GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Ricordo canzoni nel sole estivo – Annamaria Guagliardi

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros, dove oggi abbiamo il piacere di intervistare l’autrice del libro “Ricordo canzoni nel sole estivo”, Annamaria Guagliardi. Il suo racconto ci porta indietro al 1959, in una Calabria dove le tradizioni della comunità arbereshe si intrecciano con le nuove sfide di una Napoli in fermento. Attraverso le pagine di questo libro coinvolgente, Annamaria ci apre il cuore e ci conduce in un viaggio attraverso la sua storia familiare, rendendo universale un’esperienza personale e intima. Ma “Ricordo canzoni nel sole estivo” è molto più di un romanzo di formazione; è un viaggio nel tempo e nella storia, un’analisi dei grandi eventi che hanno segnato l’Italia e il mondo mentre l’autrice cresceva. Con una scrittura semplice ma profonda, Annamaria ci offre spunti di riflessione su temi cruciali come la violenza sulle donne, il terrorismo, la cultura della sicurezza e la libertà dei popoli.

Annamaria, cosa l’ha spinta a condividere la sua storia personale con il mondo attraverso il libro “Ricordo canzoni nel sole estivo”?

Ho vissuto per tanti anni cercando di nascondere e, forse, anche dimenticare il mio passato. Poi ho capito che non si dimentica e che dovevo il racconto della mia storia alla bambina che sono stata. Diciamo che la motivazione personale è stata molto forte

Il suo libro affronta temi sociali e storici importanti, quali sono stati i principali stimoli o fonti di ispirazione nella scelta di questi argomenti?

Ho affrontato il tema della violenza sulle donne con la volontà precisa di ricordare io stessa e far ricordare ai lettori fatti orribili come gli assassinii di Milena Sutter e Simonetta Cesaroni o il massacro del Circeo. Per non dimenticare. Anche se spesso penso che troppo poco sia cambiato e che c’è ancora molta strada da fare nel cammino verso il rispetto delle donne e la parità di genere. Inoltre, gli anni della mia adolescenza e giovinezza sono stati, in Italia, gli anni di piombo. Chi è nato negli anni sessanta sa a cosa mi riferisco. Non avrei mai potuto raccontare la mia storia senza raccontare del caso Moro, ad esempio.

Qual è il messaggio principale che spera i lettori possano trarre dalla lettura del suo libro?

Il libro racconta la mia difficile storia personale, con momenti che potrei definire drammatici. Io spero di trasmettere il messaggio che la cultura può essere una strategia di libertà. Nel libro, accanto al ricordo della mia storia “privata”, c’è il ricordo della storia “collettiva” fatta da avvenimenti che hanno segnato gli anni settanta e ottanta in Italia e nel mondo. Io spero che i giovani lettori possano conoscere una Storia recente che ancora non c’è nei libri di scuola.

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Come ha affrontato la sfida di rendere la sua storia personale accessibile e rilevante per i lettori più giovani, offrendo loro un’opportunità di conoscere la storia recente?

Io sono un docente universitario di Biochimica ed il mio impegno, quando entro in aula o tengo una conferenza, è quello di far arrivare la conoscenza delle molecole della vita (la chimica biologica, appunto) a tutti con rigore scientifico, semplicità e immediatezza. Ho applicato lo stesso metodo scrivendo; la scrittura è fluida, la descrizione degli eventi storici non è mai didascalica, la conoscenza di fenomeni come la radioattività (il disastro di Chernobyl) o le infezioni virali (il virus HIV e l’AIDS) è alla portata di tutti.

Qual è stato il momento più significativo o emozionante per lei durante il processo di scrittura di “Ricordo canzoni nel sole estivo”?

Certamente mettere in ordine i ricordi degli eventi che riguardano la mia vita e quella della mia famiglia e i relativi sentimenti. In alcuni casi è stato molto difficile ma necessario. Meno emozionante, per me che faccio ricerca, il processo di documentazione per integrare gli eventi storici nel mio libro.

Concludiamo qui la nostra intervista all’autrice Annamaria Guagliardi, il cui libro “Ricordo canzoni nel sole estivo” ci ha offerto un viaggio emozionante attraverso le vicende personali e storiche che hanno segnato il suo percorso di vita. Grazie, Annamaria, per aver condiviso con noi la tua storia e per averci arricchito con le tue profonde riflessioni. Attendiamo con ansia di leggere i tuoi prossimi progetti e di continuare a essere ispirati dalla tua scrittura.

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