GRUPPO ALBATROS IL FILO PRESENTA: Frammenti… – Alessandro Ravegnini

Benvenuti nel blog del Gruppo Albatros, oggi ci immergeremo in un vortice di emozioni e simbolismi con l’autore Alessandro Ravegnini e il suo libro “Frammenti”. I suoi frammenti narrativi sono finestre spalancate sul suo mondo interiore, in cui ogni parola è un colpo di scalpello per liberarsi dalla prigione della realtà. Parliamo con lui della magia dietro la creazione di questa potente opera letteraria.

La tua scrittura evoca una molteplicità di emozioni e sensazioni. Qual è il processo creativo che ti porta a trasformare ricordi e sensazioni in frammenti così potenti?

Non ho processi creativi particolari… scrivere di getto ovunque capita, questo è il mio segreto. L’emozione quando mi sovviene è come scorgere una crepa sul muro della realtà che a volte ci imprigiona… ed ogni parola che fermo su carta è un colpo di scalpello per allargare quella setolatura nel tentativo di aprire un varco e fuggire almeno col cuore verso la libertà.

Nel tuo libro, il simbolismo è una componente significativa. Come integri questo simbolismo nei tuoi componimenti e quale significato assume per te?

Attraverso il simbolismo cerco di far leva sulla sensibilità facendo emergere il mondo interiore che abbiamo dentro. La luna non sarebbe altro che un ammasso di roccia inerte nel cielo se ognuno di noi non le desse un valore personale più o meno fantastico… Io cerco di andare al di là della semplice esteriorità: in un’immagine non ci sono solo colori, ma sensazioni che emergono a seconda del vissuto personale. Inserendo queste figure in uno scritto si induce il lettore a non focalizzarsi solo sul testo ma ad aprirsi vivendo le proprie emozioni con lo scorrere delle parole.

Il passato è una fonte di ispirazione per i tuoi testi. Come riesci a trasformare esperienze personali e ricordi in frammenti narrativi così coinvolgenti?

Il passato per me è molto importante e quando scrivo mi è fondamentale tornare indietro a quando con gli occhi di un bimbo mi affacciavo al mondo che mi si apriva davanti. Il cuore di un bambino è puro, senza fini nascosti se non quello di assaporare ogni scoperta per crescere… e così l’inchiostro verga parole già scritte che affiorano da quel cuore

“La frammentazione della realtà e della finzione” è un aspetto chiave della tua prosa. Qual è il messaggio che speravi di trasmettere ai lettori attraverso questa forma narrativa particolare?

Vorrei solo che ci si accorgessero del meraviglioso mondo in cui viviamo e di cui facciamo parte senza dover per forza apparire o indossare maschere. Pensa a quanti sforzi inutili: celare le nostre emozioni al prossimo e poi sperare che ci accetti per quello che siamo! Quando vuoi ammirare i colori dell’alba non lo fai con gli occhiali da sole!

Il tuo percorso verso la pubblicazione è stato accompagnato dagli incoraggiamenti degli amici. Come ti senti ora, avendo condiviso la tua scrittura con il pubblico? Hai scoperto qualcosa di nuovo o sorprendente in questo processo?

Non nego che mi ha fatto molto piacere incontrare perfetti sconosciuti che hanno letto “Frammenti” e mi hanno fatto i complimenti. Fondamentalmente ero molto geloso dei miei pensieri e li ho sempre tenuti per me… forse anche per paura di essere “diverso”: debole perché troppo sensibile. Ora convivo con questa “debolezza” facendone un punto di forza.

Alessandro Ravegnini ci ha offerto uno sguardo profondo e poetico nella sua narrazione, un mondo di sogni, sensazioni e ricordi intrecciati in una prosa suggestiva e coinvolgente. La sua capacità di trasformare il passato in una creatività senza tempo è un viaggio per i lettori, un invito a esplorare la bellezza dei frammenti della vita. Ogni frammento di ‘Frammenti…’ è un invito ad abbracciare la bellezza del mondo e ad accogliere la nostra sensibilità come un tesoro da custodire e condividere con il mondo. Buona lettura amici e non dimenticate di lasciare il vostro commento qui sotto!

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