GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Analfabeti del 2023: analfabeti funzionali e complottismi nel fantastico mondo di Facebook – Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali

Benvenuti sul blog del Gruppo Albatros. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Paola Russo, autrice del libro “Analfabeti del 2023: Analfabeti Funzionali e Complottismi nel Fantastico Mondo di Facebook”. Paola è la mente dietro il collettivo “Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali”, nato nell’agosto 2016. Stanca di leggere post confusi e sgrammaticati, Paola ha esposto la sua idea in un gruppo Facebook e ha trovato subito la collaborazione di Giacomo. Oggi, il team include anche Anna e Alessandra. Nel suo libro, Paola parte dalla sua tesi di laurea in scienze e tecniche psicologiche, conseguita nel maggio 2023, per esplorare il mondo dei complotti e presentare la “versione del Servizio”.

Come è nata l’idea del “Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali” e quali sono stati i primi passi per concretizzarla?

Il Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali nasce esattamente il 15 agosto 2016, in un pomeriggio di noia. Dopo l’ennesimo post sconclusionato e sgrammaticato ho deciso che avrei dovuto, nel mio piccolo, fare qualcosa. Ho cercato attraverso gruppi e pagine affini qualcuno che condividesse il mio progetto e ho trovato Giacomo, con il quale abbiamo dato vita alla pagina. Nel corso degli anni lo staff si è ampliato e ora vede la presenza di Anna e Alessandra, che tra l’altro, essendo psicologa, fornisce un grande apporto. Anna è invece con noi da sempre e ci supporta con la sua competenza di linguista.

Nel tuo libro, esplori il legame tra analfabetismo funzionale e complottismi su Facebook. Quali sono stati gli aspetti più sorprendenti che hai scoperto durante la tua ricerca?

Quello che ci sorprende ogni giorno è l’assoluta incapacità di accettare, da parte del complottista medio, la spiegazione scientifica anche dove supportata da grafici e dati universalmente riconosciuti. Inoltre, spesso il complottista non lo è riguardo a una sola cosa: il terrapiattista sarà probabilmente anche no-vax o sostenitore della teoria delle scie chimiche, alimentando in un circolo vizioso i propri bias e circondandosi di persone che la pensano come lui.

Puoi raccontarci un episodio particolarmente emblematico di interazione tra il tuo team e un complottista, che hai descritto nel libro?

Non sono tante, in realtà, le interazioni, perché spesso veniamo accusati di essere pagati dal sistema (magari! Posso fornire iban in privato, nel caso servisse! e quindi di solito chi correggiamo ci blocca e rifiuta l’interazione oppure proprio non capisce di essere stato corretto e ci mette il like al commento, oppure viene a insultarci direttamente in pagina. C’è però un episodio che ho riportato nella tesi di laurea e non nel libro: Si è palesata in pagina, sotto uno dei tanti post, “Sandra” alla quale abbiamo chiesto chi sono, secondo lei, i Poteri Forti che l’avrebbero eliminata presto, perché il ragionamento personale non dovrebbe giungere alle stesse conclusioni proposte dalla scienza e perché la sua opinione vale più di quella di un qualsiasi esperto. La nostra amica, messa alle strette, prova a fuggire dicendo prima di non avere tempo per risponderci poi perché “penso che chi è contrario (a quello che ho scritto, nota del Servizio) non sappia neanche cosa vuol dire pensare con la propria testa”. Successivamente e dietro nostra insistenza ci rivela di essere un’insegnante e che Sa bene che non riuscirà mai a convincerci delle sue tesi perché “è sufficiente seguire il ragionamento” poi si eclissa e non ci risponde più. Peccato.

Quali strumenti e strategie utilizza il tuo collettivo per correggere e, in qualche modo, educare gli utenti di Facebook rispetto all’uso corretto della lingua e alla diffusione di informazioni accurate?

Noi di solito intercettiamo i post dove ci può essere un elevato tasso di analfabetismo funzionale e complottismo, interveniamo direttamente sotto i commenti più rilevanti correggendo letteralmente il commento stesso. Prima di farlo però controlliamo il profilo dello scrivente, là dove si possa farlo. Non entriamo su post di persone che non siano madrelingua italiana, non entriamo in gruppi chiusi o privati né laddove si evidenzi un disagio importante e quindi rischiamo di fare danni. Aspettiamo sempre qualche giorno prima di pubblicare e anonimizziamo sempre il nome dello scrivente: è vero che “una risata li seppellirà” ma non sopportiamo le shitstorm: non possiamo controllare le azioni delle 82mila persone che ci seguono quindi cerchiamo di rendere più difficile la ricerca.

Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti e le tue speranze per il “Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali” e per la lotta contro l’analfabetismo funzionale e la disinformazione online?

Naturalmente il nostro obiettivo è quello di crescere come pagina Facebook, di vendere tante copie del nostro libro ed essere riconosciuti come divulgatori di conoscenze senza per questo rinunciare al divertimento che gestire la pagina ci porta. Detto questo, abbiamo la presunzione di educare attraverso la risata: se una sola delle persone che correggiamo cercherà di correggere anche uno solo degli errori che ha fatto cercando in Internet la risposta corretta avremo assolto il nostro compito. Crediamo infatti che l’analfabetismo (anche funzionale) si combatta attraverso la cultura e l’istruzione e vorremmo quindi spingere più persone possibili verso un libro, cartaceo o virtuale che sia.

Grazie mille, Paola, per aver condiviso con noi il tuo percorso e le tue riflessioni su un tema così attuale e rilevante. Il tuo lavoro con il “Servizio di correzione automatica per analfabeti funzionali” non solo aiuta a migliorare la qualità della comunicazione online, ma contribuisce anche a combattere la disinformazione che dilaga sui social media. Invitiamo tutti i nostri lettori a scoprire di più leggendo il suo libro “Analfabeti del 2023: Analfabeti Funzionali e Complottismi nel Fantastico Mondo di Facebook”. Continuate a seguirci per altre interviste esclusive e approfondimenti sul nostro blog del Gruppo Albatros.

Lascia un commento