GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: VIXI. Volume uno – Linda Giusti

Benvenuti al blog del Gruppo Albatros! Oggi siamo felici di ospitare Linda Giusti per discutere del suo libro affascinante, “VIXI: Volume uno”. Questo romanzo ci trasporta in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, intrecciando storie di famiglia, memoria e identità in un contesto storico ricco di sfide e trasformazioni. Un saluto caloroso a te, Linda, e grazie per essere qui con noi per condividere la tua esperienza e il tuo lavoro coinvolgente con i nostri lettori.

Il tuo libro “VIXI: Volume uno” offre un ritratto intenso e coinvolgente della vita di tua nonna Abeba e della sua famiglia. Cosa ti ha ispirato a raccontare la sua storia e quali sono le sfide che hai incontrato nel processo di scrittura?

Quando mia nonna Abeba, ovviamente sotto mia costante insistenza, si confidò apertamente dei suoi dolori e delle sue sofferenze per la sua prima volta, sapeva benissimo che la mia mente ragionava oltre ogni pregiudizio. Fin da piccola la mia curiosità non si era mai accontenta dei falsi miti, spingendomi così ad indagare sempre di più a scoprire la reale verità; anche se molto scomoda e tanto dolorosa e per molto tempo non comprendevo il motivo per cui alcune storie come quelle delle mie nonne non si potessero raccontare. Per fortuna mia nonna aveva una mentalità aperta, avevamo iniziato insieme a ricostruire la sua storia collocandola negli anni significativi della grande storia delle guerre, ma purtroppo non abbiamo avuto abbastanza materiale e tempo a disposizione. Avrebbe voluto lei stessa vedere la sua storia, finalmente liberata dalla gabbia in cui era rinchiusa ormai da un’eternità per non deludere e offendere le sensibili aspettative sociali, culturali, morali, religiosi e politici. Mi aveva affidato le sue verità e le sue conoscenze perché io ero la continuazione della sua storia e che un giorno possa condividerlo con chi volesse accettare, di vedere il mondo con le altre verità che fanno un po’ ragionare.

Il sogno che hai avuto nel 2019, in cui hai rivisto tua nonna Abeba, sembra aver giocato un ruolo significativo nel plasmare il tuo libro. Puoi condividere con noi come questo sogno ha influenzato la tua percezione della tua storia familiare e il modo in cui hai affrontato la narrazione di “VIXI: Volume uno”?

Ho sempre avuto una mente che vaga molto nei sogni, la stessa nonna Abeba mi aveva insegnato a conviverci con armonia senza doverli ignorare in quanto fanno parte del mio essere. Quel sogno in particolare era come se mi avesse risvegliato da un lungo sonno facendomi ricordare chi Sono in realtà. È stato proprio l’ultimo tassello, la risposta di un complicato enigma della mia vita che stavo osservando e documentando da un periodo abbastanza lungo. Grazie al mio sogno finalmente avevo capito come potevo raccontare certi segreti, informazioni e conoscenze di vita. Finalmente nel momento in cui mi sentivo persa, avevo capito esattamente la strada da seguire ma per andare avanti, dovevo tornare indietro almeno con la mia mente nei ricordi. Mi è sempre piaciuto vedere la mia vita come se fosse un Neutrino, una particella subatomica elementare talmente piccola quasi invisibile che fino alle recenti scoperte si pensava non avesse massa, difficile da catturare ma importante da studiare in quanto possa contenere informazioni importanti in molti campi.

linda giusti autrice

Il contesto storico del tuo romanzo abbraccia periodi tumultuosi, come la guerra e la dittatura militare del Derg. Come hai affrontato la ricerca e la rappresentazione di questi eventi storici complessi nel tuo lavoro?

Avendo passato i miei primi dieci anni di vita sotto la dittatura Derg, aver vissuto in uno dei peggiori incubi umani mi ha fatto capire che anch’io facevo parte della grande storia ed ero una dei tanti testimoni di quelle atrocità. Aver osservato e ascoltato attentamente anche le storie passate mi ha aiutato ad approfondire e capire tutti gli eventi storici che ritenevo complessi e che facevano parte della mia vita e che in qualche modo hanno influenzato, nel mio caso in modo positivo, il mio modo di vedere il mondo. Forse aver visto tanta crudeltà mi ha spinto ad amare molto di più la vita, nonostante abbia passato periodi tumultuosi nessuno è mai riuscito a togliermi la felicità, come mi è stato insegnato non poteva dipendere da nessun altro, dovevo guardare solo dentro me stessa. Tutte queste mie esperienze le voglio condividere con chi ne ha bisogno. Inoltre ha inciso moltissimo il fatto di aver studiato nella scuola italiana di Asmara dove i professori italiani altamente qualificati e molto istruiti oltre a farci studiare la storia Italiana aggiungevano anche i loro punti di vista, incuriosendomi a indagare anche di questa cultura che faceva parte di me anche se ancora non l’avevo compresa.

Uno dei temi centrali di “VIXI: Volume uno” è l’identità e la resilienza di fronte alle avversità. Qual è il messaggio principale che speravi di trasmettere ai lettori attraverso la storia di tua nonna e della tua famiglia?

Le storie della mia famiglia sono storie molto simili ad altre, successe soprattutto durante il periodo delle colonizzazioni, forse erano flussi di pensiero di quell’epoca ma non per questo devono essere oscurate dalla storia. La miglior vendetta è il perdono, infatti, lo narro a cuor leggero per far capire che le nostre sofferenze si possono trasformare in opportunità e il nostro dolore in forza e coraggio. Nessun essere umano si deve mai trovare in queste assurde realtà, forse raccontando ognuno di noi la propria verità possiamo risvegliare la coscienza o anche semplicemente dare una speranza a chi si trova nelle stesse nostre difficoltà. Il mio speciale percorso in Africa e l’amore della mia famiglia mi hanno aiutato a vivere la vita con passione e poesia, guardando il mondo con molta fantasia.

Il tuo libro offre una prospettiva intima e personale sulla migrazione e sull’adattamento a nuovi contesti culturali. Qual è stata la tua esperienza nel raccontare questa narrazione migratoria, specialmente considerando il tuo legame con le radici eritree ed etiopi della tua famiglia?

Lasciare tutto ciò che ami e che conosci per qualcosa di ignoto è sempre triste e molto amaro da accettare, ma per chi ama la vita e vuole un futuro conviene avere lo spirito di adattamento, che non vuol dire perdere le proprie radici ma convivere ed accettare una nuova realtà cogliendo tutte le opportunità per realizzarsi. La vita mi ha insegnato che ovunque siamo possiamo portare dentro il nostro cuore chiunque vogliamo e siamo in grado di trasportare tutto l’amore di tutto il sistema solare. Per quanto ami stare attaccata alla mia famiglia, alle mie radici e al luogo in cui sono nata e cresciuta amo ancora di più seguire il mio destino sentendomi a casa ovunque mi trovi, avendo appunto tutto e tutti nel mio cuore. In Italia ho avuto l’opportunità di continuare il mio cammino e approfondire ancora di più tutte le mie curiosità e la libertà di esprimere ogni mia verità. Mi capita ancora adesso di guardare il cielo la sera e versare lacrime di gioia immaginando il sorriso di mia nonna e l’orgoglio di mio padre e che mi danno ancora la forza di riempiere un’altra pagina bianca della mia lunga e quasi infinita storia.

Grazie infinite, Linda Giusti, per aver condiviso con noi la tua storia e la tua esperienza nel creare “VIXI: Volume uno”. Siamo profondamente grati per il tuo impegno nel dare voce alle storie spesso trascurate e per il modo in cui hai trasceso le barriere del tempo e dello spazio per portare alla luce la forza e la resilienza della tua famiglia. Non vediamo l’ora di seguire il tuo percorso e di scoprire cosa ci riserva il prossimo capitolo di questa straordinaria saga.

20 commenti

  1. Nahom

    I miei complimenti a Linda per aver realizzato un suo sogno; quello di poter condividere le sue esperienze di vita ,che a molti potrebbe ricordare storie simili , attraverso un libro dal contesto semplice da comprendere e coinvolgente e a tratti crudo nella sua realtà di fatti accaduti storici e non.
    Il racconto di vicende dove si intrecciano culture di due continenti diversi, ma legati tra loro nel bene e nel male della storia e nei racconti narrati in questo stupendo libro.
    Follow your dream ..always.

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    1. Linda Giusti

      Grazie a te per aver creduto in me, dietro il mio successo c’è il tuo grande impegno, grazie per aver sempre camminato al mio fianco aiutandomi a realizzare ogni mio sogno❣️

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  2. Cristina

    Imparare dal proprio passato, per vivere ed affrontare il presente , andando incontro al futuro con speranza e fiducia in se stessi e nelle proprie capacità ! Credo siano i punti principali che Linda ha voluto trasmetterci con i suoi racconti e realizzando questo progetto personale con grande determinazione e impegno.

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  3. mascia

    Linda complimenti per il libro, sono molto fiera di te. Libro consigliato, si legge in un fiato, bellissima storia molto scorrevole. Un libro che ti prende e non vedi l ora di sapere come finisce, quindi aspetto il 2². Bravissima scrittrice leggetelo merita

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    1. Linda Giusti

      Grazie Mascia, le tue opinioni sono molto importanti per una mia crescita personale. Non vedo l’ora di completare il secondo volume sapendo di avere una brava e curiosa lettrice come te.💓

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  4. Laura

    Quando la saggezza e’ un insieme di sensibilità, genetica, esperienza e vissuto! Tutto racchiuso nei racconti di una donna, che ha imparato da tante donne.

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  5. Priti

    Bellisima intervista Linda,sono contenta del traguardo raggiunto con ViXi I ,libro molto bello,resiliente e saggio.Non vedo l’ora che pubblichi la saga completa così da trasmettere al mondo intero ,la tua forza ,I tuoi punti di vista ,l’amore per la vita che hai.

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  6. Anna

    Una bellissima storia familiare tra passato presente che affronta guerre sofferenze cambiamenti improvvisi a mio parere un argomento molto attuale come l’importanza della conoscenza che Linda nel libro VIXI scrive con molta autenticità e semplicità adatto a tutti con grande curiosità attendo di leggere il secondo volume

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  7. Emilia

    Complimenti sorella

    Che sei riuscita a dar la voce a chi non l’ha mai avuta

    La storia ddella nostra adorata nonna che stata il pilastro della nostra famiglia

    Viva le donne anche se passata la giornata ogni giorno e buono per cambiare qualcosa.

    Love you much sister 💖❤️

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    1. Linda Giusti

      Grazie sorellona N1, per tutto il tuo affetto e il tuo sostegno, come diceva la nonna ” solo chi osa sognare è anche in grado di volare”.

      Ti voglio un mondo di bene 💞

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  8. Martika Di Fonzo

    Bellissimo libro!

    Si riflette sulle vite difficili di molte persone, sul coraggio e sull’amore con cui vengono affrontate!

    Adesso aspetto il secondo volume!

    Complimenti all’autrice!

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