GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Strategie progettuali per l’architettura veterinaria – Federica Farè

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Federica Farè, autrice del libro “Strategie progettuali per l’architettura veterinaria”. Federica ci offrirà una panoramica sull’affascinante mondo della progettazione delle cliniche veterinarie, esplorando come questi spazi siano progettati per soddisfare le esigenze sia dei nostri animali domestici che dei loro proprietari. Scopriremo insieme come le cliniche veterinarie moderne siano diventate dei veri e propri centri di eccellenza, grazie a strategie progettuali all’avanguardia.

Federica, ci puoi descrivere come sono fatte le cliniche veterinarie moderne? Quali sono gli elementi chiave che un architetto deve considerare nella loro progettazione?

Le cliniche veterinarie oggi si stanno trasformando da ambulatori a strutture altamente specializzate quindi l’obiettivo è dare una risposta tecnica ad un bisogno sociale elevatissimo poiché oggi il pet è parte integrante della famiglia. Per questo motivo i progettisti che si affacciano a questo mondo non sono molti e quando si trovano davanti ad una struttura del genere credono di poterla impostare come un residenziale ma i bisogni sono diversi sia dal punto di vista formale di layout che degli impianti, diciamo che la normativa è molto blanda e quindi da libertà di esecuzione ma noi ci siamo impegnati in questi anni a definire degli standard appositamente per aiutare professionisti e veterinari.

Qual è la legislazione vigente in Italia riguardo la progettazione delle cliniche veterinarie? Ci sono normative specifiche che devono essere rispettate?

La normativa riferita alle strutture veterinarie è l’accordo Stato regioni del 26 novembre 2003, questa normativa è stata scritta in modo che dà la possibilità a tutti i veterinari di rientrare in queste descrizioni di funzioni che troviamo nell’articolo 1 per la classificazione delle strutture. Un altro riferimento importante è la normativa sull’impianto elettrico che è ben definita e chiara nell’ambito il resto è molto più lasciato alla volontà di chi crea la struttura per non dare molte limitazioni ma credo che a volte siano necessarie per essere una guida progettuale.

Esistono progetti all’avanguardia in Italia nel campo della progettazione veterinaria? Puoi citarci qualche esempio?

Esistono alcune strutture avanzate in tutta Italia nel mio libro ne vedete alcune di riferimento, l’ultimo progetto realizzato da noi che ha una valenza importante sul territorio è la struttura di Genova che è un’eccellenza sul territorio per specializzazione e soprattutto poiché all’interno possiede tutte le specialità nel campo della veterinaria diventando anche un punto importante per l’acquario di Genova.

Quali dovrebbero essere, secondo te, gli standard più elevati nella progettazione di una clinica veterinaria?

L’obiettivo del mio libro è stato proprio quello di creare degli standard, un aiuto per professionisti e veterinari. Le dimensioni e la confermazione di aggregazione di layout sono per me un punto fondamentale come i percorsi poiché sono completamente diversi da quelli visti in tutti gli altri settori poiché qui abbiamo tre personaggi il cliente-proprietario, il paziente-pet e il medico-veterinario, questo fa sì che le funzioni debbano essere aggregate secondo giusti criteri di flussi. Quindi la base della nostra ricerca per avere degli standard è proprio stata basata su 3 criteri fondamentali funzioni-percorsi-tecnologie per poter pensare correttamente una struttura veterinaria.

Il tuo libro è frutto di una ricerca intensa e multidisciplinare. Puoi raccontarci qualche aneddoto interessante o sfida che hai incontrato durante la stesura?

Questo libro ho iniziato a scriverlo nel 2019 per il master che ho conseguito in organizzazione, gestione e progettazione delle strutture ospedaliere al politecnico. Diciamo che questo percorso mi ha aiutato a vedere la progettualità in ambito ospedaliero umano che io ho applicato sulla base della mia esperienza in architettura veterinaria. La mia ricerca parte dal 2015 dove ho avuto la possibilità di poter unire le mie due più grandi passioni l’architettura e l’amore per gli animali, così ho iniziato a realizzare strutture veterinarie, ranch, maneggi e farm in America e in Italia. Da qui per poter realizzare la mia primissima struttura veterinaria ho avuto l’onore di poter parlare con tutti i medici veterinari della struttura capire come lavoravano e di che spazi avevano bisogno mi sono messa al loro fianco in silenzio per vedere personalmente quali fossero le loro necessità poiché se non ci vivi in una struttura veterinaria non puoi sapere di che cosa ha bisogno e qui arriva il punto più bello che è il dialogo con il veterinario che ogni giorno ti insegna cose nuove e prospettive diverse. La cosa più bella che mi è accaduta in questa ricerca è proprio il poter intervistare e sentire la storia di molte strutture e un dottore molto rilevante in Milano mi disse: “Sai Federica ti devo dire una cosa: le strutture veterinarie sono come un paese, da qui passano tutti e inizi a conoscere le persone e le loro relazioni con il piccolo pet, ma devi sapere una cosa, dietro c’è un mondo per poter sostenere questo e la bellezza di tutto sai qual è? E’ la piazza dove tutti  passano: la degenza è quel luogo di incontro dove tutti scendiamo e ci liberiamo dei nostri pensieri condividendoli e ascoltando gli altri”. Questo credo mi abbia fatto vedere una prospettiva diversa nella progettazione, mi ha dato la forza di pensare una struttura per tutti. Grazie molte per questa bellissima intervista e a presto… seguiteci sui social!

Grazie, Federica, per aver condiviso con noi la tua esperienza e le tue conoscenze sulla progettazione delle cliniche veterinarie. Il tuo libro, “Strategie progettuali per l’architettura veterinaria”, rappresenta una guida indispensabile per chiunque voglia approfondire questo affascinante campo. Siamo certi che il tuo lavoro contribuirà a migliorare le strutture veterinarie in Italia e all’estero, garantendo un futuro migliore per i nostri amici a quattro zampe e i loro proprietari. Continuate a seguirci sul blog del Gruppo Albatros per altre interviste interessanti e approfondimenti su libri che fanno la differenza. Grazie a tutti i nostri lettori e alla prossima intervista!

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