo sociale che lavorativo.

  •  Cosa si prova ad avere pubblicato un libro?

È stata una sorprendente e piacevolissima emozione. Incredulità al momento soprattutto alla prima telefonata di introduzione del Dott. Palladino. Per uno che non ha mai scritto libri è molto scettico sulla possibilità che la propria storia possa interessare ad un editore, per un editore poi della importanza di Albatros. La sensazione è quella di avere una seconda nascita dopo quella reale e ci si lascia coinvolgere come una nuova, piacevole e misteriosa avventura della vita. Devo dire che la soddisfazione di vedere un proprio prodotto finito e pubblicato dopo una lunga gestazione, deve essere paragonata alla soddisfazione di una madre che vede uscire dal proprio ventre il figlio.               

  • – Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?

Ho distribuito alcune copie del libro a persone di mia conoscenza per avere un piccolo campionario di risposte e farmi una idea sull’effettivo interesse che può suscitare la mia storia su una platea più vasta. Ebbene alcune lettrici femminili e da qualche lettore maschio i commenti variano da: 

-mi sono emozionata nel leggere alcune pagine del libro.

-Il racconto mi prende poco a poco, ma poi non riesco a staccarmene fino alla fine.

-Scorrevole e comunque molto bello.

-Mi sono piaciuti anche i riferimenti storici che hai riportato.

-Bello anche se la tua ex moglie non ne è uscita molto bene dalla descrizione del libro.

  • Come è stata la sua esperienza editoriale?

È stata una esperienza bellissima e chissà se ripetibile. Avere uno staff editoriale molto professionale a tua disposizione è esaltante. Vedere la tua opera ritoccata dall’editing per renderla scorrevole, poi il grafico per le impaginazioni e la scelta della copertina con le foto da introdurre nel libro. Il tutto lo vivi come un protagonista di questa avventura editoriale e ti senti veramente uno scrittore e ti vien voglia di scrivere altre storie e scruti nel tuo inconscio per vedere se c’è la possibilità di trovare altre ispirazioni. Ti rendi conto che la tua immaginazione si amplifica e ti senti un vittorioso.

A noi del gruppo Abatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Angelo Maurizio Tonini per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lui va un grandissimo in bocca al lupo per La storia di Mauro e per il futuro. Con l’augurio che ci sia presto un nuovo “fratello” a fargli compagnia tra gli scaffali delle librerie.

A te caro lettore, auguro un buon viaggio tra le pagine di questo libro, ti auguro una buona lettura e se ti va facci sapere cosa ne pensi, a noi fa molto piacere ricevere il feedback dei nostri lettori, ovviamente anche agli autori, perché questo rappresenta, per noi e per loro un aiuto a poter crescere e migliorare.

Noi ci sentiamo molto presto, con tantissime novità che aspettano solo di essere raccontate.

A presto, buona lettura.

DI SEGUITO ALCUNE RECENSIONI:

Annalisa di Carlo:

Con piacere ho letto e finito il libro “La storia di Mauro”.

Bellissimo libro che ti lascia la sensazione di aver attraversato i luoghi e conosciuto i personaggi. E’ come essere accompagnati in un itinerario guidato dedicato alla memoria di paesaggi naturali, uomini, imprese,  famiglie e sentimenti…non manca nessuno, neanche i gatti di Patrizia.

Una narrazione che con semplicità di parole ti  rende visibile quell’invisibile che sta dietro ai cambiamenti, alle trasformazioni delle vicende sia personali che sociali e ambientali.

E’ come aver avuto 3 libri in 1: il romanzo storico, la narrativa di viaggio e il romanzo introspettivo. Un bel esempio di come si può raccontare la  complessità della memoria di un periodo storico e del suo divenire…dove nulla è fermo e tutto va avanti.

Cosa ho apprezzato di più?

C’è una sensibilità di fondo,  direi   una prospettiva quasi spirituale  di vedere il flusso della vita a tutti i livelli ..  l’anima traspare nei luoghi descritti,  nei personaggi e nelle loro esperienze, nelle dinamiche  familiari, nei passaggi  generazionali  e nella vicende di  imprese.

Per me, un bel esempio di narrativa,  scritto bene e profondo. Ti fa riflettere e ti suggerisce una prospettiva per  comprendere la  vita nel suo complesso.

Lidia:

Che bello è stato leggere questo libro con  il vissuto del protagonista, quante emozioni, vere e sentite. Lo scrittore si espone parecchio con le suo debolezze: ammirevole e forte, ne comprendo l’intensità,  ogni cosa ha il suo tempo e quel tempo è ogni tempo ed è importante.

Questo libro lo considero un dono nel più profondo del termine. Bellissima la prefazione di  Barbara Alberti.

Mi è piaciuto tanto.

Fiorenza:

Quante emozioni! La nonna Linda molto caparbia che ha fatto ottenere il mantenimento agli studi dei figli wow! Grandiosa, soprattutto a quell’epoca! La mamma Piera mancata quando il protagonista era  molto piccolo….quanta tristezza. Questo libro mi ha fatto ricordare quando andavo anch’io all’idroscalo, il mare di Milano, attenta a non scivolare dentro il quei punti obliqui con alghe, me lo ricordo benissimo come una foto. Poi anche mio padre mi ha insegnato ad andare in bici, prima con le rotelle e mi diceva: vaiiiii. Belle anche le pagine dedicate ai “gatti di Patrizia. ”

La passione per la vela, le traversate, le avventure, sfidando le avversità. La tempesta su Garda, barca a 45°, consapevole cosa fare, senza “panico”. Grandioso!  Il percorso lavorativo dagli anni 70 ad oggi con alti e bassi nel mondo del lavoro.

Bene questo è quanto mi è arrivato leggendo questo libro, tante emozioni, mi sono immersa nella storia, vivevo con il protagonista con le traversate in barca, il dolore  nei rapporti con la ex moglie e i figli non vissuti, le crisi lavorative, le esperienze relazionali e le occasioni perdute. tutto emozionante.

Carlo dal Conero:

Ho letto tutto il libro: bello, gradevole, scorrevole.

La lettura è piacevole e non noiosa. E’ una storia interessante.

Complimenti allo scrittore che avrà certamente un futuro.

La vostra redattrice.

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