GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Una vita da gemelli. Storia di un amore senza fine – Bruno Ungolo

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros. Oggi abbiamo il piacere di ospitare Bruno Ungolo, autore del toccante libro “Una vita da gemelli. Storia di un amore senza fine”. Questo libro racconta la profonda e complessa relazione che Bruno ha condiviso con il suo fratello gemello, Vincenzo, sin dal grembo materno. In un viaggio emozionante tra ricordi, amore e sofferenza, Bruno ci offre una testimonianza unica di cosa significhi vivere non solo la propria vita, ma anche quella di un altro, un legame che si rivela indissolubile anche di fronte alle avversità più dure. Scopriamo insieme i dettagli di questa straordinaria esperienza.

Bruno, ci puoi raccontare come è stato crescere insieme al tuo fratello gemello, Vincenzo, e come questo legame speciale ha influenzato la vostra vita quotidiana?

Crescere insieme a mio fratello Vincenzo è stato fantastico, mi sono sentito un privilegiato!! Il mondo dei gemelli è magico e ti permette di fare delle cose che da soli non è possibile realizzare!! Anche un progetto difficilissimo, fatto insieme diventa semplice come, ad esempio, quando siamo diventati arbitri di calcio oppure quando io supportavo lui nella sua attività sindacale e lui supportava me nella mia passione, la Politica!! Questo legame ha influenzato in maniera positiva sulle nostre vite perché era tutto più semplice, adesso a distanza di un anno dalla sua scomparsa tutto mi sembra più difficile e anche se lo sento vicino avverto la differenza nel non potermi confrontare con lui prima di prendere una qualsiasi decisione. 

Nel tuo libro parli di momenti di gioia e complicità, ma anche di sfide e difficoltà. Qual è stato l’episodio più significativo che hai vissuto insieme a tuo fratello?

L’episodio più significativo che ho vissuto con lui è nel novembre del 2016 quando lui ha dovuto subire l’asportazione del rene ed io ho dormito nella sua stessa stanza di ospedale prima di entrare in sala operatoria. Me lo ha chiesto in realtà con gli occhi (come scrivo nel libro). Tutto andò in maniera perfetta e lui prima di entrare in sala operatoria era felice perché aveva sentito la mia presenza per tutta la notte.

La diagnosi della malattia di Vincenzo ha rappresentato un momento cruciale nella vostra vita. Come avete affrontato insieme questa sfida e quale impatto ha avuto sul vostro legame?

Tutto è successo dopo i nostri 40 anni esattamente a maggio 2019 quando ad un controllo di follow up si è ripresentata la malattia. Da quel momento in poi il nostro legame si rafforza ancora di più e io da quel giorno decido nella mia mente di prendermene cura x tutta la durata della terapia senza cercare il supporto di nessuno perché lui era sereno solo con me quando andavamo a fare i vari controlli. Diventiamo una cosa sola, i suoi dolori erano i miei, le sue ansie le mie. Insomma, vivevamo bene solo se entrambi eravamo felici ed al 100%, ed il bello è che tutti e due fingevamo di stare bene, proprio perché ci caricavamo a vicenda con un sorriso, uno sguardo o una pacca sulle spalle!!

Il concetto di “vivere due vite” è molto presente nel tuo libro. Puoi approfondire cosa intendi con questa espressione e come si è manifestata nella tua esperienza con Vincenzo?

Come ho detto nella domanda precedente, vivere due vite significa proprio che entrambi dovevamo stare bene, solo così si poteva affrontare la vita in maniera più ottimista!! Anche una semplice pizza, senza di lui, non aveva lo stesso sapore!!

Infine, quale messaggio speri di trasmettere ai lettori con la tua storia e cosa desideri che le persone imparino dal rapporto unico tra te e il tuo gemello?

Questa è la domanda che più fa capire del perché ho deciso di scrivere questo libro!! Il messaggio principale che voglio trasmettere ai lettori in primis è quello di AMARE la persona che il destino ci ha assegnato per tutta la vita, anche con dei difetti, anche con delle diversità, solo così possiamo continuare il percorso “tortuoso” che la vita ci riserva. Io grazie a questo amore incondizionato riesco a farmi forza e a non avere paura del domani perché sostanzialmente Vincenzo è “incarnato” nel mio corpo ed anche se non sento la sua voce, riesco a sentire la sua presenza in quanto ho delle risposte quando devo prendere una qualsiasi decisione!! (proprio come quando era con me). E poi il messaggio che voglio trasmettere è che, quando arriverà la mia ultima alba, di non essere tristi, ma di pensarmi felice perché finalmente riuscirò a capire se quello sguardo che Vincenzo mi ha fatto poco prima di lasciare questo mondo corrisponde veramente al Paradiso. Solo così finalmente staremo nuovamente insieme per SEMPRE e senza paure, dolori e angosce…

Grazie mille, Bruno, per aver condiviso con noi questa straordinaria storia di amore fraterno. “Una vita da gemelli. Storia di un amore senza fine” non è solo un libro, ma una testimonianza potente della forza dei legami umani, della resilienza e dell’amore che supera ogni confine. Invitiamo tutti i nostri lettori a immergersi in questa lettura intensa e a riflettere sul valore delle relazioni nella propria vita. Grazie ancora, Bruno, per la tua disponibilità e per averci regalato questa preziosa testimonianza.

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