GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: L’UOMO DELLE TOMBE – Nicholas Torcoli

Benvenuti sul blog del Gruppo Albatros! Oggi abbiamo il piacere di intervistare Nicholas Torcoli, giovane autore del libro “L’UOMO DELLE TOMBE”. Nicholas, nato a Brescia nel 2008, risiede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. Appassionato di lettura, film, musica e calcio, Nicholas ha trovato l’ispirazione per questo libro nella sua passione per l’antico Egitto e le sue recenti scoperte. “L’UOMO DELLE TOMBE” racconta la storia di Almyre, un giovane con il grande sogno di diventare un archeologo famoso, che affronta numerosi ostacoli nel suo viaggio alla scoperta di preziosi reperti. Dopo il successo del suo primo libro, “La famiglia De’ Leoni”, che gli ha valso il Premio Speciale Talents al Premio Letterario Roma International 2024, siamo curiosi di saperne di più su questa nuova avventura letteraria.

Nicholas, da dove è nata la tua passione per l’antico Egitto e cosa ti ha ispirato a scrivere “L’UOMO DELLE TOMBE”?

La mia passione per l’antico Egitto è nata quando ero molto piccolo, per la precisione andavo all’asilo quando mi sono innamorato di questo grandissimo e immenso popolo, una volta stavo guardando i cartoni sul tablet di mio papà e ho trovato un documentario dell’antico Egitto che parlava della Valle dei Re e raccontava anche la vita dei costruttori di questa valle. Aver visto questo documentario mi ha aperto gli occhi su questa antichissima civiltà, catturandomi completamente e da lì in poi ho continuato a vedere molti documentari che raccontavano questo popolo e li ho guardati per anni ogni sera ed è così che è nata la mia passione e proprio la storia di questo popolo mi ha ispirato a scrivere “L’UOMO DELLE TOMBE”.

Almyre affronta molti ostacoli nel suo viaggio per diventare un archeologo. C’è un episodio in particolare nel libro che ritieni rappresenti meglio le sue sfide?

La strada che Almyre deve percorrere per raggiungere il suo sogno è ricoperta di spine e lui si rimbocca le maniche e si mette in testa che deve superare a tutti i costi questa strada, ma l’ostacolo più grosso che gli ha fatto ricominciare da capo è avvenuto proprio quando aveva superato questa strada: quella serata che si è concesso Almyre con i suoi colleghi e amici è stata una batosta per lui e la conseguenza di quella sera gli ha fatto perdere tutto ed è anche significativa questa cosa, perché se si pensa: tu puoi anche gattonare sui carboni ardenti per cercare di raggiungere il tuo sogno e puoi impiegarci anche una vita intera per raggiungerlo, ma basta un attimo per stroncarlo e serve moltissimo prima di tornare da dove ci si era fermati; penso proprio che sia stata quella sera il più grande ostacolo di Almyre e anche il punto di partenza per ricominciare da capo a credere un’altra volta nel suo sogno.

Puoi raccontarci qualcosa sulle tue ricerche per questo libro? Ci sono state delle scoperte archeologiche recenti che ti hanno influenzato particolarmente?

Per scrivere questo libro ho usato moltissime enciclopedie che raccontavano la storia di questo popolo e anche molti libri di storia e geografia, da cui ho preso spunto per scrivere molte parti del libro e ho anche utilizzato gli stessi documentari che guardavo da piccolissimo per scrivere alcuni dettagli del libro. Le scoperte che mi hanno influenzato particolarmente sono due, fatte il secolo scorso, e sono: la tomba di Tutankhamon e la KV5, la tomba più grande di tutta la Valle dei Re, utilizzata da Ramses II per i suoi figli.

Come riesci a bilanciare la tua vita da studente con la tua carriera di scrittore emergente? Ci sono momenti della giornata in cui preferisci scrivere?

È molto difficile bilanciare la vita da scrittore emergente con quella scolastica: spesso e volentieri quest’ultima prende il sopravvento sulla maggior parte della giornata e mi lascia poco tempo per dedicarmi ad altro, in questo poco tempo o nei giorni che sono un po’ più libero mi metto a produrre nuovi libri, prendo degli appunti per scriverne alcune parti oppure definisco il “montaggio” del libro. Se fosse per me scriverei sempre, in particolare quando sono a scuola durante alcune lezioni poco coinvolgenti.

Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai già in mente un nuovo libro o un’altra avventura per Almyre?

Per il futuro io intendo continuare a produrre nuovi racconti e pubblicarli e tra non molto spero di portare a termine il mio terzo libro, che avrà una storia tutta sua, senza un proseguimento delle avventure di Almyre e sto già lavorando per iniziare a scrivere un quarto libro, e anche questo avrà una storia diversa.

Grazie mille, Nicholas, per aver condiviso con noi il tuo percorso e la tua passione per l’archeologia e la scrittura. Siamo sicuri che “L’UOMO DELLE TOMBE” continuerà a conquistare i lettori con le sue avventure affascinanti e le sue scoperte leggendarie. Cari lettori, non perdete l’occasione di immergervi nelle pagine di questo libro straordinario. Alla prossima intervista sul blog del Gruppo Albatros!

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