GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Molte storie, una sola donna – Giorgia Nicolin

Cari lettori del blog del Gruppo Albatros, oggi abbiamo il piacere di ospitare un’autrice che ha saputo toccare il cuore di molti con il suo romanzo “Molte storie, una sola donna”. Giorgia Nicolin ci racconta la vita di Laura, una donna alla soglia dei sessant’anni che decide di fare un bilancio della propria esistenza. In un viaggio a ritroso nel tempo, Laura rivive i momenti più significativi della sua vita, tra delusioni e rinascite, in cerca della tanto agognata felicità. Benvenuta, Giorgia, e grazie per essere qui con noi.

Giorgia, cosa ti ha ispirato a scrivere la storia di Laura e quali aspetti del suo personaggio ti hanno più colpito?

Ho scritto la storia di Laura riflettendo sulle conversazioni avute con amiche in tanti anni. Ogni donna ha la propria vita, tuttavia più di qualche aspetto le accomuna. Ciò che più mi ha colpito nelle donne è la capacità di essere resilienti, di trovare la forza con la quale gestire le problematiche di ogni giorno senza arrendersi. Spesso le donne combattono battaglie quotidiane in silenzio, gestendo le proprie emozioni quasi per una forma di pudore. Lottano e trovano sempre un nuovo scopo per continuare ad andare avanti.

Il romanzo affronta temi profondi come la delusione, la malattia e la rinascita. Quanto c’è di autobiografico in questi temi e quanto è frutto di pura invenzione narrativa?

Delusione, malattia e rinascita sono temi che ho affrontato partendo dal mio vissuto. L’esperienza della malattia l’ho riportata esattamente come l’ho vissuta e nessun aspetto narrato è frutto di invenzione. Per quanto riguarda la delusione credo che ognuno di noi la abbia sperimentata in qualche campo della vita; quindi, partendo dal mio vissuto ho cercato di descrivere gli stati d’animo che essa comporta attraverso episodi di pura invenzione narrativa. Parimenti ho affrontato il tema della rinascita cercando di trasmettere l’amore per la Vita che mi appartiene.

Laura attraversa molte fasi nella sua vita, dalla preadolescenza fino alla maturità. Come hai lavorato per rendere credibili e autentiche queste diverse fasi del suo percorso?

Come già detto, sono partita da esperienze autobiografiche romanzandole pur mantenendo l’autenticità delle emozioni realmente vissute.

Nel libro, Laura trova una nuova felicità e stabilità dopo aver superato numerose difficoltà. Quale messaggio vuoi trasmettere ai lettori attraverso la sua esperienza?

Il messaggio che desidererei trasmettere è che ogni persona ha la possibilità di una seconda scelta. Considero la Vita come una corsa a ostacoli che talvolta si superano agilmente, altre con maggiori difficoltà. Queste ultime, per quanto dolorose, sono necessarie per crescere, per comprendere appieno la Vita. Difficoltà e dolore sono aspetti del vissuto di ognuno che è necessario affrontare.

Infine, senza svelare troppo ai nostri lettori, puoi darci un’anticipazione su quale ostacolo deve ancora affrontare Laura alla fine del romanzo e come questo influirà sul suo percorso di vita?

Nella parte finale del libro, Laura deve affrontare un ultimo ostacolo che si rivelerà decisivo per il proseguo della storia d’amore con Marco e che sconvolgerà ancora una volta la sua vita.

Grazie mille, Giorgia, per aver condiviso con noi la storia di Laura e per averci fatto riflettere sui temi della vita, delle scelte e delle seconde possibilità. Il tuo libro “Molte storie, una sola donna” è un viaggio emozionante e profondo che sicuramente toccherà il cuore di molti lettori. Auguriamo a te e al tuo romanzo il successo che meritate. Cari lettori, non perdete l’occasione di immergervi in questa straordinaria lettura. Alla prossima intervista sul nostro blog del Gruppo Albatros!

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