Benvenuti nel blog del Gruppo Albatros! Oggi siamo lieti di accogliere Roberto Terzi che, con il supporto della talentuosa Valentina Rebora, ha dato vita a un’avventura letteraria nel regno della fantascienza. “Racconti di fantascienza” è una raccolta di racconti che esplora mondi futuristici, uomini e umanoidi, dove la scienza non è solo lo sfondo, ma la melodia principale di ogni storia. Diamo il benvenuto a Roberto Terzi per scoprire di più su questo interessante libro.
Roberto, come è nata l’idea di creare questa raccolta di racconti di fantascienza?
L’ ispirazione nasce spontanea nel momento in cui una o più leggi fisiche si collocano in un contesto reale e individuano una scena che può attrarre il lettore.
Qual è stata la vostra fonte d’ispirazione principale nell’immaginare i mondi e i personaggi dei vostri racconti?
Autori di fantascienza per lo più Americani negli anni Cinquanta che hanno percorso questa strada del racconto breve.
In che modo la scienza e la tecnologia influenzano il tessuto narrativo delle vostre storie?
La fantascienza proprio perché di contenuto fantastico spesso si trasforma in fantascemenza arrogandosi il diritto di inventarsi leggi o tecnologie inesistenti per sviluppare un percorso fantastico che può essere interessante ma non è fantascienza. Nel nostro caso tutto è scientifico anche se in alcuni casi immaginario e ai confini della realtà.
C’è un racconto in particolare che sentite più vicino a voi? Qual è e perché?
Il rapporto difficile è sempre più impossibile tra l’uomo e l’intelligenza artificiale in particolare con gli umanoidi che nel futuro potranno rendere intollerabile la vita dell’uomo sulla terra per l’insanabile contrasto tra l’irrazionale e l’estremo razionale di questi ultimi.
Come è stato il processo di lavorare insieme per creare questa raccolta di racconti di fantascienza? Quali sfide avete affrontato e quali sono stati i momenti più gratificanti della vostra collaborazione?
Io pretendo di avere acquisito per la mia istruzione e il mio lavoro una ottimale conoscenza scientifica ma avevo bisogno assoluto di una mente giovane e soprattutto creativa che mi proponesse dei percorsi originali nei quali incardinare le mie capacità, nell’ambito del racconto breve che viaggia con la velocità del pensiero umano, stupendo il lettore e facendolo pensare a nuove situazioni reali o immaginarie nel nostro mondo o nei nuovi mondi.
Grazie mille a Roberto Terzi per averci condotto in un viaggio emozionante attraverso mondi inesplorati e personaggi straordinari. Grazie anche a Valentina Rebora! Non vediamo l’ora di immergerci nelle pagine di “Racconti di fantascienza” e di continuare a seguire le vostre avventure letterarie. Buona fortuna per tutti i progetti futuri e grazie ancora per la vostra ispirazione!
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