Occhi di ghiaccio – Pamela Galanello

La vita di Andrea Morelli, giovane commessa di un grande magazzino, viene scossa dall’opportunità di intraprendere il lavoro dei suoi sogni: diventare una giornalista. Stile, una rivista orientata ai giovani ma con ambizioni di crescita, cerca un’articolista in gamba che possa dedicarsi alla nuova rubrica su fantasia e misteri. Andrea, dopo il colloquio con la direttrice Anna Gioviale, riesce subito a ottenere l’incarico di recarsi a Parigi per fare ricerche su una presunta strega, accusata nel 1731. Se farà un buon lavoro, allora il contratto prenderà forma. La ragazza, tra incredulità ed entusiasmo, si prepara per compiere al meglio la missione e, durante il viaggio in aereo, si imbatte in un giornalista specializzato in Storia: Fabrizio, che lei trova affascinante e simpatico. I due si rincontrano casualmente in un ristorante della città, ma dopo la cena la loro passeggiata viene stravolta da una visione incredibile: una bellissima donna si avvicina fluttuando come uno spettro, seguita dal fantasma di un gatto dagli occhi di ghiaccio. Andrea non lo sa ancora, ma forse qualcuno le ha teso un tranello e a Parigi dovrà svelare un segreto ombrato dal paranormale che la riguarda molto più di quanto immagina.

Pamela Galanello nasce a Roma il 25/06/1988. Sposata e mamma di un bimbo di tre anni. Appassionata lettrice, ha sempre sognato di scrivere qualcosa di suo, anche se nella vita ha sempre fatto altro. È stata parrucchiera per dodici anni, ha viaggiato molto in quanto ama l’avventura. Ha scritto questo libro per realizzare un sogno e poterlo condividere.

Oggi parliamo di Occhi di Ghiaccio, un libro di Pamela Galanello pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.

Noi del Gruppo Albatros il filo abbiamo avuto il piacere di intervistare l’autrice Pamela Galanello per conoscerla meglio e scoprire qualcosa in più sul suo libro Occhi di ghiaccio.

Riportiamo di seguito l’intervista all’autrice. Buona lettura!

  • C’è un momento in particolare che l’ha portata alla stesura di questo libro?

Un momento in particolare direi di no. “Occhi di ghiaccio” ha cominciato a farsi strada nella mia testa un po’ alla volta, a mano a mano che tornavo da uno dei miei viaggi, la maggior parte avventurosi o quando facevo di notte un sogno particolare. Mi ricordo il momento esatto in cui ho preso in mano la penna per creare Andrea, la mia protagonista. Ho semplicemente pensato che era ora di mettere insieme le mie avventure, le mie emozioni e scrivere con il cuore. Tutti i personaggi del libro però, sono ispirati alle persone che ho incontrato in momenti importanti per me nella mia vita. Ho cominciato a far prendere forma, davvero, al mio libro quando eravamo, purtroppo in lockdown. Parlando di momenti, credo che iniziare in quel periodo la stesura del mio libro mi abbia aiutato ad affrontare meglio quella particolare situazione, non solo per lo stare chiusi in casa ma anche psicologicamente.

  • Che sensazione ha provato nel vedere il suo libro pubblicato?

La sensazione che ho provato è stata indescrivibile. Inizio solo ora a rendermi conto che sta accadendo. Sapere che altre persone leggeranno la mia storia mi rende felice e spero di regalare bei momenti e belle sensazioni ai miei lettori come per me hanno fatto altri scrittori. È un sogno che si avvera. Come buon auspicio ho messo la mia copia di “Occhi di ghiaccio” tra i libri dei miei autori preferiti. Sono davvero felice di essere riuscita in questo, a volte quando guardo mio figlio, anche se piccolo cerco di spiegargli l’importanza di credere nei propri obiettivi e se sappiamo che quel progetto ci renderà felici, dobbiamo lottare con tutti noi stessi per portarlo a termine. Quando sono arrivate a casa le mie copie di “Occhi di ghiaccio”, ricordo di aver aperto la scatola e averle guardate per qualche minuto buono prima di metterle a posto, ero davvero emozionata. Non ho mai fatto leggere a nessuno qualcosa scritta da me e nonostante la contentezza, ho dovuto abituarmi all’idea di aver condiviso qualcosa di personale ma credo ne sia valsa la pena. La sensazione che prevale comunque su tutte le altre è la felicità.

  • Quando è nata la sua passione per la scrittura?

La mia passione è nata insieme a me. Ho sempre amato scrivere, già da bambina. Mi ricordo a scuola quando mi veniva assegnato un argomento per svolgere un tema, la mia maestra si preparava a leggere le mie quattro o cinque pagine scritte, anche se ne sarebbero bastate un paio ma non riuscivo mai a fermarmi. Da adolescente tenevo un diario, come molte persone a quell’età, dove scrivevo emozioni e sensazioni che la giornata trascorsa mi aveva provocato, solo che il mio diario invece di essere un’agendina da ragazza era un enorme quaderno ad anelli traboccante di fogli. Con il tempo ho iniziato a scrivere qualche racconto per hobby sempre di genere Fantasy, l’ho sempre amato anche come lettrice, ho provato a scrivere qualche poesia in alcuni giorni in cui mi sentivo particolarmente ispirata ma ho scoperto quasi subito che non fa per me. Spero un giorno, di fare di questa mia passione un lavoro.

  • Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?

In verità, non so bene cosa aspettarmi. Ci penso ogni tanto e più che altro spero che il libro piaccia e mi piacerebbe vedere il lettore contento. Confesso di avere paura delle critiche ma qualora ci fossero ne farò comunque tesoro per crescere e migliorare nella stesura del mio secondo libro. I lettori da cui ho avuto i primi riscontri sono stati amici e parenti, non ho ancora incontrato lettori che non conosco e non vedo l’ora! Sono una persona alla mano e sarei contenta se le persone che hanno letto il mio libro o avranno piacere di leggerlo in futuro, si sentissero libere di parlarmi tranquillamente al momento di un incontro. Mi chiederanno un autografo e spero non mi tremi la mano! Mi aspetto forse, di vedere negli occhi del lettore che sta acquistando “Occhi di ghiaccio”, la curiosità generata dalla lettura della trama del libro, oppure la soddisfazione di chi lo ha già letto. Non avendo ancora avuto questo tipo di esperienza scrivo queste parole basandomi sulle mie sensazioni di lettrice.

  • Com’è stata la sua esperienza editoriale?

Questa esperienza, del tutto nuova per me e assolutamente diversa da quello che ho mai fatto fino ad ora, è stata emozionante. Sono stata guidata da persone capaci che mi stanno accompagnando in questo progetto e che non conosco ancora personalmente ma spero succeda presto. Quando sono stata contattata e mi è stato detto che Albatros il filo, avrebbe pubblicato il mio libro il cuore ha iniziato a battermi forte nel petto e mi girava leggermente la testa, non ci credevo! Fino a quando è arrivata la scelta della copertina e ho visto il lavoro finito. Concluso il lavoro con il libro, mi sono state organizzate interviste a cui seguiranno firma copie in varie librerie. Essendo un mondo nuovo per me, il personale della redazione di Albatros il filo ha sempre e con pazienza risposto all’enorme quantità di domande che faccio e si è sempre reso disponibile, facilitandomi l’ingresso a questo nuovo mondo e spero che sarà solo la prima di molte collaborazioni.

A noi del gruppo Albatros il Filo non resta che ringraziare ancora una volta Pamela Galanello per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande.  A lei va un grandissimo in bocca al lupo per Occhi di ghiaccio e per il futuro. Siamo felici di averla accompagnata lungo questo percorso che ha visto la nascita del suo libro.

A te lettore, ti auguro di inseguire sempre i tuoi sogni e di lasciarti emozionare dalle storie che leggi. Ti auguro buona lettura, ci sentiamo molto presto.

La vostra redattrice.

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