
Molly O’Brian guardava fuori dalla finestra. Poggiava le sue piccole manine paffutelle al davanzale di marmo rosa con venature che variavano dal viola al verde chiaro, il nasino a patata schiacciato contro il vetro, lo appannava a ogni suo respiro. Molly era una bimba curiosa. Osservava con attenzione ogni goccia di pioggia che cadeva. E in quel periodo ne stava cadendo davvero tanta. Fu forse la primavera più piovosa degli ultimi cento anni. A Molly piaceva vedere come la pioggia scendeva dall’alto e come si posava su ogni cosa accarezzandola dolcemente. La pioggia le ricordava le carezze della mamma. Voleva tanto bene alla sua mamma, ma la vedeva davvero poco, perché lei doveva lavorare tanto. La maggior parte delle sue giornate le passava con la nonna. Nonna Beky, come la chiamava lei. Con lei preparava tante cose buone, giocava, faceva il bagnetto. Insomma, nonna Beky era un po’ una seconda mamma per lei.
«Molly, vieni in cucina?».
La piccola scese di corsa dalla sedia e, trotterellando, andò di fretta in cucina, dove ad attenderla c’era nonna Beky.
«Oggi facciamo delle focaccine, ti va cucciolo?».
«Sì, nonna Beky, voglio farle subito subito, mi piace tanto tanto cucinare, mi metti il mio grembiulino?».
«Certo, Molly».
Nonna e nipote cominciarono a cucinare.
«Ora metti la farina e impasta bene con le manine» le disse Beky
«Certo nonna, sai che Molly è brava brava a impastare le focaccine».
«Lo so, tesoro».
Dopo un paio d’ore aleggiava nell’aria un piacevolissimo profumo di pane.
«Nonnina, che ne dici, ne assaggiamo una io e una te?».
«Di sicuro, Molly, una cuoca non è una vera cuoca se non assaggia quello che ha cucinato… Dobbiamo essere sicure che siano buone, prima di offrirle a qualcuno!».
Molly diede un piccolo morso alla focaccina, le sue manine e le sue labbra si riempirono d’olio.
«Nonna, sono così buone… che me ne mangerei subito su- bito un’altra!».
«No, Molly, una è più che sufficiente – canzonò la nonna – altrimenti poi non pranzi e la mamma ci sgrida!».
«Ok, nonnina» rispose Molly con una vocina così tenera e due occhioni così dolci che la nonna non resistette e gliene diede un’altra.
«È un segreto» disse la nonna.
«È un segreto» rispose Molly a bassa voce.
Proprio in quel momento dalla porta d’ingresso entrava Rose.
«Che cos’è che deve rimanere un segreto, piccola furfante?» disse Rose a Molly.
«Niente, mammina» ammonì la piccola.
«Allora sai che ti dico? Ti mangerò tutto il pancino, così scoprirò subito cosa c’è dentro!». Molly incominciò a correre attorno alla penisola della cucina, urlando come una matta…
«Dove scappi furbetta!» disse Rose.
Rose prese Molly in braccio, la mise sdraiata sul divano e cominciò a mordicchiarle il pancino, facendola impazzire dalle risate.
«Mamy basta! Basta ti dico la verità» disse Molly, continuando a ridere come una matta.
«Ho mangiato due focaccine – sogghignò –. Dovevo provare se erano buone, prima di fartele mangiare!».
«Sei proprio una furbetta, Molly O’Brian» rise la mamma, felice nel vedere sua figlia così serena e tranquilla.
«Andiamo a lavare le manine, piccola puffetta – aggiunse –, così aiutiamo la nonna ad apparecchiare la tavola per pranzare».
«Certo, vado subito!» rispose Molly, correndo verso il bagno.
Rose si voltò verso nonna Beky e sorridendole la ringraziò con un occhiolino.
Oggi parliamo del libro Prima che scenda l’ultima lacrima di Stefania Mascheroni pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros Il Filo.
Molly è una bambina di tre anni curiosa e intelligente, vive con la mamma Rose e la nonna Beky che sono il suo piccolo mondo per lei perfetto. Rose ha 22 anni, è bella e dolce e fa il doppio turno al bar per mantenere sua figlia, forse avuta troppo presto. Tra flashback e scene di vita quotidiane, l’autrice ci racconta la storia di Rose e di Scott, quel ragazzo che era pazzamente innamorato di lei ma che non se l’è sentita di diventare padre così giovane. I due si ritroveranno, ma la vita li metterà davanti a un’altra dura prova che, questa volta, sapranno affrontare insieme.
Stefania Mascheroni è nata il 09/10/1984 a Busto Arsizio dove vive con il marito e le due figlie di 11 anni e 8 anni. La lettura è sempre stata una sua passione e, durante il periodo di lockdown, ha scritto il suo primo romanzo Prima che scenda l’ultima lacrima.
Noi del Gruppo Albatros Il Filo abbiamo avuto il piacere di poter intervistare l’autrice Stefania Mascheroni per conoscerla meglio e scoprire qualcosa in più del suo libro Prima che scenda l’ultima lacrima.
Riportiamo di seguito l’intervista all’autrice. Buona lettura!
- In che momento e come ha avuto l’idea di scrivere questo libro?
Durante il periodo di chiusura, dopo aver passato momenti ludici e divertenti con le mie bambine, mi sono presa del tempo per me. Ho iniziato a scrivere.
- Cosa ha provato nel vedere il suo libro pubblicato’ è stato un sogno diventato realtà?
Certamente. Ho sempre sognato di poter leggere un Mio libro…e finalmente ci sono riuscita!
- Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?
Spero che il mio libro possa piacere ed emozionare il lettore. Mi auguro possa suscitare in chi legge emozioni forti, e lasciarle custodite nel suo cuore.
- I tre libri / autori preferiti di quando era bambina e di adesso.
Ho sempre letto molto… Nel cuore custodisco un posto particolare per alcuni libri, tra cui: “Il miglio verde” , “L’arca di Nina”, “Mille splendidi soli”… Ma anche molti altri.
- Com’è stata la sua esperienza editoriale?
Una grande possibilità di far conoscere il mio modo di scrivere e…Ne sono orgogliosa.
La storia di Rose e Scott, un amore che torna ma che deve affrontare delle sfide, Stefania Mascheroni ce lo racconta nel suo libro e lo fa attraverso Flashback e scene di vita quotidiane. Uno storia da scoprire pagina dopo pagina.
Noi del Gruppo Albatros il Filo non possiamo fare altro che ringraziare ancora una volta Stefania Mascheroni per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. A lei va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro Prima che scenda l’ultima lacrima e per il futuro.
A te caro lettore ti auguro una buona lettura, ci sentiamo presto.
La vostra redattrice.