Benvenuti al blog del Gruppo Albatros! Oggi siamo felici di ospitare l’autrice del toccante romanzo “C’è sempre qualcosa che ti terrà vivo nel mio cuore”, Elisabetta Bosco. Nel libro, seguiamo la storia di Emma, una giovane donna il cui mondo viene sconvolto da un incontro inaspettato con Ethan Demir, un evento che cambierà per sempre il corso della sua vita. Tra amore, scelte difficili e la prospettiva di una nuova vita, il romanzo ci trascina in un turbine di emozioni e riflessioni. Scopriamo di più direttamente dall’autrice cosa si cela dietro questa straordinaria storia.
Il romanzo “C’è sempre qualcosa che ti terrà vivo nel mio cuore” affronta tematiche profonde e toccanti. Cosa ti ha ispirato a scrivere questa storia?
Ho subito la perdita di mio padre nel giro di un anno per un tumore, quando ebbi la notizia ero in ospedale con i miei fratelli. La cosa mi rese così scioccata che ho voluto descrivere come mi sentii descrivendolo nel dolore che prova Emma.
Il personaggio di Emma si trova ad affrontare una delle scelte più difficili della vita: rinunciare alla vita che porta nel grembo. Qual è il messaggio principale che hai voluto comunicare attraverso questa situazione?
Il messaggio che vorrei trasmettere è semplicemente quello di non prendere mai decisioni importanti come quella di interrompere o meno una vita solo per paura. In tutto il libro c’è un po’ della mia vita e vorrei solo che i lettori possano capire che nella vita non si è mai soli, ci sarà sempre qualcuno su cui poter contare, come nel caso di Emma e Idris.
La relazione tra Emma ed Ethan è al centro della narrazione. Come hai affrontato la caratterizzazione dei protagonisti e la loro evoluzione emotiva nel corso della storia?
È stato abbastanza semplice affrontare la caratterizzazione di Ethan ed Emma, ho semplicemente vissuto tutto il periodo di stesura con la mia parte più sensibile, ripercorrendo così situazioni simili alla loro; ripeto, in ogni libro che si scrive c’è un po’ di sé, anche se poi le emozioni e le situazioni sono ovviamente alterate dalla propria fantasia e dallo stato d’animo del momento.
Nel tuo romanzo traspare una grande sensibilità nell’affrontare temi delicati come l’amore, la perdita e la speranza. Qual è stato il tuo processo creativo nell’equilibrare queste emozioni e rendere la storia autentica e coinvolgente per i lettori?
Ho cercato di essere più realistica possibile essendo io un carattere molto sensibile. Tutti nella vita abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato, ho semplicemente cercato di mettere ordine nelle mie di emozioni cercando così di avere dei personaggi con caratteristiche caratteriali simili, ho almeno che avrebbero reso l’idea di ciò che può succedere nella vita e come poter affrontare gli ostacoli senza arrendersi.
Il titolo del tuo romanzo, “C’è sempre qualcosa che ti terrà vivo nel mio cuore”, è molto suggestivo e evocativo. Puoi condividere con noi il significato dietro questa scelta e come pensi che si colleghi alla trama e ai temi trattati nel libro?
La scelta del titolo è stata abbastanza semplice, ho visto i miei personaggi e il titolo è venuto fuori da solo. Tutti noi abbiamo qualcuno che ci è entrato nel cuore e nell’anima come Ethan ha fatto con Emma. Nella trama traspare l’amore incondizionato e le decisioni importanti da affrontare nella vita e non solo. Credo che il titolo scelto sia lo specchio di tutto il libro, stessa cosa vale per l’immagine della copertina.
Ringraziamo di cuore Elisabetta Bosco per aver condiviso con noi il suo tempo e le sue riflessioni su “C’è sempre qualcosa che ti terrà vivo nel mio cuore”. Con il suo romanzo, ci ha regalato non solo una storia avvincente, ma anche uno spunto di riflessione su temi universali che ci toccano nel profondo. Grazie ancora, Elisabetta, e auguri per tutti i progetti futuri!
