GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: La mente di Lil – Francesca Cazzin

Benvenuti sul blog del Gruppo Albatros! Oggi abbiamo il piacere di ospitare Francesca Cazzin, autrice del libro di poesie “La mente di Lil”. Francesca ha iniziato a scrivere già alle medie, utilizzando la scrittura come mezzo per esplorare e comprendere i propri pensieri e le proprie emozioni. Nel 2020, la poesia è diventata la sua principale valvola di sfogo, portandola a scrivere moltissime poesie fino al 2023, quando ha deciso di raccoglierle tutte, insieme a varie prose, in un’unica opera. Il suo libro offre una finestra sulla sua mente, descritta come un tornado di emozioni contenuto in una scatola sempre più piccola. Siamo entusiasti di scoprire di più sul suo percorso artistico e su “La mente di Lil”.

Francesca, cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere poesie e come è evoluto il tuo stile nel tempo?

Non ricordo precisamente il momento in cui iniziai a scrivere poesie, ricordo però che la scrittura è sempre stata parte di me, sin dalle medie ho iniziato ad usarla per sfogarmi, per comprendere meglio i miei pensieri insomma. Di conseguenza il mio stile si è trasformato con la mia crescita e tutt’ora cambia ad ogni poesia che scrivo, la poesia è parte di me.

Nel prologo del tuo libro, la tua mente è descritta come un “tornado di emozioni”. Puoi raccontarci di più su come queste emozioni influenzano la tua scrittura?

Le emozioni, in particolare quelle più difficili, che ti logorano dentro, sono il motivo per cui scrivo, se non avessi tutte queste emozioni, o pensieri insomma, la mia scrittura perderebbe di senso. Penso che il bello delle mie poesie e delle mie prose sia proprio il fatto che sono state scritte in momenti in cui queste emozioni sono al loro estremo.

Hai menzionato che la delusione è un’emozione particolarmente difficile per te da gestire. In che modo la poesia ti aiuta a elaborare e affrontare queste sensazioni?

Sicuramente vedere la delusione negli occhi delle persone che si amano, come provare delusione, mi fa particolarmente star male, ma come per tutte le altre emozioni la scrittura è l’unico modo per affrontarle senza scoppiare. Tendenzialmente la poesia, così come la prosa, mi aiutando a mettere nero su bianco i miei problemi, rendendoli un po’ più piccoli ai miei occhi, permettendomi di affrontarli con molta più razionalità certe situazioni.

La mente di Lil è una raccolta che comprende poesie e prose. Come hai deciso quali scritti includere nel libro e qual è il filo conduttore che li unisce?

Ricordo quando ho deciso di riordinare tutte le poesie e prose, erano i mesi prima della maturità e al posto di studiare passavo le notti a sistemare il libro. Ho cercato di includere nel libro tutte le poesie che io avevo bisogno di ricordare, dato che inizialmente era semplicemente un mettere in ordine il tutto in modo che da più grande avrei potuto riguardare indietro. il filo conduttore sono sicuramente le persone che hanno dato l’ispirazione per questo libro, è come se volessi ricordare alla Francesca del futuro cosa ha provato verso una determinata persona o in una determinata fase della sua vita.

Quali sono i tuoi progetti futuri come scrittrice? Hai in mente di esplorare nuovi generi o temi nella tua prossima opera?

Sicuramente non abbandonerò la scrittura, ma non so cosa mi aspetterà nel futuro, sicuramente potrei scrivere qualcosa di simile alla Mente di Lil, ma la tentazione di cambiare un po’ lo schema di scrittura è tanta. Penso che solo il futuro e tanta pazienza mi permetteranno di capire in che direzioni voglio portare la mia scrittura.

Ringraziamo Francesca Cazzin per aver condiviso con noi il suo viaggio nel mondo della poesia e per averci aperto le porte della sua “mente di Lil”. Vi invitiamo a leggere il suo libro per immergervi in questo affascinante universo emotivo e riflessivo. Continuate a seguirci per altre interviste esclusive con autori del panorama letterario contemporaneo!

Lascia un commento