Oggi abbiamo il piacere di ospitare sul nostro blog Filippo Fiorentino, autore del libro “Manuale di sopravvivenza stradale: 17 consigli utili che possono salvarti la vita”. Filippo è un esperto di sicurezza stradale con oltre vent’anni di esperienza nel settore, grazie al suo ruolo di istruttore di scuola guida e alla formazione continua con professionisti svizzeri. Il suo impegno è rivolto soprattutto alla prevenzione degli incidenti, con particolare attenzione alla protezione degli utenti più vulnerabili della strada. Il suo manuale rappresenta una risorsa preziosa per chiunque voglia migliorare la propria consapevolezza alla guida, evitando quei comportamenti spesso sottovalutati che possono mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. Ecco alcune domande per scoprire di più su di lui e sul suo libro.
Cosa ti ha spinto a scrivere “Manuale di sopravvivenza stradale” e a condividere i tuoi 17 consigli con il pubblico?
Ciò che mi ha spinto a scrivere “Manuale di sopravvivenza stradale” è stata soprattutto la passione che mi lega all’argomento, vivo per trasmettere sicurezza stradale a 360 ° e la vivo come missione di vita.
Nel tuo libro, sottolinei l’importanza di una guida consapevole e sicura. Quali sono, secondo te, i comportamenti più rischiosi che gli automobilisti dovrebbero evitare?
Gli automobilisti dovrebbero evitare di sopravvalutare le proprie capacità alla guida e considerare che la guida dipende anche dalle azioni e dalle scelte degli altri conducenti.
Hai lavorato con diversi maestri conducenti svizzeri. Quali insegnamenti hai tratto da questa esperienza e come si riflettono nel tuo approccio alla sicurezza stradale?
L’insegnamento più grande che ho ricevuto è stato quello di svolgere il mio lavoro con impegno e professionalità, perché la sicurezza stradale è materia importante per la vita di tutti.
Parliamo di utenti vulnerabili, come pedoni e ciclisti. Quali consigli specifici hai per loro nel contesto delle strade italiane?
Una soluzione a lungo termine, per migliorare la sicurezza e la vita degli utenti deboli sarebbe quella di rendere obbligatoria l’educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado.
Quali progetti hai per il futuro? Ci sono nuove iniziative in cantiere per promuovere ulteriormente l’educazione stradale?
In cantiere ho la realizzazione di un manuale sull’educazione pedonale, che tratta della sicurezza stradale dell’utente più debole in assoluto: i bambini. Mi piacerebbe, inoltre, estendere la mia attenzione anche alla sicurezza dei ciclisti….
Grazie, Filippo, per aver condiviso con noi il tuo prezioso contributo alla sicurezza stradale. Il tuo “Manuale di sopravvivenza stradale” rappresenta una guida pratica e di grande valore per chiunque desideri diventare un guidatore più attento e consapevole. Siamo certi che i lettori apprezzeranno i tuoi consigli e che il tuo lavoro continuerà a fare la differenza sulle strade italiane.
