GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: OLTRE LA SOGLIA – Bianca Rota

Oggi abbiamo il piacere di dialogare con Bianca Rota, autrice della silloge poetica “Oltre la soglia”, un’opera che si addentra nei sentimenti più profondi dell’animo umano, abbracciando al contempo la bellezza della natura e delle emozioni che ci accompagnano ogni giorno. In questa raccolta, Bianca offre ai lettori un mosaico di immagini suggestive, riflessioni universali e momenti fugaci, tutti catturati con una delicatezza rara. La sua poesia è un invito a soffermarsi sulle piccole cose, a trovare bellezza nel quotidiano e a scoprire, pagina dopo pagina, ciò che si cela oltre la soglia delle nostre percezioni.

Bianca, ci può raccontare cosa l’ha ispirata a scrivere questa raccolta di poesie e come è nato “Oltre la soglia”?

Tutto è nato nel periodo della prima pandemia. Avevo deciso di partecipare, in remoto, ad un percorso di arteterapia. É stato uno strumento importante per dar forma, attraverso il disegno, ai miei stati d’animo. Di seguito è arrivata la passione per la fotografia che mi ha portato a mettere parole alle immagini. Così ho iniziato a scrivere poesie. Oltre la soglia ha significato per me la possibilità di uscire dalla mia casa interiore per fare conoscenza delle cose che abitano il mondo attraverso la mia poesia.

La natura è un tema centrale nella sua silloge. Che rapporto ha con essa e come questo influisce sulla sua scrittura?

L’amore per la natura l’ho ereditato da mio padre. Osservandolo nel relazionarsi con essa ne ho capito il valore. Ancora oggi mi incanto nel vedere nascere un filo d’erba tra il cemento, nell’attendere il ritorno delle rondini, nel gioire osservando un arcobaleno. La natura è fonte di Bellezza e mi é venuto spontaneo scrivere di essa.

In molte poesie sembra esplorare il concetto di rinascita e trasformazione interiore. Come descriverebbe il viaggio emotivo che ha voluto trasmettere?

Nelle mie poesie si parla di affetti perduti, ma ho voluto parlare della trasformazione della natura per il semplice fatto che ci insegna come nulla muore ma tutto si trasforma. Ecco perché nella poesia dedicata a mia madre che è deceduta da qualche anno, ho rivisto vive in me alcune sfaccettature del suo carattere. Sono convinta che siano doni che ognuno di noi ha ricevuto da persone care.

Qual è stata la sfida più grande nel processo di scrittura di questa raccolta? C’è una poesia a cui si sente particolarmente legata?

La sfida più grande è stata quella di credere fermamente a ciò che con la poesia avevo creato. Questa determinazione, che si è fatta strada con il tempo, mi ha dato la spinta a cercare una casa editrice che pubblicasse la mia raccolta. C’è una poesia alla quale sono fortemente legata, è” La carezza del vento” (che ha vinto anche un concorso). Il vento di cui parlo è un’analogia con la figura del mio compagno. In essa ho messo la passione che provo per la natura e l’amore per il mio compagno.

Cosa spera che i lettori portino con sé dopo aver letto “Oltre la soglia”?

Spero che i lettori portino con sé la meraviglia delle cose semplici e che, leggendo le mie poesie, ritrovino quello sguardo un po’ bambino nell’approcciarsi alla natura. Abbiamo tutti bisogno di un po’ di leggerezza e spero che molti la possano trovare nelle pagine del mio libro.

Ringraziamo Bianca Rota per aver condiviso con noi il suo percorso poetico e la sua visione profonda del mondo. “Oltre la soglia” non è solo una raccolta di poesie, ma un vero e proprio invito a riflettere, a sentire, a esplorare la bellezza che ci circonda e la complessità delle nostre emozioni. Auguriamo a tutti i lettori di lasciarsi trasportare da queste pagine e di trovare, attraverso le parole di Bianca, una porta verso la propria dimensione interiore.

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