È con grande piacere che oggi ospitiamo Virgilio Pineta, autore della silloge poetica “Di questi tempi”, un’opera che si distingue per la sua straordinaria profondità e la varietà di spunti di riflessione che offre al lettore. Attraverso le sue poesie, Pineta ci conduce in un viaggio nel cuore delle questioni più urgenti della nostra epoca, esplorando con acume temi come la politica, l’economia, la giustizia sociale e la libertà di espressione. Il suo linguaggio, ricco di metafore e simboli, invita a una riflessione lucida e critica sulla società contemporanea, spingendoci a interrogare le apparenze e a cercare significati più profondi. Oggi avremo l’opportunità di esplorare più da vicino il suo percorso creativo, le ispirazioni e le riflessioni che hanno dato vita a quest’opera così significativa.
La sua silloge “Di questi tempi” offre una panoramica critica della società contemporanea, affrontando tematiche complesse e di grande attualità. Da dove nasce l’ispirazione per queste poesie e quali esperienze personali hanno influito maggiormente sulla loro stesura?
Fin da giovane ho coltivato l’interesse per la cultura, la politica e le vicende sociali. Qualche volta ho scritto un articolo per una rivista culturale oppure ho riassunto le mie impressioni in un diario senza pretesa di continuità. Così, con l’impronta del liceo classico, per gioco e per passione mi sono avventurato in tentativi di confronto dialettico con la narrazione, di cui sono portatori i partiti, le istituzioni ed i media. Le due svolte che hanno influenzato maggiormente il mio pensiero sono state la messa in dubbio delle tradizioni e dei rispettivi apparati, avviata negli anni settanta, ed il lancio di un modello di società incentrato su un pragmatismo mercantilistico negli anni novanta. Il primo cambio del paradigma culturale ha dato luogo ad una maggiore apertura valoriale ed all’esplorazione di modelli di governance incentrati sulla partecipazione e sul positivismo. Il secondo ha portato agli estremi l’dea del pluralismo per propugnare un individualismo sconfinato. Oggi dobbiamo constatare, purtroppo, che la capacità di astrazione rispetto a concetti di continuità metafisica dell’umanità ed in relazione al sistema secolarizzato di norme che la società produce viene utilizzata per esautorare le istituzioni e per abbindolare le masse. Coerenza ed autenticità come fattori indispensabili nello sviluppo del modello di società sono state sostituite da interventi di marketing finalizzati ad una faziosa conformazione del pensiero.
Nella sua opera, utilizza uno stile linguistico denso di metafore e simboli. Come avviene il processo di selezione delle parole e delle immagini poetiche? C’è una simbologia ricorrente che sente particolarmente vicina al suo modo di esprimersi?
Il punto di partenza per una elaborazione creativa di riflessioni critiche sulla società sono spesso opinioni di esponenti politici riportate sui media, ma anche notizie e titoli sui giornali oppure slogan pubblicitari. Le parole hanno un peso perché sono espressione di valori. Perciò è importante prenderle sul serio e verificarne la coerenza, soprattutto quando provengono da persone con incarichi istituzionali. Nelle poesie cerco di sviluppare un confronto dialettico, in cui soppesare il significato di affermazioni, ambizioni e visioni. La scelta delle immagini è intuitiva. Aiutano a descrivere con leggerezza tematiche importanti e rendono più fluido il testo. Nella sua rifinitura verifico, se sono calzanti come strumento discorsivo ed idonee ad illustrare le argomentazioni proposte. Ci sono poesie, in cui le parole scorrono in modo spontaneo per diverse righe, altre volte si tratta di una composizione costruita in momenti successivi.
Tra i temi trattati nelle sue poesie, la giustizia sociale sembra occupare un posto centrale. Qual è il messaggio che vuole trasmettere ai lettori su questo argomento, e come crede che la poesia possa contribuire a una maggiore consapevolezza su tali questioni?
I temi trattati coprono uno spazio abbastanza ampio, toccando aspetti fondamentali della società: identità e collocazione etica, riforme e legalità, interesse collettivo e sviluppo di comunità, benessere e consumismo, visione politica e coerenza, partecipazione e trasparenza. Propongo riflessioni scolpite nell’onda logorroica delle narrazioni che ci travolgono ogni giorno. Mi rendo conto che si tratta della voce singola di un cittadino contrapposta ad un establishment poco incline all’autocritica. Esprimo un caveat argomentato rispetto al rischio di omologazione della società e di imposizione strisciante di un nuovo pensiero unico.
La sua silloge si caratterizza per la varietà di stili e strutture. Può raccontarci come ha lavorato su questa eterogeneità stilistica e quale importanza attribuisce alla forma nel trasmettere il contenuto dei suoi versi?
Il linguaggio utilizzato rispecchia la verve creativa che spesso si basa su un filo ironico per rimarcare la dialettica del discorso. Punto sul gioco di parole e su metafore che rendano arioso il testo e cerco di sviluppare interpretazioni ed argomenti in modo sintetico. Ritmo, melodia ed assonanze sono meccanismi importanti, come pure le rime, utilizzate anche senza schematicità.
Guardando al futuro, quali sono i suoi prossimi progetti letterari? Sta già lavorando a nuove poesie o esplorerà altri generi letterari?
La poesia per me è un modo congeniale per esprimere emozioni e sensazioni, ma anche per interagire come cittadino. Vorrei poter dedicare più tempo all’impegno letterario. Per farlo con soddisfazione bisogna essere in grado di osservare la società e le sue sfaccettature con distacco, approfondire tematiche e punti di vista ed avere la mente libera da assilli quotidiani. Mi farebbe piacere anche scrivere un libro. Qualche idea ce l’ho in mente.
Ringraziamo Virgilio Pineta per aver condiviso con noi le sue riflessioni e il suo percorso creativo. La sua silloge “Di questi tempi” non è solo una raccolta di poesie, ma un invito a guardare oltre le superfici, a riflettere sulle dinamiche che governano la nostra società e a trovare un nuovo significato nel nostro quotidiano. Siamo certi che il suo lavoro continuerà a ispirare e stimolare i lettori, offrendo loro nuovi spunti di riflessione su temi di grande rilevanza. Con grande attesa seguiamo i suoi prossimi passi nel mondo della letteratura.
