GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Il viaggio di Pappo – Stefano Platto

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros, dove celebriamo l’arte della scrittura e i suoi talentuosi protagonisti. Oggi abbiamo il piacere di ospitare Stefano Platto, autore esordiente del commovente libro “Il viaggio di Pappo”. Stefano ci racconta la storia di Pappo, un polline di pioppo che, trasportato dal vento, intraprende un avventuroso viaggio in cerca di un luogo dove sentirsi accolto. Questo racconto, nato durante l’attesa che ogni famiglia adottiva vive, è un’opera che esplora temi profondi come la ricerca di appartenenza e l’affetto. Scopriamo di più su Stefano Platto e il suo libro attraverso questa intervista.

Stefano, ci puoi raccontare com’è nata l’idea di scrivere “Il viaggio di Pappo” e cosa ti ha ispirato maggiormente?

Sono diventato padre grazie all’adozione. Durante il lungo periodo dell’attesa ho voluto provare a vedere l’adozione con gli occhi di un bambino che subisce l’abbandono. Sono consapevole che non essendo stato un bambino orfano è difficile impersonarlo ma, cominciando a pensare, la penna come per magia ha cominciato a scrivere da sola.

Il protagonista del tuo libro è un polline di pioppo. Perché hai scelto questo particolare simbolo per raccontare la tua storia?

Ho scelto il polline di pioppo perché, come tutti sappiamo, è molto fragile e totalmente indifeso in balia degli eventi esterni. Allo stesso tempo questo polline ha una fortissima tenacia. Quando piove si vedono afflosciati in terra, appesantiti dall’acqua appena caduta ma una volta asciugati eccoli ripartire verso una destinazione a loro sconosciuta. Anche un bambino che subisce l’abbandono è in balia delle volontà altrui e l’unica cosa concessa è il doversi adattare alle situazioni.

Nel libro, Pappo incontra diversi personaggi che lo rifiutano. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere attraverso queste esperienze di rifiuto e accettazione?

Le iniziali degli animali che Pappo incontra nel suo viaggio formano la parola amore, il filo conduttore che porterà il protagonista ad incontrare la sua famiglia. I continui rifiuti che subisce simboleggiano il percorso tortuoso che spesso si deve affrontare per raggiungere la felicità. L’accettazione arriva alla fine quando finalmente “nasce una nuova famiglia”. 

“Il viaggio di Pappo” è nato durante l’attesa per l’adozione di un figlio. Come ha influenzato questa esperienza personale la scrittura del libro?

Questo libro è nato per raccontare a mio figlio la sua storia ancora prima di conoscerlo. Pappo mi ha accompagnato durante questi lunghi anni di attesa. Tuttavia “IL VIAGGIO DI PAPPO” non è un semplice libro ma cambia significato in base alla persona che lo legge. “UNA STORIA PER BAMBINI, UN RACCONTO PER RAGAZZI, UNA SPERANZA PER GLI ADULTI.” 

Quali sono i tuoi progetti futuri come scrittore? Hai già in mente altre storie o temi che vorresti esplorare nei tuoi prossimi lavori?

Ho già scritto diversi libri ma mai proposti a nessuna casa editrice, per adesso sono ancora nel cassetto. Sono sempre per bambini perché credo che si debba partire da loro per fare amare la lettura e trasmettere dei valori. Tutti i libri che ho scritto trattano sempre temi come la diversità, l’indifferenza, l’amicizia ecc. Ovviamente il significato è sempre tra le righe perché devono far riflettere ma allo stesso tempo essere gradevoli e divertenti.

Ringraziamo Stefano Platto per aver condiviso con noi il viaggio emozionante e pieno di significato di Pappo. “Il viaggio di Pappo” non è solo una storia di un piccolo polline, ma un riflesso delle speranze e dei sogni che accompagnano ogni percorso di vita. Invitiamo i nostri lettori a scoprire questo incantevole libro e a seguire Stefano nei suoi futuri progetti letterari. Grazie per essere stati con noi e alla prossima intervista sul blog del Gruppo Albatros.

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