GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Il Feo – Milena Argento

La Sicilia è una terra di passione, dove il sacrificio e l’amore si mescolano l’uno con l’altro e si fondono alle onde del mare e al sole caldo dell’isola. È una terra accogliente come i suoi abitanti, il luogo perfetto dove l’amore sembra destinato a sbocciare per la prima volta o a rinascere dalle ceneri, come una fenice pronta a spiccare il volo con più forza di prima. Tutto questo si nasconde in Sicilia e al Feo, luogo magico di incontri, e fautore di destini incrociati grazie a una coincidenza o a un segno del destino. Nel suo immenso terreno, che dal colle scende imponente fino al mare, il Feo assiste silenzioso alle vite dei suoi abitanti, alle ferite che questi si infliggono e ai modi con cui le risanano, guidandoli con amore verso ciò che li aspetta, verso il loro futuro. Oggi abbiamo il piacere di intervistare Milena Argento, l’autrice del libro “Il Feo”, che ci accompagnerà in un viaggio attraverso le pagine della sua opera, tra storie di vita, amore e redenzione.

Il Feo è un luogo che vive di magia e mistero, come lo descriveresti ai lettori che ancora non hanno avuto il piacere di scoprirlo?

In questo luogo si vivono e si alternano storie di amore e di passione. La trama si snoda attorno a “Il Feo”, che ha continuato ad essere così chiamato perché riguarda una vasta porzione di terreni di un antico feudo, in siciliano feu, in una località lungo la costa occidentale sicula. La descrizione del Feo in tutta la sua magnificenza, si incentra nella bellezza del territorio che, come una calamita, attira chi vi poggia piede, infondendo nell’animo la voglia di non doversene più andare.

La Sicilia è una protagonista silenziosa ma fondamentale nel tuo libro. Quali aspetti della tua terra d’origine hai voluto mettere in risalto ne “Il Feo”?

Le meraviglie paesaggistiche, culturali, l’arte, la natura e la sua lunga storia per una riproposizione reale, attuale e moderna con rumori, cromie, odori e vita. La Sicilia è la mia terra e quindi ho scritto di ciò che conosco. Ma è anche una magnifica metafora della condizione umana in generale, perché nella nostra isola tutto è esagerato. La grande bellezza territoriale. Le grandi ricchezze. Stereotipi vincolanti. E uomini che muoiono sperando, come il vecchio conte che non ha potuto vedere realizzato il suo sogno di rinascita del Feo. Siamo un unicum con la nostra Sicilia… per questo uno scrittore siciliano ha il privilegio di vedere, in un tutt’uno con la propria terra, ogni pulsione, ogni difetto e ogni pregio.

I personaggi del tuo libro affrontano sfide personali intense. C’è un personaggio in particolare che rispecchia una parte di te o della tua esperienza personale?

Senza dubbio Alba, perché la vedo molto vicina al mio modo pensare e ricca di quella sensibilità che solo un animo d’artista può possedere in maniera tanto marcata. Non a caso Alba, si rifugia nel FEO, il suo porto sicuro, per affrontare e superare i suoi dolori, dove trova la propria identità, che culmina nel momento in cui torna al suo antico primo amore, quello giovanile, pulito e vero.

Nel libro, il tema dell’amore è centrale. Secondo te, cosa rende l’amore siciliano unico rispetto ad altre culture?

Amore e morte, vita e sacrificio di sentimenti sono temi fondamentali ne “Il Feo”, perché sono le domande ricorrenti sul significato della nostra esistenza nel nostro territorio. Inoltre, vita e morte, caduta e rinascita, così come l’amore sono avvinti da un nodo indissolubile ad esso. Teniamo presente che parliamo di donne siciliane, che hanno in sé i tratti della loro terra: solari, come il sole che riscalda tutto l’anno, passionali, come gli incendi che divampano in estate, fresche, come l’acqua del mare che la avvolge, e travolgenti, come il vento di scirocco. Questi elementi sono un interrogativo ricorrente e anche una sorta di ansia per chi ama, e per chi scrive.

La narrazione del Feo sembra quasi una poesia dedicata alla Sicilia. Qual è il messaggio principale che speri i lettori portino con sé dopo aver letto il tuo libro?

Intanto di credere alle descrizioni che sono vere e reali. Guardare avanti per un nuovo sviluppo del territorio, dal momento che l’attività agricola, che era il fiore all’occhiello della Sicilia, è stata trascurata e lesa ritengo opportuno e conveniente volgere l’attenzione verso nuovi indirizzi. E il turismo è tra questi. Le bellezze paesaggistiche, culturali, l’arte, la natura e la lunga storia dell’isola sono il trampolino di lancio per una riproposizione reale, attuale e moderna della terra. Far rivivere il Feo, secondo le nuove esigenze dei tempi, con l’agriturismo settoriale, le visite ai numerosi siti d’arte di cui è ricca la Sicilia, la ristorazione, l’ospitalità, la vita a contatto con la natura, apprezzando le attività e i costumi del passato adattate ai nuovi tempi, con le attuali problematiche ed esigenze odierne, per rimanere al passo coi tempi. E che vengano a vedere con i propri occhi ciò di cui ho voluto scrivere.

Ringraziamo Milena Argento per aver condiviso con noi i suoi pensieri e la passione che ha riversato ne “Il Feo”. La sua visione della Sicilia come terra di amore e sacrificio ci ha affascinato e siamo sicuri che i lettori del Gruppo Albatros troveranno nelle sue parole una fonte di ispirazione. “Il Feo” non è solo un libro, ma un viaggio emozionante attraverso i sentimenti e le tradizioni di una terra magica. Vi invitiamo a scoprire questo affascinante romanzo e a lasciarvi trasportare dalle onde di storie che Milena Argento ha saputo intrecciare con maestria. Buona lettura!

Lascia un commento