
Anna Maria Baraldi in Giulia e le ragazze si rivolge al delicato ma energico universo femminile. Infiniti ed invisibili fili sostengono le anime delle donne, sempre pronte a mettersi in gioco, a reinventarsi e risalire in superficie.
Tante storie dal sapore malinconico caratterizzano questo romanzo breve, hanno il gusto amaro dell’abbandono, dell’incompiutezza. Vite che a prima vista sembrano essere perfette ma che poi celano la disperazione. Tra i personaggi qualcuna riemerge, altre no, soccombono inesorabilmente, e nel dolore per la sconfitta subita fa capolino quel barlume di fede che man mano fa breccia nel cuore, diventa enorme, prende il posto dello scoramento e porta alla pace.
La nostra Autrice tratteggia personalità singolari con molta naturalezza, lo scenario è acquerelloso, le situazioni drammatiche sfumano senza lasciare tracce, rimane l’essenza del personaggio, la sua vitalità e il suo essere.
Anna Maria Baraldi è nata a Roma dove ha studiato e dove vive. Ha lavorato come impiegata presso un Istituto di Credito.
Attualmente è pensionata. Ha sempre coltivato un sogno nel cassetto: scrivere, e questo è il suo primo romanzo.
Oggi parliamo del libro Giulia e le ragazze, un libro di Anna Maria Baraldi pubblicato con la nostra casa editrice Gruppo Albatros il Filo.
Ormai, cari lettori, sapete bene che la curiosità è il nostro tratto distintivo, per questo motivo noi del Gruppo Albatros il Filo non potevamo farci sfuggire l’occasione d’intervistare Anna Maria Baraldi per conoscerla meglio, scoprire qualcosa in più non solamente sul suo libro Giulia e le ragazze, ma anche sulla sua passione per la scrittura. Ma sappiamo bene che anche i nostri lettori sono curiosi …
Riportiamo di seguito l’intervista.
- Giulia e le ragazze è il suo primo romanzo, il suo sogno diventato realtà, cosa ha provato vedendolo pubblicato?
Per me è stata un’esperienza unica è come vedere finalmente realizzato un sogno che andavo coltivando da tanti anni, non voglio essere dissacrante ma è come aver dato vita ad un figlio, un’emozione totalizzante e bellissima.
- Com’è stata la sua esperienza editoriale?
La mia prima esperienza editoriale con il gruppo Albatros Il Filo la posso reputare abbastanza buona, ovviamente è la prima volta che mi accosto al mondo dell’editoria.
- Cosa si aspetta dall’incontro con il lettore?
Spero che coloro i quali leggeranno il mio libro possano sentirsi soddisfatti e piacevolmente interessati alla lettura dello stesso.
- Cosa le piacerebbe dire ai suoi lettori?
Vorrei far passare questo messaggio che nella vita di ognuno di noi, nonostante le avversità, le difficoltà che chi più chi meno possiamo avere, c’è e ci sarà sempre una luce in fondo al tunnel, in particolare noi donne siamo, comunque, capaci di reinventarci, di rimboccarci le maniche, di ricostruire il futuro, anche di fronte ad episodi tristi, è un po’ la nostra filosofia di vita.
- In che momento e come ha avuto l’idea di scrivere questo libro?
Ho scritto questo libro durante il primo lockdown che, come molte persone sole, mi ha colpito nell’animo e da lì la necessità di scrivere, di fare uscire le mie sensazioni, i miei sentimenti, mettendo nero su bianco, è stata come un’auto analisi.
Reinventarsi e trovare sempre una soluzione, anche quando pensiamo di non avere una via d’uscita. Alla fine del tunnel c’è sempre la luce e bisogna continuare a cercarla anche se il tunnel è lungo, anche se nel cammino ci sono difficoltà, arrendersi, lasciarsi andare, non combattere, è lo sbaglio più grande che possiamo fare. Un libro da leggere tutto d’un fiato, pagina dopo pagina, lasciando spazio ai protagonisti, facendo in modo che raccontandosi possano conquistarci.
Un libro che ci fa riflettere sui grandi temi esistenziali e sulle piccole e grandi difficoltà che la vita spesso ci mette davanti e ci costringe ad affrontare. Un libro che lascia un segno a chi lo legge.
Noi del Gruppo Albatros il Filo non possiamo che ringraziare ancora una volta l’autrice, Anna Maria Baraldi per averci dedicato del tempo e aver risposto alle nostre domande. Siamo veramente molto felici di aver fatto parte del percorso editoriale che ha visto la nascita del suo “bambino”, il suo primo libro, ma soprattutto siamo felici perché questa pubblicazione rappresenta per lei un sogno diventato realtà. E questo ci rende ancora più felici.
A Anna Maria Baraldi va un grandissimo in bocca al lupo per il suo libro Giulia e le ragazze e per il futuro.
Caro lettore, perdonami, questa volta mi rivolgo alle ragazze, alle donne, al gentil sesso se vogliamo così chiamarlo, ma non prendertela sul personale. Mi rivolgo a loro perché il mio augurio è quello di fare in modo che mai nessuno possa sottovalutarle, che mai nessuno possa mettere i bastoni tra le ruote, che mai nessuno possa impedire loro di raggiungere i propri obiettivi, di realizzare i propri sogni. Mi sento di dirti che la strada che percorrerai è piena di salite, spesso ci sono tunnel e lì è più difficile, ma ormai lo sappiamo molto bene, alla fine del tunnel c’è la luce, e dopo ogni salta c’è una strada in pianura o meglio ancora una discesa. Ma solo quando sarai arrivata in cima sarai in grado di vedere un panorama fantastico, si sa, la vista migliore si ha dall’alto.
Quindi tu, cara lettrice, continua ad andare dritta per la tua strada consapevole che mai nessuno potrà fermarti o potrà impedirti di realizzare i tuoi sogni.
In bocca al lupo, buona lettura.
Ah ovviamente, buona lettura è per tutti, senza discriminazione alcuna, Giulia e le ragazze è un libro per tutti!
Ci sentiamo molto presto.
La vostra redattrice.